Sinceramente non rammento proprio se il quiz di Mike Bongiorno mi piacesse particolarmente, visto che mi venne regalato ipotizzo che non mi dispiacesse del tutto, ma oggi non ne ricordo granchè. Cercando informazioni per questa recensione mi sono tornati alla memoria pochi particolari, mentre per altre trasmissioni il flash mnemonico è stato molto maggiore. Per esempio non rammentavo neppure la sigla, se non per il fastidioso cavallino simil Mike.
Su You Tube ho potuto vedere una puntata quasi completa, e devo dire che il meccanismo di gioco era anche interessante:
https://www.youtube.com/watch?v=O6sXoYpO4_w
Il regolamente del gioco rispetta in toto quello del quiz in tv, e se se ne discosta in qualche punto e veramente per aspetti che mi son parsi secondari. Quindi il gioco ti permetteva di replicare una puntata dello "Scommettiamo?" televisivo, peccato che non eravamo veri concorrenti adulti...
Se della trasmissione rammento poco, ricordo bene, invece, che questo gioco in scatola non ebbe molto successo in cortile, fondamentalmente per le domande... troppo difficili... magari saremo stati anche dei bambini/e un po' ignoranti, in fondo vivevamo tutti in un quartiere iper popolare, ma sfido chiunque in età da scuola elementare a saper rispondere, senza l'aiutino della risposta multipla tra cui scegliere quella corretta, a domande come queste:
"Come si chiama la farfalla più grande del mondo, che vive in su America?"
"Chi è il principe-poeta autore dei famosi Canti Carnascialeschi?"
"Qual è l'originale della parola biologia?"
"Perché gli elefanti si chiamano anche pachidermi?"
"Dove si è ritirato a vivere, dopo lo scandalo, l'ex presidente degli Stati Uniti Richard Nixon?"
E di domande come queste è strapieno il librettino delle istruzioni/domande!
Magari la Editrice Giochi ideò il gioco per persone più grandi, ma ai tempi, a differenza di oggi, gli adulti non erano abituati a giocare a questi giochi, che erano considerati un passatempo per bambini. Poi c'erano la mamma e la nonna che passavano un pomeriggio a giocare con figlio/nipotino, ma lo facevano per far contento il pargolo, mica per divertimento personale, era un divertimento indiretto ^_^
Quindi il motivo che portò la Editrice Giochi a scegliere domande così difficile resta per me un vero mistero masochistico, ed anche un po' sadico... forse avrebbero potuto inserire due tipologie di domande, una per gli adulti, ed una per i più piccoli. Con domande inerenti personaggi della tv, cartoni animati, fumetti ed anche domande più "culturali", ma adatte alla scuola elementare, tipo sugli egizi, sumeri e un po' di geografia base etc etc
Purtroppo questa soluzione che a me oggi pare elementare non fu la scelta della Editrice Giochi, e la versione da tavolo di "Scommettiamo?" finì presto tra i giochi posseduti e non giocabili, almeno dalle mie parti.
Di questo gioco in scatola la Editrice Giochi produsse due versioni, questa mi pare sia la prima, mentre quella con Mike che indossa gli occhiali e senza i concorrenti sullo sfondo (che è formato da colonne colorate) ritengo sia la seconda edizione del 1980. La mia datazione è motivata anche dai vari cataloghi di giocattoli del periodo.
Nel particolare questa scatola che ho recuperato è mancante della clessidra, un elemento presente in molti giochi del periodo, e di un paio di gettoni di cartone, ma avendola trovata a 5 euro e presentando ancora i tagliandi delle foto ancora fustellati, mi è parso comunque un buon affare.
Il gioco per il resto è intonso, la clessidra prima o poi la recupererò ^_^
A fine della recensione inserisco un articolo di Tv Sorrisi e Canzoni del dicembre 1978 sulle semifinali del quiz, con focus sui concorrenti delle puntate, che erano i più bravi di tutto l'anno.
