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lunedì 9 gennaio 2023

Anime Cult - Immagini, ricordi e collezioni dal Sol Levante (n° 3)




Terzo bel numero di "Anime Cult", da cui devo infine prendere atto che la redazione della rivista ed il sottoscritto si ha un concetto differente riguardo a cosa sia una "intervista inedita" e/o "intervista esclusiva".
Infatti nel primo numero la "intervista inedita/esclusiva" con foto fu a Nagai, era del 2007, già pubblicata, ma mai in versione integrale.
Nel secondo numero la "intervista inedita/esclusiva" con foto è stata quella a Rumiko Takahashi rilasciata nel 2019 in Francia.
Stavola la "intervista inedita/esclusiva" con foto è a Akira Toriyama, pubblicata nel gennaio 2016, cioè ben sette anni fa, in Giappone.
Non so, se i criteri della redazione sono i tre esposti qui sopra per i primi tre numeri, praticamente qualsiasi riproposizione di vecchie interviste possono essere passate per inedite e/o esclusive, peccato che in copertina non campeggi l'anno in cui questa è stata fatta...
Considerando il target della rivista, che a mio avviso è per miei (più o meno) coetanei, non ritengo ci sia nessun bisogno di questi espedienti in prima pagina allo scopo di attirare il lettore. Specialmente perché in questo numero sono presenti altre tre interviste, queste veramente esclusive, inedite e soprattutto nuove:
a Liliana Sorrentino;
la seconda parte dell'intervista di gruppo ai Kappa Boys;
a Douglas Meakin.

Secondo me avrebbe attirato di più mettere in prima pagina la foto del mitico ed unico Douglas Meakin, rispetto ad un Akira Toriyama, che alla fine mi può anche interessare nonostante sia vecchia di sette anni, ma non è un personaggio verso cui provo attaccamento emotivo.



Sempre interessante la continuazione della storia degli "spaghetti manga", questa volta tocca ai "Candy Candy", al "Grande Mazinga" della Fabbri, a "Le avventure di Lady Oscar". Un riepilogo storico editoriale importante per ricordarsi da dove la nostra passione nasce.
C'è poi il corposissimo dossier su "Dragon Ball", di cui l'intervista inedita a Toriyama fa parte, c'è da dire che pur avendo visto le primissime puntate durante il servizio militare, proprio per motivi anagrafici non sono ferratissimo sulla serie.
Un altro focus editoriale interessante è quello sulle prime riviste di manga in Italia, quindi anni 90 post "Candy Candy" e soci.
Una bella recensione sul "Trider G7", che prima o poi devo riguardare.
Bello anche l'articolo sui giocattoli dei Micronauti, faccio presente solo che il titolo con i caratteri in verde scuro e con bordi neri si legge a fatica...
Numero che, come i precedenti due, merita l'acquisto   ;)


Qui sopra l'anticipazione per il numero di febbraio. Sono curioso di scoprire quale sarà la prossima mirabolante intervista inedita e/o esclusiva ad autori nipponici del prossimo numero!

10 commenti:

  1. Probabilmente la logica delle interviste "inedite" è la stessa delle "prime visioni" televisive che lo sono solo per quella particolare rete che le trasmette. Non è che stiano mentendo, anche se magari il lettore si aspetta altro. E probabilmente le pubblicano in esclusiva per l'Italia. Un po' come il formato tipografico del cartonato "all'olandese": si chiama così, ma non è cartonato, così alcuni editori omettono di specificarlo e uno si ritrova con un volume diverso da quello che pensava.

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    1. Sicuramente è come spieghi tu, solo che "inedito" vuol dire:
      "Mai diffuso mediante stampa o altri mezzi di divulgazione; parti di scritti che vengano pubblicati (spec. postumi) per la prima volta.
      FIG.
      Non ancora di dominio pubblico"

      "Esclusivo" vuol dire:
      "Con sign. più ampio, avere l’e. di una notizia, da parte di un giornale, e pubblicare una notizia in esclusiva, pubblicarla attingendo a proprie fonti particolari alle quali gli altri quotidiani o periodici non possono attingere"

      Non ha senso quando sulla stessa copertina dai meno risalto ad altre vere interviste esclusive ed inedite.
      Forse pensano che abbiamo 14 anni che compriamo Anime Cult per l'intervista "Esclusiva e/o inedita" a Nagai, alla Takahashi o Toriyama ^_^

      Forse basterebbe aggiungere in copertina "intervista dell'anno duemilaXX in esclusiva per l'Italia"

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    2. troppa fatica scrivere tutta quella roba in copertina :D

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    3. Stavo per dire lo stesso: inedito significa mai pubblicato in Italia prima.
      Su Heavy Metal c'era un'intervista inedita a Tolkien, che ovviamente è di mille anni fa quasi XD

      Moz-

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    4. Ma inedito senz'altre specificazioni significa inedito tout court.
      Intenderlo come "inedito (sottinteso) in Italia" è una forzatura che mi sa un po' di paraculaggine, non è che stiano mentendo ma... vabé... tanto il quattordicenne non compera di certo la rivista per l'intervista 'inedita' o no, a Nagai.

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    5. Ma se leggo in copertina che c'è una intervista a Tolkien o a Osamu Tezuka mi pare ragionevole dare per scontato che sia postuma e non inedita.

      Se leggo "intervista inedita" di un autore in vita sono portato a credere che sia nuova in assoluto. ovviamente per Anime Cult ho imparato che non è così ^_^

      Quello che continuo a non capire è che c'erano 3 interviste su 4 inedite ed esclusive, ma si punta il focus con foto su quella non inedita...

      Poi, finché una intervista è relativamente recente, seppur inedita solo in Italia, probabilmente nessuno l'avrà letta in assoluto, ma se inizia ad avere anni (stavolta 7 anni...), magari sarà stata letta su qualche sito in lingua inglese, francese o spagnolo.
      Io conosco solo l'italiano, ma immagino che la maggioranza dei lettori di questa rivista non sia ignorante quanto me, quindi la redazione non può escludere che sia stata già resa disponibile sul web in lingua non italica, magari in giapponese!

      Dai, sono curioso di vedere la prossima intervista inedita! :]

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  2. Da lettore, trovo la rivista sempre meglio.
    Da articolista, mi sono divertito tantissimo e spero che i miei dossier -che riguardano più le dinamiche televisive e la storia editoriale italiana, che i titoli in sé- possano appassionare anche chi non è amante di una data opera.

    Moz-

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    1. Ma a me piace Dragon Ball, solo che non lo conosco come un Jeeg o un Conan il ragazzo del futuro ^_^
      Avendo seguito la serie solo a sprazzi anche le dinamiche televisive mi sono abbastanza ignote.
      Complimenti per il dossier ;)

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    2. Guarda, se proprio devo dirlo, non è che DB mi faccia impazzire.
      Io amo invece proprio le dinamiche televisive dietro ai titoli: acquisizioni, doppiaggi, sospensioni... stessa cosa farò nel n. 4 con Saint Seiya (che però mi piace più di DB) :D
      Thanks!

      Moz-

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    3. L'annotazione che mi permettevo di fare sul primo numero di Anime Cult secondo cui questa rivista aveva un target differente da Nippon Shock Magazine, sembrerebbe confermata dalla presenza di un articolo in questo numero 3 di Anime Cult di Davide Castellazzi, uno dei boss di Nippon Shock Magazine.
      Immagino che se le due proprietà delle riviste si considerassero rivali, non ci sarebbero stato un suo articolo.

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