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domenica 10 novembre 2013

Videopac Philips - catalogo 1983



La Console Videopac della Philips ( link Wikipedia ), anche conosciuta come Magnavox Odyssey, nasce nel 1978, questo catalogo risale circa al 1983. La data non è specificata nel catalogo, ma l'ho desunta da alcuni giochi annunciati qui come novità e che sono presenti in alcune pubblicità su Topolino in numeri del 1983.
La prima cosa che salta agli occhi è la diferenza abissale tra i bei disegni delle copertine dei videogiochi e la grafica spartana delle prime console. Ai tempi una copertina ti faceva sognare, e la fantasia ti faceva vedere una grafica che non esisteva, e spesso anche una trama di gioco solo accennata, oggi la grafica è così pefetta che la confezione la può solo sminuire.



La strategia fallita della Philips mi pare che abbia anticipato di anni quella vincente della Sony, e la si evince leggendo le righe presenti in questa introduzione, cioè rendere disponibile per il consumatore tutta la gamma di prodotti per la tv: videoregistratore, televisori, console di videogiochi e videogiochi.







Il catalogo, oltre ad illustrare i videogiochi disponibili, introduce il bambino (o o suoi genitori) all'uso della console. Non sono un esperto di videogiochi vintage, ma direi che gran parte dei titoli (vado a memoria) siano copie leggermente modificate di successi altrui, giapponesi o statunitensi.









Dalle scannerizzazioni ho eliminato, allo scopo di rendere più chiaro lo scritto, la parte in superiore della copertina, in cui c'era solo il numero progressivo del gioco presentato e il nome della console.
Quindi ecco il gioco numero 1:


La caratteristica di queste cartucce era che potevano contenere più giochi, anche differenti tra di loro. Come si può vedere in questo caso, dove assieme a due giochi sulle auto c'è un gioco in stile Settimana Enigmistica.



E' abbastanza palese che la copertina del videogioco abbia poco nesso con la grafica di quello centrale (Appuntamento spaziale), e i due laterali personalmente non li considero neppure videogiochi.



Qui si fa un po' di confusione col nome dello sport, rugby? Calcio americano?



A memoria mi pare di ricordare due cabinati di fine anni 70, o primi anni 80, con le medesime caratteristiche.



Un segno dei tempi è questo titolo, assieme ad un altro successivo, oggi un gioco così sarebbe tacciato di istigazione al gioco d'azzardo, perchè lo Stato italiano ha permesso il diffondersi delle sale da gioco e dei videopoker. In quel 1983 era solo un videogioco di carte, pure noioso, direi.





Trovo molto inquietante la copertina del videogioco G 7107, come inquitante è l'idea di videogiocare con la matematica, e anche la matematica stessa...



Un arcade o un simulatore? Forse un guazzabuglio di pixel.



Ecco uno dei primi casi di programmazione casaligna, visto che il Videopac Philips comprendeva anche una bella tastiera incorporata.



Sarà che io trovo inutili e dannosi sia i videogiochi sul golf che il golf stesso, ma questo non mi attira molto.



Qui la fantasia poteva veramente galoppare.



Prendi un normale gioco a labirinti, affibbia ai personaggi una nuova trama, ottieni un gioco nuovo. Il tutto gratis!
Meritoria la trama, molto attuale, a parte che oggi le banche non ti prestano nulla...



Ma perchè un videogioco deve essere educativo?!
Un videogioco deve distruggerti i polpastrelli e farti lacrimare gli occhi!




Probabilmente la modalità di gioco in due doveva essere anche divertente.



Il Go? Ma nel Go non si devono catturare pedine avversarie, ma gli spazi (se non sbaglio).
Othello? Ma non è un gioco giapponese!
E perchè in figura c'è un bonzo al posto di un samurai?




Dall'immagine pare quasi che si debba distruggere un sommergibile con un fucile...



Un antesignano di vari giochini rompicapo tanto in voga sui telelfonini?



Come al solito i titoli di combattimenti spaziale mantengono il loro fascino, specialmente per i disegni.



Col Tris si voleva forse anticipare il finale di Wargames?



Quando la grafica è limitata le idee sono obbligatorie.





"E' un gioco che avrai visto in alcuni bar"? E quale mai potrebbe essere?



Questo è l'altro titolo che oggi sarebbe considerato diseducativo, tanto quanto aver permesso il proliferare dei gratta e vinci e dei videopoker... il bello che il luogo non sarebbe più l'irrangiungibile Las Vegas, ma la tua città, anzi, il bar sotto casa!





Ho qualche dubbio sulla giocabilità...





Il videogioco del biliardino! In pratica la simulazione di un gioco che simulava il calcio. Da notare il posacenere sul borso del biliardino, a ricordarci un aspetto assai negativo di quei fumosi bar, che almeno in questo sono migliorati.



Non riesco a capire come sono posizionati i pallavolisti rispetto alla rete...






Questo mi incuriosisce, ma penso sia più sano mantenere la curiosità.








Il titolo numero 31 comprende la periferica con la tastiera. Probabilmente uno dei primi tentativi di trasformare un videogioco in uno strumento musicale.



Un labirinto ed un Mistermind.







Ho letto la spiegazione del gioco più volte, ma mi restano vari dubbi:
Quello in primo piano sarei io o un robot?
Perchè ho i capelli blu?
Oppure perchè un robot ha i capelli?
Perchè degli asteroidi dovrebbero attaccarmi?
Ma se ho un "campo magnetico protettivo" perchè mi devo preoccupare?
E perchè il tutto sarà "inevitabile e furibondo"? Non posso limitarmi a girare la navicella e tornarmene a casetta?





Per anni ed anni mi son chiesto che cacchio fosse sto "soccer"...



Da questo punto in poi vengono presentate le novità, nel catalogo è scritto in alto a destra, che qui non compare sempre per il motivo che ho tagliato una parte dell'immagine per facilitare la lettura del testo.




Un simil Pacman?





Parrebbe un simil Defender.




E poi ci si domanda perchè il Videopac della Philips fu battuto dalle console americane e giapponesi del periodo...






Questa, invece, mi pare una buon aidea, forse un po' troppo in anticipo rispetto ai tempi, mischiare gioco da tavolo e videogioco.




Oltre alla bella idea doveva essere bella anche la confezione.




Un gioco di ruolo?







Un altro simil Pacman?





Affascinante l'immagine del tipo che esce dalla tv.











E qui siamo al colpo di genio!
Dopo che all'inizio del catalogo ci è stato spiegato come la tv può essere usata per scopi differenti da quello di guardare i programmi televisivi, e che ci sono stati mostrati una quarantina di titoli atti a questo scopo, ora ci viene presentato un nuovo modello di Videopac, ideato proprio per non disturbare i nostri genitori che guardano la tv.  Tra l'altro cosa anche sensata, visto che allora in casa c'era un tv sola...





Fine.

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