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venerdì 14 febbraio 2014

The Wacky Races Handbook, the complete guide to the wackiest race on earth



TITOLO: The Wacky Races Handbook, the complete guide to the wackiest race on earth
AUTORE:
CASA EDITRICE: Egmont
PAGINE: 85
COSTO: 10 sterline
ANNO: 2010
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9781405252027

Purtroppo libretti come questi non vengono tradotti in italiano, anche se l'inglese con cui è scritto è comprensibilissimo (l'ho capito io!), eppure è stato stampato in Italia... tradurlo no?
Ovviamente delle 11 autovetture, con relativi piloti e pilotesse (compresi mostri, cavernicoli e animali vari), la star indiscussa non può che essere la mitica “Doppio Zero” (in originale “Mean Machine”), intanto perché è una bella auto da corsa, e poi perché il suo equipaggio è sinonimo di disonestà, anti sportività, carognaggine e, soprattutto, sfiga colossale.
Il manuale della Wacky Races analizza tutte le gare svolte nel campionato, ci sono delle schede su ogni auto da corsa, sui personaggi della serie, e parecchie curiosità, tra cui un'intervista nientepopòdimenoche a Muttley!
Una parte del libro è dedicata ai trabocchetti del duo della Doppio Zero, e persino alla serie “Dastardly e Muttley e le macchine volanti”.
Un libro con tante immagini, che riducono lo scritto e ne permettono la lettura anche a chi ha un inglese assai claudicante, ma se siete stati un fan della serie cercate di recuperare questo manuale, non ne rimarrete delusi.
Tra i tanti segreti svelati, oltre ai disegni originali (ed immagino riservatissimi) dei mezzi, c'è anche il vincitore finale del campionato, con tanto di classifica a metà campionato e classifica finale.



L'equipaggio della Doppio Zero è formato da Dick Dastardly, che nelle sembianze vuole ricordare i cattivi (destinati sempre alla sconfitta) dei film degli anni 20, e del cane Muttley, il peggior amico dell'uomo, l'opposto di ogni cane che si rispetti.
I tormentoni “Doppio e triplo accidenti” e “Muttley fa qualcosa!” penso siano rimasti nei nostri cuori, tutti gli altri personaggi della serie sono comprimari.




I Fratelli Slug guidavano la “Macigno Mobile”, in inglese viene chiamata “Boulder Mobile”, io pensavo che “Mobile” stesse per “che si muove”, mentre, forse, andrebbe pronunciato in inglese “Macigno Mobail”... la loro somiglianza con Capitan Cavey è chiara.
Nel caso che la Macigno Mobile fosse stata irrimediabilmente danneggiata, oppure distrutta, i Fratelli Slug ne potevano creare un'altra da zero prendendo a clavate un qualsiasi masso.




Il “Diabolico Coupè” (Creepy Copuè) ricorda l'auto della Famiglia Adams degli stessi cartoni della Hanna & Barbera, ed anche il suo equipaggio si rifà agli Adams, mentre il drago che ogni tanto fa capolino mi ha sempre ricordato il telefilm “I Mostri”, nel cui scantinato di casa abitava un drago sputa fuoco. Il Diabolico Coupè è condotto da Big Gruesome (macabro) e Little Gruesome.




Dopo la “Doppio Zero” la “Multiuso” (Convert–a- car) era la mia preferita, il cui pilota è il classico scienziato mezzo pazzo, tipo Doc Emmet Brown di “Ritorno al futuro”. Secondo il libro il professor Pat Pending è l'arcinemico di Dick Dastardly. Anche la Muliuso è l'antitesi della Doppio Zero, in quanto l'equipaggiamento dei due mezzi deriva dalla medesima tecnologia, ma, mentre la Doppio Zero è attrezzata per distruggere i progressi delle altre auto, la Multiuso ha scopi essenzialmente difensivi e di soccorso.




Immaginare che un emulo del Baone Rosso, come Red Max, possa guidare una vettura che si chiama “Scarafaggio Volante” (Crimson Haybailer) e che procede “balzellon balzelloni è veramente sacrilego. Il nome “Red” di Red Max deriva dal Barone Rosso, mentre il “Max” di Red Max prende spunto dalla più alta onorificenza militare dell'impero prussiano, la Blauer Max (o “Pour le Mérite” - al merito).




Quando venne trasmessa in Italia la Wacky Races due personaggi mi erano famigliari, uno di questi era Penelope Pitstop, che avevo visto nella sua serie personale sulla Rai (se non ricordo male), anche se negli Usa quella della Pitstop fu una serie spin-off della Wacky Races. 



Pareva strano che gli americani non ficcassero dei militari anche qui, “l'Armata Speciale” (Army Surplus Special) è l'emblema di questa fissazione statunitense, difficilmente comprensibile per un bambino italiano. Il duo alla guida dell'Armata Speciale risponde al nome di “Sergent Blast” e “Private Meekly”.




Gli altri personaggi che già conoscevo erano quelli dell'auto numero 7, Clyde e la sua banda sulla “Macchina Antiproiettile” (Bulletproof Bomb), che erano i compagni di Penelope Pitstop in “Le avventure di Penelope Pitstop”. La “banda del formicaio” è composta, oltre da Clyde, anche da Danny, Kurby, Mac, Ring a ding, Rug Bug Bennt e Willy.




L'Insetto scoppiettante (Arkansas Chuga-Bug) è composto dal sonnecchiante vecchietto Lazy (pigro) Luke e dall'orso Blubber.




Peter Perfect è il potenziale innamorato di Penelope Pitstop, a parte il fatto che lei non se lo fila per nulla... in originale la sua auto si chiamava “Turbo Terrific”, ma trovo che sia molto più bello l'italico “Sei Cilindri”.



Il nome americano dell'auto numero 10, la nostra “Spaccatutto”, è “Buzz Wagon”, alla cui guida c'è il boscaiolo Rufus Ruffcut (“taglio approssimativo”) e il castoro Sawtooth. L'equipaggio della Spaccatutto è il rivale principale dei Fratelli Slug.




Dopo 18 gare la situazione era la seguente, i Fratelli Slug sono in testa.


E alla fine del campionato i vincitori sono... sono...





Il podio.




Fine.





Anzi, fine.

                           


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