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martedì 3 gennaio 2017

"Julie rosa di bosco" (1979) - Puntate 1 e 2



Con questo post fa il suo esordio su questo blog una serie (dis)animata giapponese non molto conosciuta, io l'ho scoperta solo negli scorsi giorni, e non ho ritenuto corretto tenere solo per me questa perla.
Prima di iniziare il massacro... ehm... la recensione delle prime due puntate, ci tengo a precisare che le mie considerazioni non vogliono in nessun modo essere offensive nei confronti delle tante(?) fans di questo anime. Capisco bene che da bambine ci si possa affezionare ad un cartone indipendentemente dalla sua qualità estetica e di contenuti, però quando si viene a contatto con "Julie rosa di bosco" da adulti le cose cambiano  :]
Mi sono permesso di rivolgermi solo alle ex bambine, perché mi rifiuto di credere che un maschietto possa aver apprezzato questo cartone, e lo scrive uno che adora alla follia Heidi.
Sovente ci si riferisce all'animazione giapponese fino ai primi anni 80, rispetto a quella disneyana, come una animazione ridotta o limitata, sia per il numero di disegni che per la loro qualità. La regia nipponica rimediava a questo punto debole con il montaggio delle scene, i fermi immagine pieni di pathos, la musica, le zoommate, le carrellate etc etc
A mio avviso "Julie rosa di bosco" va oltre l'animazione ridotta (o limitata), diventando animazione "stentata" o "dis-animazione", sia perché la qualità dei disegni è abbastanza orrida, sia perché gli autori cercarono qualsiasi espediente pur di ridurre al minimo le parti animate. Decine e decine di secondi consecutivi con il classico fermo immagine su cui zoommare avanti ed indietro, a cui segue un secondo fermo immagine, per poi essere a sua volta sostituito da un altro fermo immagine con carrellata a destra e/o a sinistra. Poi ci sono primi piani a non finire, primi piani di volti non propriamente kawaii.
Infine, un po' fiore all'occhiello della serie, svariati secondi a puntata (io ho visto solo le prime quattro) di immagini e riprese effettuate dal vivo. In questo modo si evitavano i relativi "disegni animati", risparmiando tempo e denaro. Le riprese dal vivo sono anche di repertorio, provenienti direttamente dal primo conflitto mondiale, periodo in cui è ambientato l'anime (1918). Mentre in quelle a colori, ergo recenti, si possono notare qualche volta i classici bloopers, tipo palazzoni visti da lontano o cartelli stradali.
La serie è al risparmio non solo sul versante dei disegni, ma anche per le musiche, che di norma sono uno dei punti forti dell'animazione nipponica. Dimenticatevi BGM o vocal, la sigla iniziale è un lied di Franz Schubert dal titolo "Rosellina della landa", tradotto in giapponese. Nell'anime si potranno ascoltare svariate volte i medesimi brani di musica classica, tra cui "Sul bel Danubio blu" di Johann Strauss Jr, che verrà ripetuto fino alla nausea, anche in versione cantata nipponica. Non mancano brani di Mozart ed altri autori, che non sempre sono riuscito a riconoscere. Comunque l'anime è pieno di canzonette nipponiche su musica classica occidentale, purtroppo allo spettatore passa in fretta la voglia di cantare...
Tra le immagini dei monumenti viennesi e la musica classica si potrebbe pensare che la serie sia ad alto livello culturale, e forse per il target di età, soprattutto quello nipponico, potrebbe essere anche vero, peccato che tutto il resto sia così orrendo e sconclusionato che qualsiasi lato positivo si perde nell'oceano del ridicolo.

Prima della sinossi con commento canzonatorio delle prime due puntate, ho pensato di effettuare una breve ricerca sugli autori della serie, andando a recuperare qualche informazione sui libri da me posseduti e sul web.
Non che ci sia molto su questa serie, è rimasta un po' ai margini della notorietà, un po' oltre i margini... magari in qualche mio libro ci sarà una citazione, ma ho trovato solo tre citazioni.
In "Anime, guida al cinema d’animazione contemporaneo" la scheda 0353 presenta un giudizio assai stringato ma efficace. Faccio notare che "Julie rosa di bosco" andò in onda nel gennaio 1979, in contemporanea con "Anna dai capelli rossi", non so se mi spiego...
L'unica notizia che si ottiene è la casa di produzione, tale "Dax".




Ne "Il dizionario dei cartoni animati" è assente qualsivoglia giudizio sulla serie, ma c'è qualche notizia in più sullo staff.


