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lunedì 3 novembre 2014

Inferno nella stratosfera



TITOLO: Inferno nella stratosfera
AUTORE: Peter Isaja
CASA EDITRICE: Profondo Rosso
PAGINE: 158
COSTO: 29€
ANNO: 2012
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788895294643 

Tanto quanto i “cartoni animati giapponesi”, “Guerre Stellari” o “Star Trek”, i film di Inoshiro Honda fanno parte dell'immaginario fantascientifico di chi è cresciuto negli anni 70 e 80 (anche anni 60). Negli anni 60 e 70 i film di Honda venivano proiettati al cinema (nel mio caso negli oratori), e nei primi anni 80 tutta questa filmografia nipponica ebbe una nuova giovane platea grazie alle nascenti piccole tv locali, che ricercavano spasmodicamente film a basso costo con cui riempire i loro palinsesti televisivi. Senza contare che gli anime di genere robotico e Sci-Fi si sono ispirati ai film di Honda. Questo interesse per quel mondo fantastico mi ha spinto alla lettura, previo acquisto, del saggio di Peter Isaja.
In questo saggio, però, non vi troverete nulla sui film di Godzilla, infatti l'autore ha preferito illustrarci 9 film di Honda che non fanno parte del filone godzilliano.
Non per nulla il lunghissimo sottotitolo al libro, che ho omesso per non far appesantire il titolo del post, recita:
Gli uomini H, i funghi antropomorfi, i Misteriani, le creature gassose ed altri mostri semi-umani nel cinema di Inoshiro Honda”.
Devo ammettere che non ho capito il senso dell'introduzione, incentrata su un riepilogo di vari film non fantascientifici di registi di svariate nazioni, di certo colpa mia.
Segue una brevissima biografia di Honda, più che altro una introduzione alla sua figura di regista, dato che consta solo 2 pagine e mezzo di testo.
Ecco, le pagine di testo... il solito annoso problema di un saggio. 
Quanto deve essere scritto un saggio per essere considerato valido, cioè per considerarne valido l'acquisto?
Se si pensa che questo saggio costa ben 29 euro, la parte scritta è troppo scarna, a fronte di una interminabile sequela di immagini, anche belle, sia chiaro, ma veramente eccessive. Un po' il libro si salva perché il carattere di scrittura è assai minuto, ma solo in minima parte.
Delle 9 schede sui film di Honda scelti dall'autore solo due sono particolarmente approfondite, arrivando a 5 pagine l'una, le altre navigano dalla pagina e mezzo alle tre pagine (mi riferisco solo al testo):
I Misteriani (5 pagine);
Rodan il mostro alato (2 pagine);
Uomini H (2 pagine e mezzo);
Half Human (5 pagine e mezzo);
Inferno nella stratosfera (2 pagine e mezzo);
Atragon (3 pagine);
Matango il mostro (2 pagine);
Una nube di terrore (1 pagina e mezzo);
Gorath (1 pagina e mezzo).

In chiusura del libro sono presenti due contributi a firma Fabio Familiari (“Gli altri mostri di Hishiro Honda. Uomini H e Matango”) e Riccardo Rosati (Le navi indistruttibili di Ishiro Honda: la fantatecnologia giapponese”).
Il primo è in linea con il saggio di Peter Isaja, solo 5 pagine, tra l'altro contenenti numerose citazioni di altri autori, il che riduce ulteriormente la farina del sacco di Familiari.
Il secondo contributo, quello di Rosati, nonostante sia ben più lungo ed interessante (analizza i film “Atragon” e “Latitudine Zero”), non riesce a giustificare la spesa dei 29 euro.
Questo è il secondo libro della casa editrice “Profondo Rosso” che acquisto, di certo prima di portarne a casa un terzo valuterò meglio il rapporto contenuto/pagine/costo. Perché temo che la scarsità di contenuti, a fronte di un costo medio-alto, sia un marchio di fabbrica della casa editrice.
Ipotizzo che il nome della casa editrice si riferisca alla situazione economica di un suo lettore affezionato... 





 L'indice del saggio.




Qualche scan per rendere l'idea del numero di immagini e di quanto sia sacrificato lo scritto.






Il contributo di Fabio Familiari.




Quello di Riccardo Rosati.





 La seconda e la terza di copertina.






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