Nel ricercare la data di messa in commercio da parte della Dynit di questo box da 6 DVD degli Astrorobot ho scoperto che è del giugno 2022!
Io ero convinto, visto il prezzo non esagerato a cui lo avevo trovato, che fosse abbastanza vetusto, ed invece ha poco più di un anno. Evidentemente la versione con box unico da 6 DVD è quella che la Dynit considera ultimativa per suggere qualche altro euro a chi, come me, ancora non l'aveva comprata.
Alla luce di ciò, taluni pecche che ho riscontrato, sono ancora più gravi, ovviamente dal mio punto di vista.
Come sempre non è mia intenzione muovere critiche al comparto video ed audio, trovo assurdo pretendere super mega HD per prodotti pensati e prodotti al risparmio negli anni 70... però la Dynit uno sforzo per rendere più fruibile una serie di certo non memorabile come questa poteva anche farlo.
Da bambino gli Astrorobot non mi garbavano, bellissima la sigla italiana, praticamente fine, ma sul poco appeal che per me aveva questa serie ci torno poco più sotto. Stante che non l'ho ricomprata per mero piacere, perché un adulto è curioso di rivedersi 38 episodi come questi?
Ovviamente per capire come si evolve la trama e come termina, ma per poter far ciò al meglio sono indispensabili dei sottotitoli fedeli al parlato originale nipponico.
La Dynit non ha pensato ad inserirli, neppure in questa sua versione del giugno 2022.
In alcuni casi nei sottotitoli sono presenti delle correzioni rispetto al parlato, quando venne effettuato un taglio ed è presente solo il giapponese, ma per il resto praticamente tutti i dialoghi sono riportati identici nei sottotitoli.
L'altra possibilità è che nel 1980 gli adattatori furono totalmente fedeli ai dialoghi originali, nel qual caso mi scuserei con la Dynit ^_^
Comprendo il problema dei costi, ma non ha senso rivedere da adulto una serie con dialoghi a caso, come capitava sovente venissero confezionati in fase di adattamento.
Chissà quanto sarebbe stato l'aggravio sul costo finale del box nel caso fossero stati inseriti dei sottotitolo fedeli all'originale. Spesso si sentono critiche verso la "Yamato Video", critiche legittime e spesso condivisibili, ma la più quotata Dynit non è che poi faccia meglio...
Altro aspetto, che potrà sembrare di poco conto, è che nel booklet non è stato inserito l'elenco degli episodi... non che pretendessi la sinossi di ogni puntata, ma almeno sapere i titoli e magari in quale DVD fosse inserito un singolo episodio...
Boh... è vero che esistono Wikipedia o Encirobot, ma io i soldini li ho pagati alla Dynit...
Oltre alla sigla italiana c'erano due aspetti che mi piacevano un sacco, e che ho ricordato visionando la serie: i nomi dei 4 robot, ma anche delle loro armi.
Tutti i nomi delle armi erano belle, tranne quelli delle configurazioni d'attacco in gruppo, ma un paio erano e sono stupendi, entrambe di "Tempesta Spaziale", erano "Mazza Ferrata Nucleare" e, soprattutto, il bellissimo "Katiuscia Termoionica"!
Si capisce che gli adattatori della serie erano di una generazione cresciuta a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, e quindi di nomi di armamenti ne avevano sentiti un sacco, forse qualcuno di questi riaffiorò nel momento di rinominare le armi degli Astrorobot.
Grazie ad Encirobot scopro che il nome originale di "Mazza Ferrata Nucleare" era "Pulder Chuck" e quello di "Katiuscia Termoionica" era "Gator Spin", magari in giapponese suonano bene, ne dubito, ma mai quanto i nostri nomi!
Perché non mi piacevano gli Astrorobot?
Probabilmente, dopo una prima abbuffata in cui guardavi veramente tutto per la novità che questi cartoni nipponici rappresentavano, iniziava ad affiorare un minimo spirito critico, e quando vedevi i mostri dei Moguru, anni luce distanti dalla bellezza di quelli contro cui combatteva il Grande Mazinga, era arduo appassionarsi.
Ti capitava, poi, la scenetta del balletto degli atlantidei, mi vergognavo io per loro... ma qualcuno può solo immaginare Ikima, Amaso e Mimashi rendersi ridicoli in quella maniera?
La regina Himica li avrebbe inceneriti dopo mezzo secondo...
Gli eroi di una serie robotica vivevano in simbiosi con i loro acerrimi nemici, che qualche volta potevano anche non esserlo del tutto, ma se i nemici sono ridicoli, quale valutazione puoi fare sugli eroi?
Come al solito ho salvato per i posteri qualche scena che mi è parsa più assurda di altre, ho cercato di limitarmi, perché il materiale non sarebbe mancato.
Gli eroi, appunto...
Gli adattatori italiani dovevano avere qualche problema di linguaggio, oppure una certa avversità nei confronti della prima lettera del nome originale.
Infatti il Professor Yuri diventa Uri...
la ragazza Yuka diventa Uka...
Billy diventa Illy...
