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martedì 23 settembre 2014
Lettere dei lettori pro e contro Goldrake e soci - l'Unità e Radiocorriere TV 1979/80
In tutti gli articoli giornalistici che ho postato fino ad oggi nell'Emeroteca anime il mio commento si è sempre incentrato su ciò che scrivevano giornalisti, opinionisti ed intellettuali, ma esistevano anche le lettere ai giornali scritte dai lettori, di solito bambini/ragazzi che solo in quel modo riuscivano a far sentire la propria voce a favore degli anime. Mentre gli adulti, di norma, scrivevano solo per denunciare la violenza e la diseducatività degli eroi animati nipponici.
Ne presento qui un breve campionario, inviate sia da adulti che da ragazzi e anche ragazze, perché, a differenza forse di oggi, in quegli anni i cartoni robotici erano seguiti con piacere anche dal gentil sesso. E se ad una di queste ragazze gli toccavi Actarus erano dolori, ma proprio fisici...
Il 18 dicembre 1979 nella pagina degli spettacoli de l'Unità viene ospitata un lettera di alcune mamme lavoratrici (di sinistra, visto che scrivono a questo quotidiano), che esprimono il timore per i contenuti negativi che i loro figlioli assimilano dai cartoni animati giapponesi quando li guardano durante la loro assenza lavorativa.
La lettera, a parte un esilarantissimo refuso "Ugo Robot"(!!), contiene delle preoccupazioni anche comprensibili, però è molto contraddittoria. Da una parte ci si compiace dell'abolizione di Carosello, che mostrava solo "situazioni familiari idilliache", ergo ritenuto irreale, ma poi si auspica che i propri figli crescano con programmi educativi più sereni, nonostante loro stesse ammettano che la nazione in quel periodo attraversava una grave crisi sociale e politica. Ergo Goldrake e soci non vanno bene perché espongono i bambii alle storture del mondo reale.
Però, a mio avviso, non è che si possa contemporaneamente pretendere due cose opposte... oppure si?
Tutta la mia solidarietà, oltre che ai figli, va ai mariti di queste 14 madri-mogli-lavoratrici, perché immagino che la stessa logica argomentativa la utilizzassero nelle controversie familiari...
La cosa divertente è che il giornalista Giorgio Bini, i cui articoli contro gli anime ho già mostrato in altri due post ( 1 e 2 ), non è che fa notare alle 14 madri-lavoratrici questa loro piccola incongruenza, ma si associa alla loro denuncia.
Si vanta anche che l'Unità ha criticato con la "massima durezza questi spettacoli e la pratica di importare questo materiale preconfezionato" (per fortuna le cose miglioreranno nel 1980 con un articolo di Omar Calabrese), scagliandosi contro la logica del profitto di questi programmi, perché, invece, la Walt Disney, Hanna & Barbera e Bruno Bozzetto facevano i cartoni per beneficenza.
Il 19 aprile del 1980, sempre su l'Unità, vengono pubblicate due lettere su Goldrake e Mazinga, una pro ed una contro, entrambi di adulti.
La prima lettera si rifà ad un articolo di Dario Fo contro Goldrake, criticando l'intellettuale di sinistra per la sua smania giudicare i programmi che garbano agli altri.
La seconda lettera è l'ormai classica rampogna di vari insegnanti. Anche in questo caso, come nella lettera delle 14 madri lavoratrici, gli insegnanti non si nascondono che i bambini vivono in un paese dove la violenza era all'ordine del giorno, ma pretendono che la tv mandi in onda solo programmi educativi grandemente pallosi.
Nel post sull'articolo di Dario Fo, richiamato dalla lettera del lettore milanese, avevo già messo la risposta della bambina Edvige Lauria (del 27 aprile 1980), che gliele cante belle chiare sia a Dario Fo che ha tutti gli adulti avversari di Goldrake, mi fa piacere rimettere la sua letterina al fulmicotone.
Quanto mi piacerebbe fare i complimenti a questa mia coetanea!
Nella rubrica "Dite la vostra" del Radiocorriere Tv della prima settimana del settembre 1979 ci sono due lettere di due ragazze, la prima pro Goldrake e la seconda, incredibilmente, versus Goldrake.
La ragazza contraria a Goldlrake fa comunque un'osservazione non banale sulla già allora consuetudine di mettere belle ragaze sulle copertine delle riviste.
Per ultima la lettera a l'Unità dell'11 gennaio 1983, in cui la ragazza Maresa Bertolo si scaglia contro la giornalista Maria Novella Oppo (corsi e ricorsi storici?), rea di aver scritto una sequela di falsità sugli anime. Ho lungamente cercato l'articolo originario della Oppo, ma il giorno segnato dalla ragazza è errato, infatti il 20 dicembre l'Unità non fu pubblicata, ho fatto anche una ricerca su tutti gli articoli della giornalista, e nessuno riguarda gli anime. Quindi o la ragazza si sbagliò riguardo l'autrice dell'articolo, oppure venne pubblicato in qualche inserto legato a l'Unità che non conosco.
Comunque, anche in questo caso, la giovane lettrice fan di Lady Oscar non le manda a dire!
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Queste sono vere "perle" e ti ringrazio tantissimo per averle condivise!
RispondiEliminaComplimenti rinnovati per il tuo splendido blog! :)
Orlando
Grazie, troppo gentile ^_^
RispondiEliminaMi auguro sempre due cose:
la prima è che quello che posto susciti bei ricordi, o qualche riflessione;
la seconda è la speranza che le scan facciano passare in secondo piano i miei errori di battitura/sintassi :]
l'Unità che criticava con la massima durezza questi spettacoli oggi è sparita dalle edicole mentre godono di ottima salute i periodici che allegano quegli stessi anime che criticavano. Giustizia Divina
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