A pagina 61 di "Anime in tv, storia degli anime prodotti per la televisione" ci si limita ai dati essenziali sulla serie, mi pare cannando il regista, e nel relativo capitolo dell'anime non se ne parla mai.



 Bisogna fare affidamento come al solito su Wikipedia per avere qualche delucidazione maggiore.



Facendo qualche ricerca si scopre che il regista, Masami Kuzuo, non è propriamente un asso dell'animazione nipponica... forse aver diretto questa serie deve aver stroncato la sua carriera di regista...

http://www.imdb.com/name/nm0973386/





Iniziamo con la sinossi  :]
Mi è stato fatto notare che la voce narrante dell'anime parrebbe essere quella della Signora in giallo, effettivamente sembrerebbe anche a me.
La protagonista ha perso i genitori, il surreale come lo spiegherò più sotto, sarà quindi ospitata a Vienna dagli zii.



Julie, come si evince dal titolo, proviene dal Tirolo, che per un giapponese sarà anche un luogo affascinante, ma per un italiano mica tanto... chissà cosa ne pensarono le bambine tirolesi :]


Siamo nel 1918, la prima guerra mondiale è terminata, l'anime si apre con un treno fumante, neanche brutto come disegno. In generale alcuni sfondi sono anche carini, il problema è quando si entra nel particolare.
La signora Clara Clement e sua figlia Tanya sono andate a prendere Julie alla stazione di Vienna, ma questa non è sul treno, come mai?


Poi si vede la protagonista dentro un camion adibito a trasporto delle truppe che rientrano dalla guerra.



I soldati intravedono Vienna, partono le prime riprese dal vivo.
In basso al centro mi pare di notare un bel palazzone in stile anni 50/60  ^_^



Altre strutture in cemento armato austroungarico  :]


 Julie arriva più o meno a destinazione.


E viene quasi investita da una carrozza... potevamo togliercela subito dai maroni... 


Julie si sta recando a casa degli zii, e la regia ci delizia con qualche scorcio di viuzze, dove mi pare di notare un bel cartello di senso obbligato  :]
Parte la musica di "Sul bel Danubio blu"per la prima volta di ennemila volte.


Nel tragitto chiede informazioni ad un anziano (Oscar), che le racconta delle meraviglie culturali di Vienna, ed infine la accompagna dove abitano gli zii.
Oscar costruisce violini.


Viene presentato l'animaletto della serie, lo scoiattolo Pepe, che è fin più inutile della protagonista, e non è degno di essere paragonato, non dico a Nebbia, ma neppure al "gatto" Klint di Candy Candy.


Faccio solo presente che sono passati 10 minuti è non è capitata ancora una beata fava!!!
Julie arriva a casa dei Clement.
Seguono cose a caso che sarebbe quasi impossibili, oltre che superfluo, spiegare...



 Ne deriva un litigio con un bambinetto dispettoso.



Julie scopre che il cagacaxxo è suo cugino Henrich.



Delle donne commentano che, con la crisi che ha colpito tutti i viennesi, per i Clement sarà un problema dar da mangiare ad un'altra persona.
Per quello che ho visto io fino ad ora l'anime ribadisce più volte la problematica della crisi economica e della mancanza di lavoro, sarebbe anche molto attuale come tematica, se la serie non fosse uno schifo  :]


 Nonostante le menagrame di cui sopra, la sera Julie può sedersi a tavola con la nuova famiglia.


Zio Karl e zia Clara.


La cugina Tanya ed il cuginetto Henrich.


Ah, arriva quel simpaticone di Johann, che dimostra subito una certa insofferenza per la nuova arrivata.


Julie confida a Tanya che ci è rimasta male per il comportamento di Johann.
Cribbio... sei appena arrivata è già scassi i maroni?!  >_<


Un letto matrimoniale ridotto?


La puntata si conclude con una bella dose di buon umore, la Signora in giallo ci racconta cosa passa per la testa di Julie:
Per Julie questa è da lungo tempo la prima notte trascorsa in un ambiente in cui si sente ben voluta, eppure stenta a prendere sonno. Le passano davanti agli occhi i ricordi del suo Tirolo, delle sue montagne, dei fiori sull'altpiano, di suo padre e di sua madre.
Poi di colpo questi ricordi si spezzano, e rivede con orrore quelle immagini di morte e distruzione. L'esplosione che gli strappò per sempre i genitori, vivida come se stesse avvenendo ora. E quelle immagini di morte sono un altissimo muro, che si leva a separarla dalla felicità, che ora, forse, potrebbe ricominciare a sentire.".

