Premessa ormai scontata.
Non ho nulla contro le riedizioni, se poi sono ampliate di molto ha per me un senso comprarle, se sono mere riedizioni non ampliate non le compro. Poi dipende da quanto il tema mi interessi.
L'importante è essere consci che si sta comprando o si sta leggendo una riedizione.
Purtroppo capita, più di quello che sarebbe giusto, trovare saggistica con titoli differenti per poi scoprire al suo interno che si tratta di una riedizione più o meno ampliata, questa cosa mi fa sempre molto arrabbiare. Qui sul blog ho recensito vari libri che ho scoperto fossero riedizioni con altri titoli e quasi lo stesso contenuto...
I soldini non mi cascano dal cielo, lavoro sodo per guadagnarmeli, posso anche spenderli per facezie, ma devo essere conscio che lo siano.
In apertura del numero monografico su "I Cavalieri dello Zodiaco" c'è un mini editoriale dell'autore, Roberto Branca, che racconta la sua passione per quest'opera, peccato che mai venga menzionato il fatto che nel 2008 lo stesso autore aveva pubblicato per la "Iacobelli" nella collana "I Love Anime" "I cavalieri dello zodiaco, espandi il tuo cosmo!", e di quello scritto questo Dossier della Sprea è una riedizione ampliata, anche ampliata di molto, ma con intere parti riprese (cioè identiche) da quel libro del 2008.
Va bene che nella recensione del libro del 2008 scrivevo che dei Cavalieri io non sapevo nulla, nel marzo 1990 quando venne trasmesso in Italia ero già grandicello e la serie non mi piacque, ma farmi rileggere parti non minime del medesimo testo a distanza di 15 anni non me li farà capire di più ^_^
Non è che pretendessi che sulla copertina ci fosse scritto "Occhio, se avete comprato il mio libro del 2008 troverete parti identiche", ma almeno all'interno della rivista due righe le potevano scrivere... io non le ho trovate...
Mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa del tipo:
"Questo dossier ha in comune alcuni parti scritte con il mio libro del 2008, ma sono state aggiunte numerose sezioni ed altre sono state approfondite"
Ormai lo avrei comprato lo stesso, ma almeno avrei apprezzato la chiarezza, invece così mi pare quasi che alla Sprea si siano detti:
"Con il libro del 2008 come base abbiamo già un bel po' di materiale, ne aggiungiamo altro e il dossier è pronto per la vendita, tanto chi vuoi che se lo ricordi quel libro del 2008?
Son passati 15 anni!" ^_^
Quindi, se non avevate comprato il libro della Iacobelli sui Cavalieri, questo Dossier merita di certo.
Nel caso in cui abbiate, come me, il libro del 2008, potrebbe meritare l'acquisto se siete dei fan della serie, altrimenti forse sarebbe meglio pensarci un paio di volte.
Io non lo avrei comprato, sapendo della cosa in anticipo.
Oltre ad esserci varie parti del testo riproposte pari pari ed altre un pelino modificate, la struttura è simile, solo che in questo caso l'autore ha avuto avuto a disposizione più spazio, quindi ha potuto aggiungere dei temi ed allargarne altri. Fermo restando che alcune parti non minimali hanno in comune il medesimo testo.
Per esempio immagino che l'intervista a Ivo De Palma nel libro 2008 abbia subito qualche taglio per ridurla, mentre ipotizzo che in questo dossier sia stata inserita integralmente. Benché la sua lunghezza un po' maggiore non presenti rivelazioni di sorta.
Dato che mi scoccia passare per millantatore, di seguito inserisco delle scan con un minimo di testo per far notare alcuni punti (solo alcuni punti, ve ne sarebbero molti altri) in cui il testo tra le due pubblicazioni è il medesimo.
Chi ha sia il libro del 2008 che questo nuovo dossier potrà sincerarsi di quante parti siano uguali.
Inserisco prima una pagina del Dossier Sprea in cui è presente il riquadro del libro del 2008 per paragonare il testo, segue la pagina del libro del 2008 con il medesimo testo.
Kurumada/i Cavalieri dello Zodiaco e l'Italia.
Altro esempio sui giocattoli/gadget.
Intervista a Ivo De Palma.
I film.
Il sommario del dossier, in cui è palese che gli argomenti siano vari ed approfonditi, basta sapere che la base della pubblicazione è il libro del 2008.
La tua segnalazione è ... commovente.
RispondiEliminaSe fossimo in un mondo ideale, magari sul pianeta Prometeo, o che so io, il tuo richiamo all'etica avrebbe un senso.
Forse l'avrò già scritto da qualche parte, ma tantissimo tempo fa io facendo ricerche per la mia tesi, mi imbattei in un testo del rispettatissimo (io dico sopravvalutatissimo) Augias, su Parigi.
Mi accorsi che per riempire un capitolo, aveva letteralmente "scopiazzato" un vecchio articolo di un altro giornalista apparso su "Storia illustrata" negli anni '70 (argomento, il teatro Grand Guignol).
Chi se ne è accorto oltre al sottoscritto? Quante altre parti del libro (che peraltro vendette benissimo) saranno state "sucate" da precedenti scritti che il sottoscritto non conosce? Boh !!
Almeno, nel tuo caso, parliamo dello stesso autore che riciccia un suo libro precedente.
Così fan tutti. Crepascolo direbbe "So goes life".
A dire il vero mi sono commosso anch'io quando ho capito che stavo in parte rileggendo una cosa che avevo letto nel 2008 ^_^
EliminaNo, non mi pare avessi già scritto questo tuo aneddoto su Augias, non lo avrei mai detto...
Ma infatti il problema principale quando trovi magagne simili o errori palesi è sempre il dubbio se in altri punti ci siano e tu non li abbia notati.