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venerdì 18 gennaio 2019

"I bambini e la televisione: La fruizione televisiva infantile nella programmazione multirete" - Servizio Opinioni Rai (aprile 1980) - parte 1



Come scrivo sovente nell'aprile del 1980 si scatenò la tempesta perfetta mediatica contro i cartoni animati giapponesi, fiumi di parole scritte (quasi sempre a vanvera) e tonnellate di articoli (per ora ne ho trovati ben 90!).
Questo poté accadere fondamentalmente per due fattori scatenanti, che potevano sorgere separatamente in qualsiasi altro mese dell'anno, ma, invece, videro la luce entrambi ad aprile!
Il primo fattore fu la petizione dei 600 genitori di Imola che chiedevano meno robottoni in televisione.
Il secondo fattore fu lo studio commissionato dal "Servizio Opinioni Rai" all'istituto Mesomark di Roma, che aveva proprio lo scopo di analizzare il rapporto tra i bambini e la televisione.
Sulle conclusioni di questo studio i giornalisti si sbizzarrirono i variegate analisi, per loro, quasi sempre, la Mesomark aveva confermato la pericolosità dei cartoni animati robotici, specialmente di quelli robotici.
Quando leggevo questi articoli di commento allo studio Mesomark mi chiedevo sempre cosa ci fosse scritto realmente, e, soprattutto, se i giornalisti lo avessero letto, oppure si fossero accontentati di riportare ciò che avevano sentito durante la conferenza stampa di presentazione (ammesso fosse stata fatta), o peggio, si fossero limitati a scrivere questi articoli sulla base di qualche velina riassuntiva.
Alla fine il mio desiderio di leggere l'analisi effettuata ("sotto la direzione scientifica") dal professor Renzo Carli, titolare della cattedra di psicologia dell'età evolutiva alla Facoltà di Magistero di Roma, è stato esaudito.
Nella premessa delle prime pagine è ben specificato il carattere scientifico dello studio, quindi non ci si trovava davanti ad elucubrazioni a caso di un qualche tuttologo della carta stampata.
Per questo motivo, chi volle leggere nello studio (scientifico) delle accuse contro i cartoni animati giapponesi, ebbe gioco facile a demonizzare Goldrake e soci, ma anche la televisione in generale.
Perché è giusto ricordare che la Mesomark non analizzò gli anime, ma i programmi di intrattenimento per bambini, tra cui, in quel periodo, i cartoni animati giapponesi erano i più apprezzati.


Solo a titolo di esempio ecco qua sopra l'articolo de "La Notte" del 21 aprile 1980, in cui si commenta la pubblicazione dello studio Mesomark. Ho scelto questo articolo solo perché è l'ultimo che ho postato:
"La Notte" scende in campo - 3 articoli del'aprile/maggio 1980

Ma se qualcuno si prendesse la briga di leggere gli articoli dell'aprile 1980, ne troverebbe molti altri:
Indice completo degli articoli della "Emeroteca Anime" divisi per anno

I giornalisti lessero le 134 pagine della Mesomark?
Considerando che io non conosco la materia, lo studio mi è parso approfondito, pieno di tabelle ed analisi dei risultati. Il campione fu di 80 bambini seguiti individualmente e 16 bambini in gruppo (4 gruppi da 4 bambini).
Comunque nelle prime pagine sono specificati i criteri dello studio e della scelta del campione, quindi chi ha esperienza in queste tematiche potrà valutarne il valore. Mi pare giusto sottolineare che la Mesomark non si occupò solo dei programmi della Rai, ma anche delle tv locali private.




La rilevazione fu effettuata da dicembre 1979 a gennaio 1979, quindi prima della lettera dei 600 genitori di Imola, ergo nessuna influenza ebbero sullo studio Mesomark.
Purtroppo si scelsero solo gruppi di campione (cioè bambini) di Roma e Napoli... un vero peccato che non venne scelta anche una città del nord Italia.
Dividerò la pubblicazione dello Studio Mesomark in due post, scannerizzandolo totalmente, e non mettendo il watermark in quanto è un ciclostilato, e la qualità dello scritto qualche volta è un po' scarsa. Avviso che alcune tabelle risulteranno un po' inclinate, ma sono già così in originale, nel 1980 ancora non esistevano i fogli di excel  ^_^
Probabilmente questi due post li leggeranno solo Massimo Nicora e Marco Pellitteri (e pochi altri), e sarebbe un peccato, perché lo Studio Mesomark fu l'analisi di cosa vedevamo quando eravamo bambini, ed è la dimostrazione "scientifica" di quanto fu potente l'impatto che ebbero sull nostro immaginario infantile Goldrake e soci.




 In questo primo post inserisco le scan fino alla fine della prima parte, fino a pagina 76.





