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giovedì 30 maggio 2024

Nippon Shock Magazine - La rivista 100% dedicata a manga e intrattenimento giapponese - n° 18 maggio 2024


Si potrebbe affermare che questo numero sia parzialmente quello delle "seconde parti", in quanto ci sono gli articoli di prosecuzione su "Dragon Ball/Toriyama", approfondimento iniziato nel numero 17, e la conclusione dello scritto sul lungometraggio animato "Belladonna", iniziato nel numero 16.
Mentre capisco che l'omaggio a Toriyama dovesse essere spalmato in due numeri, forse lo scritto sul film "Belladonna" poteva essere inserito per intero nel numero 16, sarebbe stata una scelta più organica. Mia opinione.
La parte corposa su "Dragon Ball/Toriyama" occupa ben 34 pagine, segue un approfondimento sugli "I-Zemborg", poi sull'OAV di "Leda", quindi la seconda ed ultima parte su "Belladonna", il numero si conclude con due articoli su "Marmelade Boy" e "Lovely Sara".
Direi un buon mix, specialmente dal punto di vista temporale, anche se del totale dei temi trattati da questo numero conosco pochino   ^_^
In pratica la mia non sarà tanto una recensione del numero, ma una illustrazione dei contenuti presenti.



L'indice del numero 18.




In queste 12 pagine l'autrice stila una sinossi nel contempo stringata e comprensibile, almeno per un boomer come me, degli accadimenti salienti in "Dragon Ball".
Il tutto scritto in maniera assai comprensibile, tutto fila via liscio, chiaramente e con stile asciutto.
Ribadisco che la gran parte dei fatti non li conoscevo, però un po' mi sono ambientato, il riassuntone si conclude con il 23esimo torneo Tenkaichi, al termine del quale un Goku cresciuto e Chichi si sposano.


Cinque pagine son dedicate a come la serie ha preso forma nel tempo.


Altre 5 pagine per l'arrivo di "Dragon Ball" in Italia, comprese le polemiche giornalistiche in stile versus Goldrake e soci, anche se non si raggiunse mai quella virulenza e quel numero di articoli scritti in un lasso di tempo tanto breve.
Lo riporto sempre, ma in camerata a militare (primavera/estate 1989) il sabato e/o la domenica pomeriggio, se non eravamo di servizio, ci guardavamo quei primi episodi della serie su un minuscolo tv LCD   ^_^


Il mito cinese da cui prende spunto "Dragon Ball" non ispirò solo Toriyama, nelle sei pagine dello scritto si riepilogano film e serie tv che ripercorsero in vari modi quella storia.



Ad inizio maggio ho pubblicato un post su un libro di quella che ho battezzato "Pre-saggistica sugli anime dal 1978 ai primi anni 90", in cui nello scritto si riporta di un film cinese su "Viaggio in Occidente", ma avevo omesso l'immagine della locandina francese, citata dall'autrice.

Quando persone con i medesimi interessi fanno ricerche su una stessa tematica, in questo caso l'arrivo dell'animazione giapponese in Italia, capita che i risultati delle loro ricerche si incrocino.
Sono dei riscontri di fonti che fanno piacere, perché confermano che un'informazione trovata non era campata in aria  :]



L'ultimo articolo su "Dragon Ball" riguarda i videogiochi ispirati alla serie, ben 13!



Ho provato più volte a riguardare "I-Zenborg", mi incaglio al primo episodio, troppo ridicolo il T-Rex che parla... ma prima o poi ci riuscirò!


Son sempre belli gli articoli sui modellini nipponici  :]


Trovo che le BGM di "I-Zenborg" siano tra le più belle in assoluto, è sempre un piacere ascoltarle ed è molto bello poterne leggere.


Conosco l'OAV di Leda per averne letto, ma non l'ho mai visto, quel tipo di grafica fine anni 80 e quella tipologia di storie non m attirano molto.


Daniela Asmundo, che si è occupata in questo numero anche dei primi quattro scritti su "Dragon Ball", termina l'approfondimento sul lungometraggio "Belladonna", in questa seconda ed ultima parte illustra il suo arrivo in Italia, con tanto di articoli della carta stampata degli anni 70.
Sono quelle informazioni che mi appagano, anche perché non mi fanno sentire l'unico scemo che cerca articoli sperduti in riviste sperdute dentro a biblioteche sperdute   ^_^


Ok, mi arrendo... Carrassi ha colonizzato anche "Nippon Shock Magazine"... dopo "Anime Cult", dove tiene una rubrica fissa in cui racconta la sua opera divulgativa sull'animazione giapponese, in questo articolo lo si intervista su quanto bene (anche nel senso di "far del bene" come opera di bene) fece alla serie "Marmelade Boy".
Mi rassegno, gli faranno riadattare Goldrake, Mazinga, Jeeg, Heidi e Conan il ragazzo del futuro alla carrassiana e io dovrò complimentarmi per l'ottimo lavoro eseguito  :]

film di montaggio di fine anni 70 e primi anni 80 vengono spesso perculati per lo stravolgimento delle opere originali, povero Enrico Bomba, oggi avrebbe una rubrica fissa su ogni rivista   ^_^



 Mai visto, mai lo vedrò, ma magari a molti potrebbe interessare.

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