TITOLO: Problemi giapponesi
AUTORE: Giovanni Cesare Majoni
CASA EDITRICE: Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente
PAGINE: 21
COSTO: 5/10€
ANNO: 1934
FORMATO: 24 cm x 15 cm
REPERIBILITA': rara
CODICE ISBN:
Il 6 marzo 1934, presso l'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo
Oriente, l'ambasciatore italiano a Tokyo (forse era già un ex
ambasciatore) faceva un discorso sulle problematiche che avrebbe
dovuto affrontare il Giappone negli anni a seguire.
Questo scritto, che è la trascrizione di quel discorso, è
interessante per svariati motivi. In primis il Giappone e l'Italia
non erano ancora alleati, addirittura non avevamo ancora riconosciuto
il Manciukuò giapponese. Ergo, pur essendo presente la classica
retorica fascista del periodo, l'autore non aveva l'obbligo di
incensare il futuro alleato.
Una delle tematiche affrontate da Giovanni Cesare Majoni riguardano
la sovrappopolazione, che nel censimento del 1930 vedeva 969 abitanti
per km quadrato. L'autore spiega che il giapponese, in realtà, non
era molto incline all'emigrazione, neppure a quella interna, men che
meno a quella all'estero, seppur in possedimenti coloniali nipponici,
tanto che molti tornavano in patria. Questa considerazione è
interessante perché, in seguito, l'invasione delle nazioni vicine
(oltre a Corea, Formosa e Manciukuò già occupate da tempo) sarà
motivata con l'emigrazione del popolo giapponese causata dalla
sovrappopolazione.
Segue un'analisi della situazione economica, in cui Giovanni Cesare
Majoni si rifiuta di considerare il Giappone un paese con un basso
tenore di vita, in quanto i giapponesi godevano di possibilità ed
abitudini precluse a molti paese occidentali. Semplicemente i costi
di beni e servizi erano bassissimi.
Le considerazioni dell'autore si concludono con la valutazione del
sistema democratico parlamentare, che godeva già di una scarsa
fiducia da parte del popolo, con il crescente potere acquistato da
militari e nazionalisti, che non si facevano problemi ad utilizzare
l'omicidio politico, il quale non era mal visto dalla popolazione.
Visto che le pagine ammontano solo a 21, ho scannerizzato per intero il
discorso di Giovanni Cesare Majoni, poi ognuno/a si potrà fare la
propria idea sul suo contenuto.
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