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venerdì 20 luglio 2018

"Arrivano i Superboys" ("Soccer Boy") - ("Akakichi No Eleven" - "Gli undici rosso sangue" 1970) - puntate 45 e 46



Altre due puntate in cui vengono mostrati gli allenamenti di Shingo per recuperare dalla frattura al piede destro.
Chi segue il calcio penso sia a conoscenza del fatto che per le rotture dei legamenti ci sono ormai due scuole di pensiero:
quella tradizionalista, che segue un intervento chirurgico "vecchia maniera" e dei tempi di recupero lenti (fino a 12 mesi), che prevedono un inserimento dell'atleta nel ritmo partita con molta cautela;
i nuovi metodi chirurgici e di recupero che permettono di dimezzare i tempi di cui sopra.
A parte il fatto che gran parte di quelli che affrettano il recupero si infortunano di nuovo, direi che Shingo Tamai ridicolizzò tutti questi luminari dell'ortopedia e degli allenamenti, visto che dopo una frattura ossea, si ritrova a giocare a pallone ben prima che ad una persona normale si sarebbe calcificato l'osso  :]
L'altro tema dei due episodi sono le scene (spettacolari) atte ad introdurre la prossima ventura mega sfida tra i brasiliani e lo Shinsei.
Quindi, da un lato Shingo è ancora in bilico tra il rimanere zoppo o ritornare ad essere un calciatore nel pieno della sua vigoria fisico/tecnica, contemporaneamente gli si presenta la più grande sfida agonistica dell'universo: giocare contro Ken Santos e compagni.
Purtroppo anche in questa recensione non ci saranno partite giocate, ma comunque non mancheranno delle perlate assolute, degli strafalcioni animati, degli obbrobri di doppiaggio e delle skill fantasmagoriche.
Prendendo spunto dall'arrivo in aeroporto della squadra brasileira, e volendo fare una considerazione seria, si potrebbe affermare che ciò che nel 1970 (ma fino agli anni 2000) era accettabile solo in un cartone animato per bambini, ora è la realtà dello spettacolo abbinato al calcio.
Mi riferisco al modo con cui i giocatori brasiliani, dei quali non è dato conoscere il nome della formazione, si presentano al pubblico giapponese. Intanto c'è la diretta televisiva(!), un nugolo di fotografi e reporter della carta stampata, una presenza corposa, se non oceanica, di tifosi in delirio.
Infine i ragazzi dell'undici giallo-verde (nessun riferimento politico governativo) si esibiscono i colpi e balzi che troveremmo anche ridicoli, se poi non li vedessimo in molte presentazioni di nuovi acquisti, inizi o finali di stagione.
Si può ben dire che il calcio professionistico si è superboyszzato  ^_^



Prima del titolo di questa puntata ci vengono mostrate alcune scene in cui Belè catechizza i suoi calciatori. Si nota che forse i disegnatori nipponici non avessero ancora ben chiaro quali colori avesse la loro maglia... e poi, perché il tizio con la testa piatta ha le righe azzurre invece che gialle?  O_o



Ribadisco spesso che l'adattamento ed il doppiaggio italico furono devastanti, però non è che l'anime avesse poi questa grande qualità nei disegni... per esempio non mancano cell non ultimati, e pare proprio che gli animatori avessero la fissa di invertire i piedi ai calciatori... capita sia con Shingo visibile con il titolo della serie, sia con il Ken Santos qua sopra...


La puntata inizia giusto dove era terminata la precedente, Shingo che che riflette sull'arrivo di Ken Santos, colui che gli ha causata la frattura del piede destro.


Ecco una panoramica delle terme dove il nostro infortunato si sta rimettendo  >_<


Ohira e Taki si stanno recando da lui e portano una marea di regali, ma ad un certo punto restano sbigottiti da delle urla sovrumane, chi sarà mai?
E' Shingo, che sta sperimentando dei nuovi metodi di allenamento per recuperare da una frattura ossea...
Ok il dolore, ok la sofferenza che tempra l'anima del samurai, ok tutto, ma martoriarsi i piedi in quel modo mi pare un pelino esagerato... calciare con forza della corda avvolta in un ramo di bambù lo avrei visto bene in una serie di arti marziali  :]


 Oh, quello è proprio sangue...


 Taki fa notare a Shingo che secondo lui quello che sta facendo non migliorerà la condizione del suo piede... ma il nostro masochistico eroe lo scansa rispondendogli:
"Il piede è mio e ci faccio ciò che voglio!"   T_T

Spezza il ramo di bambù, i due litigano, seguono scene con i soliti dialoghi a caso...



Cambio di location e temporale.
Il ragazzo continua gli allenamenti a scuola, il piede gli fa male, schizza sangue ovunque, però per Matsuki il problema non è fisico, ma psicologico...


Un altro esempio della poca attenzione con cui la serie venne prodotta:
le gambe dello Shingo esausto sul campo di allenamento, sono disegnate a mezzo  :]



Cambio di scena.
C'è la diretta tv (nel 1970) per l'arrivo dei brasiliani.
Belè scende da solo, stupore tra i giornalisti (tipo all'annuncio di CR7), che pensano che la squadra non sia venuta.
L'allenatore alza un pallone e...


