CERCA NEL BLOG

martedì 10 maggio 2016

"Io sono Mazinga, nel telecomando sta il mio potere", di Guglielmo Pepe - "La Repubblica" 27/28 aprile 1980



Di certo io non facevo parte del campione di bambini dello studio "statistico-psicologico" intervistati dall'istituto Mesomark, per l'indagine "I bambini e la televisione" del servizio opinioni della Rai. Infatti la tv non occupava tutto il mio tempo, non ero intossicato, non giocavo di meno, ma, soprattuto, non avevamo il telecomando!
Il primo telecomando è arrivato con al prima tv a colori, intorno al 1986, mi pare.
Nonostante tutti questi miei distinguo, l'articolo ha catturato subito la mia attenzione, sia per le accuse lanciate, sia perchè il giornalista vuole collegare lo studio alla denuncia dei "600 genitori di Imola":
600 genitori di Imola 1
600 genitori di Imola 2
600 genitori di Imola 3
600 genitori di Imola 4
600 genitori di Imola 5

La cosa curiosa è che lo studio riguarderebbe la televisione e i bambini, non i "cartoni animati giapponesi" in televisione e i bambini, eppure l'autore si concentra solo su Goldrake e Mazinga. L'unico male erano gli anime.
Tutti noi bambini e bambine del nostro cortile eravamo sempre giù a giocare, io sinceramente non rammento questo rinchiuderci in casa per vedere una puntata del Grande Mazinga (non di certo per Mazinga Z...) o di Candy Candy, anche perchè ogni puntata veniva replicata molte volte durante la settimana, inoltre le serie terminate venivano ripetute sulla stessa emittente o su altre, come si può vedere dai palinsesti delle riviste televisive.
Poi, magari, se c'era l'ultima puntata di Jeeg, si scendeva 20 minuti dopo, ma penso che sarebbe stato più assurdo un comportamento contrario  :]
Quello che ancora mi sorprende in questi articoli è quando leggi il giornalista, di certo un bravo professionista (e questo sorprende di più), partire per la tangente e sommare accusa ad accusa, che spesso non si capisce da quali basi provengano.
Perchè i personaggi degli anime erano un modello regressivo?
Perchè non stimolavano la nostra creatività e, addirittura, le nostre emozioni?




Si può arrivare ad affermare che la nostra attività motoria si era ridotta per colpa dei "cartoni animati giapponesi", ma tranne per le dita?  :]
Ma chi aveva in casa una televisione con il telecomando (non io) con cosa avrebbe dovuto attivare i canali?
Ci sono due questioni che gli studiosi, giornalisti ed esperti vari di quel tempo davano troppo per scontato: che tutti avessero sia la tv a colori che il telecomando.
Forse, visto che loro se le potevano permettere, consideravano queste spese alla portata di tutti. Io non ero mica povero, però la televisione la cambiavamo quando si rompeva quella precedente, mica per il colore (con annesso canone Rai maggiorato) o il telecomando. Purtroppo quella in bianco e nero senza telecomando non si guastò fino alla metà degli anni 80  T_T
In questa parte c'è il collegamento con la polemica nata ad Imola.



Fin offensiva l'idea che non ci interessasse il programma in se, ma solo la tv... anche i bambini hanno i loro gusti!
Per la millemillesima volta si legge che i personaggi degli anime erano stereotipati, solo buoni o cattivi, ed è una delle accuse più assurde dopo l'uso del computer...
Non solo, per il giornalista negli anime mancava anche la sessualità!
Mentre, a voler essere un po' obbiettivi, era quello un argomento spesso fin troppo presente, basta scrivere "Fujiko Mine"  :]
E' questa l'ennesima dimostrazione che sovente chi scriveva non si prendeva la briga di guardare il soggetto del suo articolo, pure in Bia c'era qualche innocente ammiccamento!




Si sa che la colpa è sempre delle madri  :]




7 commenti:

  1. Chi è Nive ? O__O
    ALessandro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel dubbio se è una domanda seria o una battuta (perché la risposta, per chi ha la mia età, è ovvia) ti rispondo seriamente: trascrizione sbagliata di "Miwa", che appunto "lanciava i componenti" a Jeeg.

      O la bimba lo capiva male dalla TV, o il giornalista ha capito male, o l'ha trascritto male dagli appunti una settimana dopo... chissà.

      Elimina
    2. Ciao Mattia ^__^
      Era una battuta per Stengo che fra tante cacchiate dell'articolo non aveva fatto notare l'ERRORE PIU' GRAVE
      Alessandro

      Elimina
    3. L'avevo notato, ma l'ho voluo considerare un refuso, mentre tutto il resto non lo è :]

      Elimina
    4. Ciao Alessandro, avevo il dubbio, ma sai com'è... anche solo pochi anni di differenza anagrafica fanno un mondo di differenza sulle esperienze TV. ^_^

      Elimina
  2. "Perchè i personaggi degli anime erano un modello regressivo?
    Perchè non stimolavano la nostra creatività e, addirittura, le nostre emozioni?"

    Credo che la chiave di lettura stia nel fatto che, come dice l'articolo, il sondaggio è stato commissionato "dal servizio opinioni della Rai".
    La quale Rai dopo Goldrake e Harlock si era lasciata scappare tutti i titoli migliori, a cominciare dal Gretto e da Jeeg appunto.
    D'altronde leggendo i tuoi post ho capito che anche per Goldrake c'erano state perplessità e resistenze interne all'azienda.
    Si trattava semplicemente di una tattica conservatrice: cercavano con questi articoletti di convincere la gente a non guardare le piccole tv libere, il che è anche abbastanza ingenuo e patetico.
    Non hanno mai capito che il vero pericolo stava nel monopolismo, nelle concentrazioni: avrebbero dovuto impedire che qualcuno se le comperasse tutte, e oggi ci sarebbe una televisione almeno decente.
    Sono molto utili questi articoli (per quanto di per sé abbastanza stupidi) perché aiutano a farsi un'idea in prospettiva storica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo, va aggiunto che i soggetti degli articoli erano solo cartoni animamti, per giunta giapponesi, non meritavano articoli informati o fonti attendibili. Ognuno scriveva quello che li girava per la testa in quel momento.
      Immagino la riunione di redazione:
      - "C'è da fare un articolo su Mazinga, chi lo fa? Lo fai tu?"
      - "Ma io non so nulla di animazione giapponese!"
      - "Non fa nulla, scrivi quello che vuoi" T_T

      Oppure:
      - "C'è da fare un articolo su Mazinga, chi lo fa?"
      - "Lo faccio io!"
      - "Ma tu non sai nula di animazione giapponese!"
      - "Non fa nulla, scriverò quello che voglio" T_T

      Elimina