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sabato 12 luglio 2014

Marco Polo (sceneggiato Rai) - "Immagini" volumi 1 e 2 (di 8)



Sono ben conscio che talvolta corro il rischio di finire a fare il verso ai vecchietti che dicono che ai loro tempi era tutto bellissimo, mentre oggi fa tutto schifo, però ci sono casi in cui una considerazione di questo genere è un dato di fatto. Specialmente se si parla di programmi televisivi, e di Rai Tv in particolare, basta vedere cosa manda in onda la Rai oggi...
Nel 1982 la Rai trasmise lo sceneggiato (parola noiosissima...) "Marco Polo", ma la rete pubblica non si limitò a mandare in onda un "telefilm", lo produsse, in una co-produzione che conivolse quattro nazioni (Italia, Usa, Cina e Giappone). "Marco Polo" fu il primo vero colossal televisivo, con un budget multi milionario (10 milioni di dollari), un cast importante, delle location (come si dice oggi) fantasmagoriche ed una colonna sonora ad opera di Ennio Morricone (bella e tristissima).
Sfogliare questo volume mi ha fatto venir voglia di rivedere (a distanza di 30 anni) lo sceneggiato, e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, non pensavo che dopo tutti questi anni potesse rimanere così fresco. Di certo la trama si sviluppa in maniera più lenta rispetto ai film o telefilm di oggi, ma non è una lentezza noiosa, permette di apprendere assieme ai Polo le usanze dei popoli incontrati, ammirare i paesaggi e i monumenti delle nazioni attraversate, ma anche capire gli intrighi dei regnanti e dei loro tirapiedi. In particolare mi ha impressionato come vengano trattate le religioni, non ho notato nessuna preferenza verso i cristiani, mussulmani e buddisti sono presentati con uguale rispetto. Sono solo riportati i fatti storici di quel periodo, per esempio sono mostrati i massacri dei crociati verso la popolazione mussulmana in palestina. Mi chiedo se oggi sarebbe possibile affrontare nella stessa maniera l'argomento.
Lo sceneggiato fu trasmesso in 46 nazioni, e in Italia ebbe un successo clamoroso, con una media di 26 milioni di telespettatori, a cui seguì una quantità infinita di gadgettistica, tra cui tantissimo materiale editoriale.
La casa editrice della Rai, la Eri, pubblico anche 8 volumetti in gran parte contenenti immagini dello sceneggiato, che erano preceduti da un breve racconto riepilogativo della storia. La particolarità di questi 8 volumetti era che venivano regalati nei supermercati a fronte di una certa spesa effettuata. Quelli che presento qui erano in omaggio all'Esselunga, ma sfogliandoli mi son reso conto che li avevamo anche in casa nostra, ed i miei genitori facevano la spesa "grossa" alla Standa, ergo erano in omaggio in più supermercati.
Ogni volume non corrisponde esattamente ad una puntata dello sceneggiato, anche perchè le ultime due puntate (la settima e l'ottava) furono più lunghe delle altre, ma comunque ogni volume corrisponde sempre al punto che viene narrato nella parte iniziale scritta. Per rendere la trama più spedita viene fatto qualche taglio, ma è sempre rispettoso dello sceneggiato, benchè il racconto non sia esattamente quello del programma tv, ma al "Marco Polo" di Maria Villavecchia Bellonci, a cui si ispirarono gli sceneggiatori.
Le immagini sono veramente belle, e rendono appieno lo sfarzo dei costumi (bellissime le armature), la grandezza delle ambientazioni e la quantità di comparse che furono adoperate.











Il punto in cui inizia il racconto del primo volumetto.



Ed il punto in cui il primo volumetto termina.


Ogni foto presente nel volume è numerata, infatti alla fine è presente un indice delle illustrazioni che permette di risalire al punto della storia che ci vuole mostrare.
Si parte dalla fine, quando marco Polo viene fatto prigioniero dai genovesi.



La foto numero 3 è di Giovanni, e la 4 di Rustichello da Pisa.




Marco Polo da bambino, mentre accompagna un mercante che ha comprato della stoffa da suo zio Zane.







La madre di Marco muore.



Dalla sequenza qui riportata, se uno non legge il racconto, si potrebbe pensare che il padre di Marco ritorna quando Marco è ancora bambino, mentre è già Kenneth Marshall.







 A destra Caterina, la ragazza di cui Marco si invaghisce quando è ancora a Venezia.








Nicolò e Matteo Polo davanti al Doge di Venezia, mentre cercano di perorare la loro missione diplomatica affidatagli da Kublai-Khan






Il secondo volumetto.




Il punto in cui inzia il racconto di Maria Villavecchia Bellonci.


Ed il punto in cui termina il secondo volume.




L'arrivo in Terrasanta.





La dimostrazione che il cast fosse di una certa importanza è data dal futuro papa, Burt Lancaster.



I crociati massacrano gli abitanti di un villaggio di pastori.


















La foto numero 33 mostra il fanatismo dei domenicani che, aspirando solo al martirio, mettono inutilmente a rischio la vita di tutto il gruppo, continuando a pregare anche di fronte al capo mussulmano.



Il capo è un ex cristiano, che nel terzo volumetto li libererà dopo averli fatti prigionieri.





Marco in mezzo al campo di una battaglia che ha visto i mongoli e mussulmani scontrarsi.



Il primo lutto del gruppo, Giulio, l'amico di infanzia di Marco,viene colpito a morte da una freccia scoccata da un guerriero mussulmano.





4 commenti:

  1. Me lo ricordo, era proprio ben fatto!

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    1. Ciao Murachan! ^_^
      Si, era, ed è, veramente bello. Oltre agli altri 6 volumetti di questa serie ho anche un'altro paio di chicche ;)

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  2. possiedo il gioco da tavolo di Marco Polo, se vuoi posso inviarti delle foto da pubblicare sul blog, grazie

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    1. Tengo buona l'offerta, te le chiederò più avanti, grazie ;)

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