... lo calcia verso la scaletta dell'aereo.
A questo punto corrono giù dalla scaletta tutti gli undici brasiliani, con tanto di scarpette bullonate... immagino i voli sui gradini...
Ogni calciatore esegue un colpo spettacolare, con cui passa il pallone al successivo.



 L'espressione della carta stampata, tipo quando hanno capito che arrivava CR7  ^_^


La presentazione non ha nulla da invidiare alla pacchianate che vediamo oggi nella realtà   >_<
Da notare che a sinistra c'è sempre quello con la maglia con le strisce di colore diverso...


Noi guardavamo in tv Ken Santos e soci che arrivavano in Giappone, ma anche Shingo faceva la stessa cosa!
Infatti si passa dal Belè fotografato dal vivo al Belè fotografato dentro lo schermo televisivo.



Shingo rimane turbato nel vedere Ken Santos, e si reca al campo di allenamento della scuola, raggiunto dopo poco da Ohira, che lo aiuta ad allenarsi per scaricare la tensione.
In questa scena si nota di nuovo il pressapochismo della produzione, infatti nella medesima scena Ohira cambia maglia più volte... è chiaro che usarono scene di altre puntate per risparmiare sui disegni, in cui Ohira vestiva la maglietta rossa della squadra, mentre nella scena indossava un maglia bianca...
Nella scena Ohira incoraggia Shingo, dicendogli che i suoi tiri sono tornati imparabili.



Sopraggiunge anche Taki, che smaschera il buon proposito di Ohira, infatti anche lui, che non è un portiere e non ha la stazza del portierone, riesce a parare le mozzarelle di Shingo...
Il nostro eroe non la prende molto bene...


Iniziano le amichevoli della squadra brasiliana in Giappone, in cui Ken Santos e soci danno spettacolo asfaltando tutte le compagini nipponiche (manco avessero CR7...).
Da notare due aspetti:
1) c'è sempre il tizio con la testa piatta che indossa la maglia diversa;
2) il nome di Belè che parrebbe essere "Belle".



Shingo assiste ad una di queste amichevole, e si fa prendere dallo sconforto, visto che non riesce più ad essere il calciatore di prima, ma entra in scena Yagashi, che fa tutto un discorso zen a caso, la cui morale è:
"Prima di scendere in campo devi correre i 100 metri in 14 secondi!"

A cosa serva resta un mistero, ma questa è la soluzione per tornare un grande bomber!


Puntata 46


Per tornare ad essere un calciatore Shingo deve correre i 100 metri in 14 secondi netti.
Ok, iniziamo!


Ryoko so occupa di tenere i tempi, Shingo corre avanti ed indietro come un rincoglionito...
Nella scena c'è un momento di euforia perché riesce a scendere a 15 secondi, ma nella puntata numero 16 Shingo correva i 100 metri in 11,8!!!
Puntata 16 (scendere verso il centro del post)

Segnalo che al minuto 4 e 39 secondi ed al minuto 5 e 15 secondi si sente chiaramente la BGM di "Ryu il ragazzo delle caverne", che in origine era del film "Ventimila leghe sotto i mari", con il verso del tirannosauro!!!
Quindi potrebbe essere che la seconda parte della serie di "Akakichi No Eleven" venne ultimata mentre si doppiava Ryu.


Shingo corre manco fosse Forrest Gump... e la povero Ryoko sta lì a cronometrarlo... dalle immagini parrebbe quasi che il tutto prosegua ininterrottamente per più di 24 ore...


 Ma alla fine, grazie alla tenacia tipica delle genti nipponiche, mica come quelle pappa molle italiche, Shingo riesce a fare i 100 metri in 14 secondi!
Bravo!
Hai peggiorato il tempo di 2 secondi e 2 decimi rispetto alla 16esima puntata!!!



 Ma se Shingo corre, i brasiliani saltano, dentro un cerchio infuocato!



Il primo è il tizio con la testa piatta che indossa la maglia diversa... la prende con le mani, vuoi vedere che è il portiere?



Ma allora perché nella puntata precedente era un giocatore di movimento?
I giapponesi ne facevano di confusione...



 Poi tocca a Ken Santos, che si esibisce in un colpo di testa.



Ma è il terzo calciatore che merita un focus.
Infatti questo disgraziato, dopo una prima esibizione portata termine, si esibisce nella foca monaca che deve saltare nel cerchio di fuoco.
Si nota dall'espressione che non è molto tranquillo... infatti si brucia e finisce malamente a terra.



Capisce subito che la sanzione sarà la solita, una bella pallonata in piena faccia... da notare il sangue.



La mattina successiva Shingo riesce a mantenere stabilmente i 14 secondo nei 100 metri, scendendo anche a 13!
Come premio Matsuki e Yagashi li portano tutti a vedere gli allenamenti dei brasiliani.



Yagashi saluta Belè chiamandolo "Berè"...
Matsuki, Yagashi e Belè concordano che l'amichevole(?9 si terrà fra una settimana.
Ken Santos si augura di non dover spezzare anche l'altra gamba a Shingo... che premuroso.



