Con una quindicina di giorni di ritardo rispetto a quando mi è arrivato, faccio questa tardiva recensione.
In fondo il concetto di ritardo e "Nippon Shock Magazine" sono un po' sinonimi ^_^
E' un numero monografico su "Daitarn III", direi più che soddisfacente, come sempre c'è la parte di analisi sulla trama, sui contenuti, poi le schede sui vari autori, il mecha, il manga, il merchandising, modellini, etc., ma quello che ho trovato più premiante è il gruppo di contenuti, presi tutti assieme, sulla parte musicale, dalle BGM alla sigla italiana.
Il numero è aperto dagli scritti di Jacopo Mistè, sempre dettagliati, e che non risparmia critiche, assieme agli encomi, ad una serie da "vecchio super robottone" (ergo non "real robottone").
Il fulcro della sua critica mi è ormai abbastanza chiara, spesso ribadito, magari potrebbe concentrarsi di più sugli anime robotici che apprezza maggiormente, serie più realistiche :]
Spesso ho letto che Haran Banjo viene considerato vendicativo e senza scrupoli quando si tratta di combattere i Meganoidi, ma cosa avrebbe dovuto fare?
Se uno decide di diventare Meganoide è pur sempre una scelta libera, ma quando rapisci delle persone per trasformarle in androidi, glielo si può lasciar fare?
Qualcuno che lo impedisca con le cattive o con le molto cattive, direi che sia necessario.
In una parte dello scritto viene effettuata una mini seduta psichiatrica a Banjo, secondo me sono slanci un po' troppo fantasiosi.
Come un po' fantasiosa e forse off topic mi è parsa l'analisi del "direttùr" sull'ideologia dei Meganoidi e la situazione politica mondiale moderna.
Nel caso, forse, preferisco comprarmi Limes, se devo leggere di geopolitica :]
Interessante la parte riguardo alle fonti nipponiche di cui si è persa traccia, in cui ci sarebbero svelate le origini di Don Zauker, Koros e dello stesso Daitarn 3. Peccato che manchi la fonte a cui far riferimento.
Averlo scritto potrebbe essere uno stimolo verso chi conosce il giapponese per scartabellare vecchie riviste alla ricerca di queste fanzine nipponiche, in cui Tomino rivelerebbe queste informazioni mai più riportate/dichiarate in seguito.
C'è da dire che a pagine 37, un altro articolista. specifica che l'identità di Don Zauker sia sconosciuta.
Interessante anche la parte su Kunio Okawara e il mecha di "Daitarn III", in cui sono riportati vari stralci di interviste.
Nell'articolo "Due nomi per un solo eroe" viene spiegato (ipotizzato?) il perché ai tempi Haran Banjo venne fatto passare per Joe Tempesta nelle brochure ufficiali della "Doro TV", a me è parsa una spiegazione ragionevole.
Sono presenti le interviste a Vince Tempera e ai fratelli Balestra, tutte molto piacevoli da leggere.

Di seguito gli articoli sulla corposa parte musicale, compresa le BGM, che "Nippon Shock Magazine" tratta sempre.






ehhh questo è un numero che interesserebbe molto anche a me!
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