Jinta diventa Inta...
E se per Jinta la cosa si può anche comprendere, visto che ai tempi la "J" era pronunciata sempre come una "i", per gli altri la cosa suona assai ridicola.
Per il protagonista risolsero il problema cambiandogli direttamente il nome, da Tenpei a Yanosh, che non era malaccio.
Una degli aspetti curiosi è che venero eliminati, dove possibile per l'assenza di dialoghi, gli ideogrammi in giapponese, quindi forse la dimostrazione di una volontà di eliminare i riferimenti al Giappone? Senonché quasi tutta la storia è ambientata in Giappone.
Per non parlare del fatto che lasciarono intatte le scene, nonostante la serie fosse trasmessa dalla Rai, di tutte le torture (anche verso bambini) e/o i tentativi di suicidio, andati a buon fine o meno.
A differenza dell'era Fininvest non c'era una strategia censoria onnipresente, ma tagliavano un po' a caso, quando tagliavano.
Si noti che la regina indica in 10 mila gli anni passati, è un brevissimo spezzone che era in giapponese, ergo la Dynit ha inserito i sottotitoli fedeli all'originale.
Farlo per tutti i 38 episodi era troppa fatica ^_^
I mostri facevano abbastanza cacare, il mecha dei robot non era bruttissimo, ma neppure eccezionale.
Nell'immagine spora paiono fin belli, se non fosse per il numero romano con pochissimo dettaglio, tanto da farlo sembrare un I.
Nel secondo episodio il professor (Y)Uka svela la storia dei Moguru, i 10 mila anni citati in giapponese dalla Regina Hellqueen 5° diventano 200 milioni!
Alla faccia dell'inflazione!
In pratica, secondo gli adattatori italici, una razza aliena ostile arrivò sulla Terra 200 milioni di anni fa, e quale scenario trovarono?
In pratica c'erano i dinosauri, potevano tranquillamente conquistare il pianeta, ma aspettano 200 milioni di anni quando si è evoluta una forma di vita senziente e potenzialmente ostile...
Un aspetto che mi è poco chiaro è quello del riformatorio in cui erano rinchiusi Yanosh e Jinta, La vita in questo istituto è presentata come totalmente libera, tipo una scuola privata da cui non si può uscire, inoltre se si viene puniti si finisce in cella.
Si vede che in Giappone esisteva una tipologia correttiva di questo tipo per i minorenni.
Ma Jinta non è troppo piccolo per finire in riformatorio?
Forse, invece, era un orfanotrofio molto severo?
Per quanto riguarda le censure, o meglio le non censure, dei dialoghi, si noti come ad un bambinetto come Jinta viene lasciata esprimere la contentezza per la morte di un professore del riformatorio.
Ma nei riformatori ci sono i professori?
E i professori dei riformatori sono autorizzati a comminare la cella ad un minorenne che infrange delle regole?
Mistero...
Il riformatorio ed il suo ambiente vengono riproposti spesso durante la serie.
Sempre in tema di non censure, nel quinto episodio il figlio di uno scienziato viene quasi affettato da una moto sega... almeno è tortura psicologica...
La tortura fisica, invece, la subiscono il padre (quello con il collare con la catena) e Illy, che subisce raggi non bene identificati.
Nella sesta puntata non poteva mancare la bambina paraplegica o semi paraplegica che subisce un intervento per poter tornare a camminare.
O c'era la bambina cieca o quella sulla sedia a rotelle, dovrei iniziare a contarle...
La bimba è in sala operatoria e Yanosh le tiene la mano, Yanosh è senza mascherina... poi arriva Yuka, anch'essa senza mascherina... festival della sepsi e non della Pepsi!
Episodio 7, Jinta prima viene torturato, poi subisce il lavaggio del cervello, che è un'altra tortura non da poco. Nessuna censura della Rai, sulla Fininvest avrebbero tagliato 15 minuti di cartone...
Stesso episodio e stesso protagonista, Jinta vuole riscattare l'onta di aver subito il lavaggio del cervello ed aver ubbidito ai Moguru, quindi si porta dietro della dinamite per farsi esplodere!
Gli Astrorobot sono stati gravemente danneggiati, già ad un quarto della serie semi distrutti... che pacchi metallici...
Il Professori Yuri annuncia la costruzione di nuovi Astrorobot. Costruire dei nuovi robot alla nona puntata è una novità per le serie robotiche, non credo fosse mai successo, di solito i mezzi danneggiati vengono riparati. Tranne la moto di Hiroshi Shiba che si auto genera.
Sarebbe stato bello poter leggere cosa realmente avesse detto il Professore.
La questione del cambio di abito da civile a tuta da pilota è il classico vulnus di queste serie, a qualcuno hanno conferito poteri di trasformazione, tipo Actarus, gli altri devono rassegnarsi a cambiarsi come facciamo tutti noi.