Tutto questo bel discorsetto allegro viene fatto mentre passano sullo schermo immagini fisse con varie zoommate  :]


 Sarà morta?!?!


No... seconda puntata...
Perchè il titolo è al maschile quando Julie è una alunna?  >_<



La puntata inizia come era finita la prima, con la morte dei genitori di Julie, un breve filmato vale più di mille parole scritte  :]
Questa scena verrà ripetuta più volte, tanto perché sia chiaro l'andazzo...
Perché un aereo militare dovrebbe bombardare un prato in una zona non di guerra?!
Non ci sono trincee, soldati di qualsiasi nazione, mezzi militari, solo delle pecore, del fieno e due contandini con la figlia...
Julie era forse un obiettivo militare?!
Il pilota li punta di proposito, non è che la bomba viene sganciata per errore, scende in picchiata e sgancia, perché?
Stupendo ed inarrivabile l'attacco allegro della sigla nel momento in cui Julie piange disperata per la morte dei genitori  ^_^


              

Una delle ultime scene del flash back iniziale vede Julie che prega davanti a due enormi croci in un terreno non consacrato. Secondo me in Tirolo i cimiteri li avevano...




La voce della Signora in giallo dice "Andrà a scuola per la prima volta", mi auguro intendesse per la prima volta a Vienna...
Primo giorno di scuola, come si vestirà Julie?
Ecchissenefrega?




Dato che nessuno degli abiti soddisfa la zia Clara, Julie decide di abbellire autonomamente il suo abito, come?
Con due stracci...
Un genio della moda questa Julie!
Se viene a Milano le danno da amministrare la Armani, basket  :]


L'anime ci permette di conoscere alcune abitudini dei viennesi nel 1918, tipo la colazione:
uova, wurstel(?), pane, minestra, uva, mele ed una banana(?!?!).
E meno male che i Clement vivevano in ristrettezza economica...



 Julie, tutta contenta per il suo nuovo abitino vola a scuola, vestita come la bandiera italiana.


Hernich pare un po' perplesso per l'abito di Julie, ma i dialoghi italiani, altra perla della serie, non aiutano molto a capire cosa gli passi per la mente, ammesso ci passi qualcosa...


Il simpatico Henrich tira fuori una enorme rana dalla sua minuscola tasca e la ficca dentro la cartella di Julie.


La ragazza incontra un nuovo personaggio dell'anime, Alan, un po' un simil Anthony, spero per lui non con il medesimo destino...
Assai assurdo l'incontro tra i due ragazzi, infatti Alan a 13/14 anni guida già un auto... quasi la uccide investendola.
Potevamo togliercela dai maroni alla seconda puntata...



 Dato che si è fatto tardi Alan accompagna Julie a scuola, visto che sono pure compagni di classe.


Davanti alla scuola, o qualsiasi cosa voglia rappresentare, arriva a cavallo il maggiordomo di Alan, che lo rimprovera per aver preso l'auto.
Perché tutto ciò?  -_-


Per fortuna Tanya evita a Julie una delle più grandi figure di emme della sua vita, togliendole quei due stracci che aveva indossato.



Compare la maestra Teresia, una simil signorina Rottenmeier, che, secondo Tanya, è fissata con l'abbigliamento.


Infatti la signorina Teresia rimprovera Julie perché non porta le calze, anche se a me pare più logico l'avesse ripresa perché indossava gli zoccoli di legno, tipica calzatura tirolese  :]


Si entra in classe, e si possono ammirare dei chara veramente accurati!
Una galleria lombrosiana.






I compagni chiedono a Julie di raccontare loro qualcosa del suo Tirolo.
Notare l'animazione stentata, in 2 minuti e 44 secondi ci saranno 20 secondi di animation e due minuti e passa di dis-animation.

           


Questo piange sempre, in questo caso pinage perché Julie ha raccontato che i genitori sono morti.



La compagna cattiva della classe, tale Carolina, una simil Iriza.

 


Una vera cattiva deve ordine complotti, e l'arrivo del mestro di musica pare atto a dimostrare la sua carognaggine.
Tanya è chiamata a fare la parte da solista nella canzone "Sul bel Danubio blu" (in giapponese, ovviamente), ma alla cricca di Carolina la cosa non sta affatto bene!


Sembra un personaggio dei Simpson...
La tipa, dopo aver stonato di proposito, chiede al maestro di sostituire Tanya con Carolina, la cui voce è più facile da seguire per il coro.



