TITOLO: Subbuteo, storia illustrata della nostalgia
AUTORE: Daniel Tatarsky
CASA EDITRICE: Isbn Edizioni
PAGINE:109
COSTO: 15€
ANNO: 2007
FORMATO: 21 cm x 16 cm
REPERIBILITA': Raro nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 978887638065
Il libro di Daniel Tatarsky non è una
novità editoriale, è stato pubblicato in Italia nel 2007, e la prima pubblicazione in inglese risalga al 2004, detto ciò
rimane comunque uno scritto imperdibile per ogni giocatore o ex
giocatore di Subbuteo. E' stato un piacere rileggerlo per questa
recensione, è scritto in maniera scorrevolissima, pieno di immagini
interessanti, di aneddoti e di informazioni “storiche”, il libro
giusto per riscoprire l'emozione del Subbuteo. L'unica pecca, che non
è ascrivibile all'autore, è che una parte dei ricordi riportati
sono di matrice anglosassone, quindi non può rispecchiare in toto il
vissuto di un ex bambino italico (per il cui versante nazionale è meglio
rivolgersi al libro " Il manuale del Subbuteo ").
In questa recensione mi limiterò a
qualche curiosità, comunque all'interno del libro sono riportate tutte le
info su tutti gli aspetti del Subbuteo, comprese tutte le varianti
del Subbuteo, che si possono vedere nei due cataloghini che ho già
postato:
L'osservatore più acuto noterà che il
formato del libro è quasi il medesimo dei cataloghini del Subbuteo,
che misuravano 23 cm X 14 cm (vei i due lik sopra), a mio avviso non è un
fatto casuale.
Dopo aver spiegato il successo mondiale
del Subbuteo l'autore procede in maniera cronologica: i giochi
precedenti al Subbuteo (e che lo hanno ispirato); una mini biografia
del padre del Subbuteo, Peter Adolph; l'inizio dell'ascesa, prima
tramite le consegne postali e poi sugli scaffali dei negozi; il
periodo del boom; il periodo del calo, anche dovuto alle scelte dei
nuovi proprietari; un capitolo sul collezionismo; gli altri giochi
inventati da Peter Adolph.
L'Inghilterra non è solo la patria del
calcio giocato, ma anche quella del "calcio giocattolo". Infatti il
Subbuteo non fu il primo del suo genere, che fu anticipato dai
seguenti giochi:
Calcio soffiato, in cui
bisognava soffiare in una cannuccia per indirizzare la palla,
l'autore fa notare che in questo gioco la saliva si sprecava;