C'è chi lo fa a velocità supersonica come Tetsuya Tsurugi e chi, come i piloti degli Astrorobot, non si capisce come, quando e dove lo facciano ^_^
Vediamo Ishida che grida "Elepas" (termine che ogni tanto saltava fuori per poi venir obliato per un po') vestito con i suoi abiti da civile, salta dentro la testa del suo "Terremoto Stellare" sempre i abiti civili e poi lo si vede con la tuta da pilota... dove? Come? Quando?
Idem per Jinta...
Ok che erano cartoni animati per bambini, ok che magari la Rai non pagava più di tanto gli adattatori, ma quello non è un pipistrello, è una razza!
Nuota pure nell'oceano!
Quando mai un pipistrello nuota? O_o
Le incongruenze nei dialoghi non si contato. Per esempio nel 19esimo episodio lo stesso personaggio prima si rivolge ai suoi cani con l'epiteto di "bestiacce" accompagnate da frustate, poi le difende perché sono i suoi migliori amici... soffrirà della sindrome salviniana?
La serie fu prodotta un po' più che al risparmio, ne è una prova il riciclo di mostri già visti in puntate precedenti. Questa prassi la si vede anche in altre serie robotiche, qui su due piedi ricordo un paio di episodi di Daitarn III, ma mai SETTE mostri riciclati in una sola puntata!!!
SETTE!!! ^_^
Succede nel 21esimo episodio.
A parte Kenzo Kabuto, di norma lo scienziato della base è sempre molto protettivo verso il/i suoi piloti, lo è anche il professor Yuri, ma poi di colpo nel 26esimo episodio se ne esce con un "Voglio la vostra vita, se sarà necessario" che Kenzo Kabuto non ha mai pronunciato, si è pure sacrificato per Tetsuya....
Il primo episodio degli Astrorobot fu trasmesso dalla Rete 2 della Rai il primo settembre 1980, ma in fase di adattamento e doppiaggio nessuno modificò la frase della voce narrante detta nel 27esimo episodio a commento di una battaglia molto cruenta, che pare si svolse il 21 dicembre 1976!
In Giappone la serie venne trasmessa dal 5 luglio 1976, secondo Wikipedia la puntata 26, quella precedente al commento, venne mandata in onda a fine dicembre 1976, quindi la frase è corretta, ma per i giovani telespettatori giapponesi.
I bambini italiani che videro la puntata scoprirono che la serie raccontava i fatti del passato ^_^
Costava così tanto cambiare data, o meglio non nominarla proprio, altrimenti pare che si facciano le cose propri a caso :]
Tra l'altro questa puntata mi ha ricordato la parte finale di Evangelion, con le puntate in cui c'era solo blablabla senza altro.
Secondo me Anno prese spunto da questo episodio degli Astrorobot, in cui i piloti, dopo la terribile battaglia della puntata precedente, erano in un qualche tipo di coma, durante il quale Yanosh ripercorre in sogno i fatti fin qui accaduti.
Altri disegni risparmiati!
Nell'episodio 28, quindi dopo la terribile battaglia della puntata numero 26, ci ritroviamo il professor Yuri su una sedia a rotelle, dove resterà fino alla fine della serie, ma come è successo?
In un flashback ci racconta come subì la ferita che gli impedisce di camminare, si noti che nella puntata in cui sarebbe capitato l'incidente non si fa menzione dell'episodio.
Una invalidità postuma allo scopo di frodare l'ente pensionistico nipponico?
Gli autori nipponici allestirono anche un episodio a tema automobilistico, in fondo Illy era un pilota di auto da corsa. Joe il meccanico ha costruito dei "motori atomici", nientepopodimeno che atomici!
Dubito, però che fossero motori atomici, perché necessitano di rifornimento... ^_^
Anche nella serie di Jeeg capita ad Hiroshi e Shorty di essere attaccati da un mostro durante una gara automobilistica. Quello che mancava a loro, però, erano i cattivi in versione "Black Shadow" di Ken Falco ^_^
Per la serie "non si butta via mai niente", nella puntata 34 c'è un altro mega riutilizzo di vecchi mostri allo scopo di evitare di disegnare un sacco di cell.
La principessa Sandra si gode la proiezione di combattimenti avvenuti prima del suo insediamento, ovviamente lei non li aveva visti, noi probabilmente si.
La principessa Sandra è così entusiasta di un mostro già sconfitto dagli Astrorobot, da ordinare di costruirlo una seconda volta e mandarlo in combattimento, altri disegni risparmiati!
Della scelta assai micragnosa della produzione si vergognarono anche gli autori giapponesi, tanto da far dire a Jinta che lui quel mostro lo aveva già affrontato, e che gli atlantidei erano a corto di idee, o di budget...
Nell'ultimo episodio accade un fatto che penso non si fosse mai visto su una televisione italiana, e che mai si vedrà in seguito.
I terrestri, in forte vantaggio militare nei confronti dei Moguru, si offrono di stipulare la pace e di consegnare loro una parte dell'Oceano Pacifico.
La furba principessa Sandra rifiuta...
Qui sopra due pagine sovrapposte del booklet in cui manca l'elenco degli episodi...
Il menù del DVD senza i sottotitoli fedeli ai dialoghi nipponici...
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