La valletta in copertina è la seconda della trasmissione, Patrizia Garganese, di cui si parla anche in questo numero:
TV Sorrisi e Canzoni N° 3 dal 20 al 26 gennaio 1980
Sul centrosinistra andava riposta la clessidra, che non c'è T_T
Al centro, sopra la roulette del cavallino Michele/Handicap, andava posizionata la foto per fare la domanda. Inoltre bisognava impostare correttamente il totalizzatore.
Questa preparazione rendeva il gioco un po' lungo, in quanto i giocatori veri erano i tre concorrenti, il quarto giocatore fungeva da Mike Bongiorno in erba. Ed in cortile non è che ci fosse questa gran disponibilità di stare ad ascoltare uno che faceva troppi preamboli e se la menava eccessivamente :]
Visto che la terminologia del quiz prendeva spunto dall'ippica, la scommessa del concorrente sulla domanda (di cui si sapeva solo l'argomento) andava moltiplicata per una quota specifica presente sul libretto delle istruzioni/domande.
Nel gioco, sia televisivo che in scatola, la componente casuale aveva una certa importanza, in quanto in due momenti specifici bisognava far girare la ruota, se usciva il cavallino Michele non cambiava nulla, ma se usciva "Handicap" il giocatore con più soldi doveva scendere alla quota del secondo, il secondo a quella del terzo ed il terzo restava con i suoi soldi. In questo modo si poteva rimettere in gioco l'ultimo in classifica, che a causa della modalità a "rilancio" per aggiudicarsi il diritto di rispondere alle domande, avendo pochi soldi, restava sempre più tagliato fuori dalla possibilità di partecipare.
Il Regolamento, oltre alle istruzioni (scritte bene), conteneva sia le domande preliminari atte ad accumulare il primo montepremi per fare le scommesse, che le domande della fase finale.
Il Regolamento, oltre a rispecchiare quello del quiz originale, non lascia possibilità di interpretazioni strane, che dalle mie parti erano la consuetudine...
Non è che le domande preliminari fossero facili...
Quante ne poteva sapere un/una bambina/a di 8/12 anni? >_<
Ovvio che già si partiva con un montepremi basso...
Leggete la domanda 4... e la 14... e la 15... vabbè... addio...
Le domande sulle "Belle Arti" sono un incubo...
Ma si possono fare a dei bambini delle domande del genere?
Magari con la scelta multipla, e con un po' di fortuna, ne azzeccavi una, ma a risposta libera...
Le buste per la scelta della domanda finale.
I "marca-scommesse" sostituivano lo schermo del video terminale e la cabina del concorrente.
Se non ricordo male ci fu un presidente del consiglio che un paio di volte propose (seriamente) Mike Bongiorno come Presidente della Repubblica, chissà... nel caso avremmo potuto veramente avere le lire con la sia immagine >_<
I fogli sono ancora fustellati, li ho dovuti scannerizzare in due volte, prima fronte, poi retro.
Foglio1.
Retro foglio 1.
Foglio 2.
Retro foglio 2.
Foglio 3.
Retro foglio 3.
L'illustratore che firmò questa confezionè. "M. Orsellini", è il medesimo del corsaro nero e di Sandokan, ma non sono riuscito a trovare sul web informazioni specifiche.
L'articolo a cui accennavo sopra.
Ce l'ho anch'io, purtroppo rovinato dall'umidità....devo controllare se ho la clessidra :-))
RispondiEliminaL'umidità è una brutta bestia per il vintage >_<
EliminaDomanda:
EliminaMa a te piaceva questa versione in scatola di Scommettiamo?
Ma,soprattutto, le sapevi le risposte? T_T
La clessidra non c'è, probabilmente riciclata per altri giochi in cui era andata persa :-)
RispondiEliminaGuarda, io sono un classe '74 e questi giochi li ho giocati perché ce li avevano i miei fratelli più grandi...ho vaghi ricordi, non credo di averci giocato seriamente con i miei amici o forse avevamo inventato delle regole tutte nostre....
Ok, grazie.
EliminaTalvolta chiedo testimonianze dirette dei lettori perché ho sempre il dubbio che certe critiche che muovo siano solo mie :]