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lunedì 18 novembre 2013
Alberto Bevilacqua VS Mazinga e Tekkaman - Corriere della Sera 14 aprile 1980
Ci tengo a far notare che l'articolo di Bevilacqua era a pagina due di quell'edizione, e mi pare che tra quelli che presento qui sia il più violento, ben più di quei cartoni animati giapponesi.
Quando son diventato maggiorenne (per alcune non lo sono ancora...) ho iniziato a comprare anche il Corriere della Sera, ma in tutti questi anni (anche se ormai non lo leggo da tempo) non ho mai letto un articolo di Alberto Bevilacqua. A distanza di tempo ho un motivo in più per aver fatto quella scelta.
L'articolo inzia, oltre al vantarsi dell'autore per il fatto che "lui l'aveva detto prima", con il solito tirar fuori i genitori di imola .
La parte sottostante è veramente un guazzabuglio di esempi d'attualità dell'epoca, messo tutto assieme, frullato e scritto, e meno male che Bevilacqua era uno scrittore...
"I sadici dagli occhi a mandorla"...
La cosa che mi colpisce è che la Bonino e Pannella sono ancora sulla scena politica, forse è per questo il paese è finito male, non a causa dei nippo-cartoons.
Noi bambini di allora eravamo in stato di trance, disegnavamo in stato di trance, vedevamo i cartoni, anzi, i nippo-cartoons in stato di trance a causa del "sonnifero mentale e al plagio"...
Harlock era un personaggio cinico? Chissà cosa aveva visto Bevilacqua.
Gli Ufo-Robto nascono dal kung-fu?! Ma quando mai...
Killer, squadristi...
Il finale è un crescendo di accuse senza senso, tutte sfocianti nel considerare quei cartoni animati come fascisti... e dire che io sono antifascista... e penso di esserlo diventato anche grazie a quei cartoni.
Bene = Ordine;
Pugno rotante = pugno di ferro;
Alabarda spaziale = baionetta;
Maglio perforante = manganello;
Casco = passamontagna-
L'ultima frase fa fin ridere, avevano ragione i latini: scripta manent, per fortuna!
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