"Avengers age of Ultron", oltre ad essere una indicibile goduria per gli occhi, è stata una definitiva rivincita personale. Infatti, dopo aver passato anni a raccontare (sia sul web che di persona) le gesta del più potente fra i Vendicatori (esclusi dei o semidei...) a masse di ignoranti (perchè ignoravano ^_^), e aver subito battute sprezzanti (tipo "sembra una zucchina volante"...) e domande imbarazzanti, finalmente tutto il mondo ha compreso l'ineluttabile realtà: Visione è ganzo!
Nel vedere il film (2 volte, per ora), però, ho preso sempre più coscienza di quanto questo pur bel film sia differente dalla storia originale.
Non mi reputo un fanatico marvelliano della Editoriale Corno, quindi ho apprezzato (quasi tutte) le tantissime varianti apportate dai due film (e da tutti gli altri vari spin-off cinematografici), ma forse è giusto fare un passo indietro, e spiegare chi e cosa fossero i "Vendicatori" rispetto agli Avengers del grande schermo.
Tramite le scan di varie tavole dei fumetti della Editoriale Corno pubblicate in italia negli anni 70/80 mostrerò l'evolversi del gruppo dei Vendicatori, concentrandomi sui membri che si vedono nel film, solo su quelli del film, mettendo da parte i vari Ercole, Pantera Nera (nel film, però, si cita il Wakanda), Occhio di Falco in versione Golia, il Cavaliere Nero, lo Spadaccino, la Valkiria etc etc etc
Intanto, come si può vedere dalla tavola sopra, e come mi ostino a far notare da anni, Capitan America non è "il primo Vendicatore". Del Cap mostrerò la tavola in cui il principe Namor (mai sopportato) scopre il cubo dove è ibernato, e lo scaglia contro degli inermi eschimesi, si può affermare che solo grazie a Sub-mariner i Vendicatori salvarono Capitan America.
Il gruppo fondante dei Vendicatori era composto da Thor, Iron-man, Hulk e dal duo Ant-man e Wasp, ai tempi non c'erano ancora tantissimi supereroi Marvel in giro, Stan Lee decise di unire quelli esistenti in un super gruppo.
Ant-man e Wasp sono scomparsi dall'universo Marvel cinematografico, si parla di un prossimo film con Ant-man, spero anche con la Wasp, ma ad ora essi non esistono. Cosa che comporta un sacco di problemi narrativi e di stravolgimenti rispetto alla trama originale. Infatti il geniale dottor Henry Pym, detto Hank, alias Ant-man/Giant-man/Calabrone fu colui che in origine creò Ultron. Non esistendo lui, la Marvel/Disney(sob...) ha fatto creare Ultron a Tony Stark e Bruce Banner.
Le modifiche non riguardano solo questo determinante aspetto, per esempio la Vedova Nera, alias Natasha Romanoff, si unì ai Vendicatori molto molto avanti nella storia, dopo essere stata inizialmente rifiutata per il suo ruolo ondivago di spia comunista.
Neppure l'inutile Occhio di Falco fece parte dei Vendicatori originali, vi entrò tra le prime aggiunte, in un modo molto originale: presentandosi alla base dei Vendicatori e offrendosi come nuovo membro, con una dose non indifferente di faccia tosta.
Non meno banale l'ingresso dei gemelli Pietro (Quicksilver) e Wanda (Scarlet) Maximoff, che nel fumetto erano due mutanti (come gli X-men), non per nulla figli di Magneto, e non due umani modificati dal un conte membro dell'Idra. Semplicemente i due scrivono una lettera ai Vendicatori offrendosi come nuovi adepti, dato che hanno letto sul giornale che si cercano nuovi membri a causa della fuoriuscita di Thor ed altri: "aaa offresi Vendicatore prima esperienza in gruppo di supereroi".
Da sottolineare anche la differenza di età della coppia cartacea con quella in ex celluloide, Quicksilver e Scarlet del fumetto sono due persone adulte.
Poi c'è Nick Fury, che oltre a fumare senza sosta un sigaro, aspetto scomparso dal film, non era nè di colore nè l'ispiratore dei Vendicatori.
Inizio, però, dall'inzio, e devo dire che, come nel primo film, anche nel fumetto fu Loky a spingere dei supereroi isolati a formare il gruppo più potente della Terra.
Infatti Loky usa i suoi poteri ingannatori per spingere Hulk a far danni.
Piccola parentesi, per chi non lo sapesse, nel fumetto originale, Thor aveva una doppia identità, da civile era un medico condotto col bastone, che diventava il suo martello.