 Ma entra in scena Pepe a vendicare Tanya, ve lo eravate dimenticato, vero?



Poi salta fuori, letteralmente, la rana dalla cartella.



Alan si diverte un mondo.



Ma Carolina un po' meno, è gelosa della simpatia che Alan dimostra per Julie.


Alan regala a Julie un fiore, ma la ragazza non lo apprezza molto, comunque se lo tiene e lo porta al vecchio (Oscar) della prima puntata.


In negozio arriva anche il maestro di musica, e qui inzia un siparietto un po' buttato a caso.
Pare che Oscar si sia rifiutato di costruire un violino per il fratello di Carolina, che suona nell'orchestra del padre di Carolina, quindi tutto in famiglia.
Il liutaio disprezza il fratello di Carolina perché è un pessimo musicista, ergo il classico "figlio di".


Il viso arrabbiato di Oscar al tentativo del maestro di convincerlo nuovamente, infatti è stato mandato di propostio dal padre di Carolina per fare pressioni.
Volendo si potrebbe intravvedere una critica sociale verso i ricchi raccomandati e la disuguaglianza economica, con Oscar nelle vesti del fiero rappresentante della meritocrazia che non si fa corrompere.
Invece zero di tutto ciò, di colpo Julie esce dalla location per andare a giocare con la figlia della vicina di casa   O_o
Perché?







Una delle caratteristiche dell'anime pare sia la morale allegra alla fine della puntata.
Allegria!!!


            



Il retro della custodia e il DVD.




Continua!!! (con tono minaccioso)


9 commenti:

  1. Ma poi, tirando 5 foglie in aria, ne causa una pioggia vera e propria (ultimo video).
    Ahahaha, che perla sei andato a tirar fuori XD
    Pure il dvd mi pare molto poco carino... in ogni caso, è un titolo che conoscevo solo di nome, perché altrimenti mi sarei ricordato di questo anime (non tanto per la qualità -ho visto cartoon su questa scia qualitativa-, ma per le scene riprese dal vivo!)
    Certo è proprio una cosa weird al massimo, eh.

    Nel secondo video ti trilla il telefono, a momenti mi pigliava un infarto, ero intento a seguire le carrellate su disegno fisso :p

    Moz-

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    1. Beh si, di anime con animazioni scarse ce ne sono parecchi, così su 2 piedi mi viene in mente i Superboys, che provai a riguardare, ma era troppo orrendo.
      Questo, invece, ha dalla sua un mix esplosivo, pare sia scarso da qualsiasi versante lo si guardi :]
      Si, mi è arrivato un messaggio, non ho rifatto il video così la qualità è scemata ulteriormente, e chiunque potrà comprendere che non ho messo i video per tornaconto personale.
      Pur sapendo che non si potrebbe comunque farlo ;)

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  2. Stengo vogliamo che concludi la serie. Dopodichè puoi tenertela e barattarla con uno dei numerosissimi fan in cambio di qualche Masters raro (a scopi recensori ovviamente).
    PS in quarta di copertina del DVD campeggia una simpatica descrizione, una riga che da sola costituisce una ben più sinottica e sintomatica analisi della cura non solo nella realizzazione dell'anime, ma anche di quella della collana: "MINISERIE AMBIENTATA NELL'AUSTRIA OTTOCENTESCA". :D

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    1. 'catroia, mica mi ero accorto di questa supermegaperla!
      Direi che il tasso di raffazzonatismo raggiunge livelli top, con questa cosa qui^^

      Moz-

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    2. I Master no... ho già fatto uno sforzo nel postare un catalogo della Matel coi Master, di più non ci riesco...
      La serie la concluderò di sicuro, ora sono curioso di scoprire come terminerà e cosa ci sarà dentro. A 2 puntate al mese, circa, ci mettero 7/8 mesi, ve li riporto ad agosto. Tranquilli, non è mia intenzione privarvi di questo tesoro :]

      Per "OTTOCENTO" intendevano quasi 900 :]

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    3. Sì, quindici anni possono essere quasi. Il 1915 è "quasi" milleottocento, anzi "quasi" milleccinque :D

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    4. Io sono quasi nato negli anni 2000 :]

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  3. Mio Zio è rimasto molto male che ti sei rivolto solo alle bambine!.A lui è molto piaciuto quando lo ha visto da vecchio!. :-)
    PS spera che in futuro tu ti rivolga anche ai maschietti , altrimenti che fine fa la tanto decantata parità dei sessi!!
    Lone Wolf

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