Seguono le presentazioni.
Il tizio con la testa piatta è effettivamente il portiere, e quindi resta il dubbio perché giocasse coi piedi... il suo nome è... Orso Bruno!
Quindi "Orso" è il cognome, e "Bruno" ovviamente il nome  ^_^
L'altro è l'ala sinistra, tipo Alex Sandro o DC, ma si chiama Condor Nero!


E' il momento di una scena che ho trovato abbastanza razzista.
Probabilmente non fu neppure una scelta voluta per essere offensiva, e per questo ancora più grave, perché fa comprendere quale opinione avessero i giapponesi adulti del 1970 delle persone di colore. Ergo ancora più diseducativa, questa volta si, per i bambini nipponici ed italiani. Se un qualunque giornalista avesse portato ad esempio questa scena per criticare questo anime o la mentalità latente razzista dei giapponesi, avrebbe avuto tutte le ragioni.
Arriva Ryoko, una 16enne nipponica, cioè il simbolo della purezza nipponica, Orso Bruno e Condor Nero le si lanciano addosso, apprezzando la sua bellezza. Shingo si frappone tra il simbolo della purezza giapponese e i violentatori negri... mah... T_T



La simpatia prosegue.
Orso Bruno tira una pallonata al piede infortunato di Shingo...


Proseguono gli allenamenti dei brasiliani.
Belè rimprovera i suoi ragazzi perché vuole che siano più spettacolari, lo vuole il pubblico!
Il famoso circo che alcuni allenatori della serie A non apprezzano, mentre altri si fanno un vanto di dare spettacolo.
Belè pretende che si facciano scene acrobatiche ad ogni passaggio, motivo per il quale Condor Nero salta, letteralmente, l'avversario...



Yagashi dice a Shingo di non farsi impressionare dal circo brasiliano (mia metafora), mentre deve concentrarsi sui loro passaggi.
A questo punto Ken effettua una cannella che fresa il palo...



 Dopo il tiro di Ken, Shingo è caduto in depressione, ma ci pensa Yagashi a svegliarlo.



Poi lo porta in palestra, per fargli svolgere un allenamento mirato.
Mirato a cosa?
Direi, mirato a fargli spezzare di nuovo la gamba...


Io ricordavo un Matsuki allenatore spietato, mentre in realtà, tranne in qualche occasione iniziale, praticamente non lo si vede mai, e non è lui il sadico, ma Yagashi!



Cambio di scena.
Una donna si presenta da Belè per informarlo che lei è a conoscenza dell'identità della madre di Ken Santos. Gli rivelerà tutto perché la donna le deve dei soldi, e lei vuole tornare in possesso della somma, magari tramite ilo figlio.
Ken ascolta di nascosto la conversazione.



 Intanto prosegue il supplizio di Shingo...


Ricordavo proprio male, povero Matsuki... per decenni l'ho considerato un aguzzino, mentre era tutta opera di Yagashi...



Altro cambio di scena.
Ken è stravolto dal fatto che la madre debba dei soldi al prossimo.
Cioè... ti abbandona da piccolo, e ti sconvolgi perché deve dei soldi a qualcuno?   O_o


I simpatici allenamenti di Yagashi sono serviti, ora Shingo segna come prima dell'infortunio!

4 commenti:

  1. Alcune poche considerazioni sparse (tanto poi ci torno sopra):

    1) Tana delle Tigri affittava gli spazi e il personale sadico ai calciatori in riabilitazione?.

    2) I brasiliani ci hanno tutti le labbra modello Francesca Dellera dopo la cura (e sono inesorabilmente tutti ne[g]ri, mai sentito parlare di Falcao?)

    3)Meno male che era Orso Bruno e non Orso Grigio, se no sai quanto faceva spendere alla nazionale Carioca solo di Pinguino de Longhi?

    Una domanda: a me sembra di ricordare che in questo cartone prima o poi spuntassero fuori due "gemelli del Gol", ovvero due tizi identici che confondevano gli avversari giocando tipo "ninja", cioè scambiandosi velocissimi il pallone (infatti diventavano quasi invisibili, e poi tiravano la legnata in porta).
    Mi pare che si chiamassero Saizo e Sasuke.
    Ricordo bene o mi sono fumato il cervello?

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    Risposte
    1. 1) Erano co.co.pro...
      2) Probabilmente conoscevano solo Pelè di brasiliano
      3) Pensa se si fosse chiamato Getta Orso...

      Si, li ricordo anch'io i gemelli. Mi piacevano un sacco. Ero convinto che li avrei visti molto prima, però fino ad ora zero... o hanno lasciato la serie, facendo cancellare le puntate a cui hanno partecipato, oppure li vedremo a breve, visto che mancano solo 6 puntate.
      Altro esempio di memoria giovanile che ha toppato ;)

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  2. Adesso capisco quello strano effetto dato al pallone?!! avevano i piedi invertiti!!! e io che da bambino giocavo ore e ore nel cortile sotto casa per cercare di imitarli, naturalmente senza riuscirci T_T adesso grazie a te stengo ho capito il perchè :)

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