 Direi che la premessa già dava ai giornalisti buone cartucce da sparare contro gli anime... "intossicazione"...





 Non solo si voleva capire cosa ci piaceva dei programmi televisivi, ma come gestissimo il rapporto con il mezzo televisivo e quale fosse il nostro rapporto con gli eroi televisivi.
Quindi se quando guardavamo la tv eravamo "esplorativi", era una fruizione negativa, se eravamo "automatizzati" era una fruizione positiva.



Dello studio faceva parte anche la mamma, chissà perché non il papà... altri tempi...
In questa pagina si specifica la collocazione geografica del campione, a mio avviso (da ignorante) un grave errore non contemplare una città del nord Italia...









Ok, va bene tutto, ma mi pare ovvio che se in cortile eravamo in metà di mille, mica potevamo guardare la tv assieme... e se giocavamo a pallone, giochi in scatola, nascondino etc etc mica avevamo lo smartphone per seguire una puntata di Jeeg...








Ok, concordo, però se la domanda sulla tv non fosse stata così generica, ma magari "Vede in tv l'ultima puntata de Il Grande Mazinga" o "Candy Candy", scommetto che la percentuale sarebbe stata moooolto più alta!   ^_^




E da qui che iniziano ad entrare in gioco i cartoni animati giapponesi, che sono identificati con la voce "cartoni nuovi".
E' importante sia la parte di commento alle tabelle, che le stesse tabelle, dalla 6 alla 12.








Ricordo che "cartoni nuovi" ( 20%) + "cartoni fantascientifici" (45,9%!) = cartoni animati giapponesi
Non c'era storia!





Ovviamente ci si riferisce a risposte con personaggi cattivi degli anime, altro plebiscito!



 "cartoni nuovi" ( 23%) + "cartoni fantascientifici" (37,8%)



  "cartoni nuovi" ( 26%) + "cartoni fantascientifici" (35,4%)



  "cartoni nuovi" ( 21,4%) + "cartoni fantascientifici" (34,3%)




  "cartoni nuovi" ( 30%) + "cartoni fantascientifici" (36,5%)


 




Ricordo che "cartoni nuovi" + "cartoni fantascientifici" = cartoni animati giapponesi
Vittoria a mani base degli anime su tutta la linea!!!




In questo paragrafo viene analizzato il quanto ed il cosa. Cioè quanto tempo stavamo davanti alla tv ed in quali fasce orarie, e cosa vedevamo, ma diviso per generi (film, telefilm, cartoni animati, etc)
















 Di nuovo occhi sui dati "cartoni nuovi" + "cartoni fantascientifici" = cartoni animati giapponesi














"cartoni nuovi" (27%) + "cartoni fantascientifici" (37%) = cartoni animati giapponesi



"cartoni nuovi" (19%) + "cartoni fantascientifici" (39%) = cartoni animati giapponesi
Qui il giudizio negativo mi pare di aver capito non va alla serie animata, ma al singolo personaggio cattivo. Chi parteggiava per Vega?



 Queste tabelle sono più psicologiche.







Attenzione, focus sugli anime.
Vennero messi a confronto tre cartoni animati: Gatto Silvestro; Remi; Capitan Harlock.
Ergo tre anime contro un non anime.
Assieme ai tre , due telefilm americani. 




Chi imitavamo nei giochi?
61% cartoni animati fantascientifici! +
7% cartoni animati nuovi (cioè Remi e Heidi) =
68%!





 Quale influsso avevano i programmi tv nei rapporti con gli amici a scuola ed in cortile?



Mi pare di capire che siano riportate le single risposte degli intervistati.
Cosa sarebbe AV5?   O_o



 Nel Gruppo F (punto 9) c'era un fan di "Guerra fra Galassie"!!! Mitico!!!





 "cartoni nuovi" (24%) + "cartoni fantascientifici" (37%) = cartoni animati giapponesi





Purtroppo, essendo il campione di bambini delle zone di Napoli e Roma, nessuna televisione locale del nord Italia...
Potranno apprezzare eventuali lettori di queste zone  ;)




Cosa compravamo grazie ai programmi della televisione, pubblicità comprese?
 "Robots" = 18!!!
Superiore anche alla Barbie!



A cui vanno aggiunti Peter (1) + Heidi (2) + Remi (5), per un totale, se consideriamo unita la categoria anime di ben 26 prodotti.
In gran misura superiori a tutti gli altri... ci riempivano di prodotti fin da bambini   T_T

Una nota di merito al bambino che aveva come me l'Enterprise   ^_^


Fine prima parte

Seconda parte:
"I bambini e la televisione: La fruizione televisiva infantile nella programmazione multirete" - Servizio Opinioni Rai (aprile 1980) - parte 2 (fine)

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