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lunedì 6 luglio 2020

Mazinga contro l'atomica, gli anime giapponesi degli anni settanta come metafora della guerra




TITOLO: Mazinga contro l'atomica, gli anime giapponesi degli anni settanta come metafora della guerra
AUTORE: Giorgio Messina
CASA EDITRICE: CentoAutori
PAGINE: 214
COSTO: 14€
ANNO: 2020
FORMATO: 20 cm X 13 cm
REPERIBILITA': online
CODICE ISBN: 9788868722364


Bel titolo, sottotitolo interessante, comprato subito, anche perché io ho sempre avuto interesse per la politica estera e le dinamiche di scontro/rapporto fra le nazioni/blocchi (articoli di giornale e saggistica specializzata), quindi era il mio saggio!
Non il primo in tema, per esempio in "Shooting Star, sociologia mediatica e filosofica politica di Atlas Ufo Robot" si trattano argomenti simili, ma Goldrake-centrici.
Ho letto tutto il saggio di Giorgio Messina, ho trovato qualche errore (può capitare), ma la mia critica inizialmente era che avevo letto una sequela di sinossi di serie animate anni 70 (alcune delle quali non avevano nesso con la guerra) e ben poco di analisi sulla "metafora della guerra" o  sull'atomica.
Riflettendo sulla mia libreria di "saggistica anime" mi metto a cercare un altro titolo che mi pareva avesse a che fare molto con questo, lo trovo... non era simile... era identico... stesso autore, stesso indice, stesso scritto... pure gli errori erano gli stessi... però cambiava il titolo...
Queste sono le cose che non digerisco...




Nel 2010 venne pubblicato "Anime in guerra", nel 2020 " Mazinga contro l'atomica", nel 2030 pubblicheranno "Mazinga in guerra contro l'atomica"?   :]
Nella recensione sopra mi ero concentrato sullo scritto, ma ai tempi avevo già notato la poca analisi sulla guerra e sulla pace, mi auto-cito:

"da notare che il corpus di questa analisi sono le trame dei cartoni animati. In pratica ci si ritroverà a leggere dettagliate recensioni della trama di ogni anime di carattere bellico, con alla fine di essa una più o meno breve valutazione sugli aspetti bellici della serie. Forse si sarebbero dovuti invertire i rapporti, una breve recensione della trama (sicuramente necessaria) ed una parte più ampia di analisi."

Quindi nel 2010 avevo già visto questa pecca, che è rimasta immutata in quanto lo scritto è restato identico... 



E nel 2010 avevo notato anche questo grave errore, cioè non riconoscere al grande Isao Takahata la paternità de "Il segreto della spada del sole", ed invece affibbiarlo al più famoso (nel 2010)  Hayao Miyazaki. 
L'errore era già grave nel 2010, ma nel 2020 è imperdonabile... 
Come è imperdonabile avermi fatto riscucire 14 euro per leggere la medesima cosa del 2010 con i medesimi errori...
Ancora più imperdonabile non aver riportato in nessuna parte del saggio che questa era una riedizione di un titolo già pubblicato, con un altro titolo!
Chiaro che a saperlo non lo avrei ricomprato.
Spesso si legge della crisi dell'editoria, la colpa sarà di certo della scarsa propensione degli italiani alla lettura, ma ha senso per una casa editrice fare queste furbate nei confronti di quella minoranza che si ostina a comprare libri?
Comprendo che si volesse ripubblicare il saggio, magari sarebbe stato più corretto lasciare il precedente titolo, magari avvertire in copertina che era una seconda edizione con un titolo differente.
Ma se si cambia il titolo, non si potrebbe almeno rivedere lo scritto allo scopo di eliminare eventuali errori?
Magari aggiungere mezzo capitolo...
L'unica cosa buona di aver ricomprato e riletto il medesimo scritto è che mi son reso contro che, rispetto al 2010, ho beccato più errori, quindi si vede che qualcosa in 10 anni ho appreso, oppure li avevo notati anche nel 2010, ma glissai per non fare il pignolo  ^_^




Il film d'animazione della Toei "Ventimila leghe sotto i mari" fu tra i miei preferiti dell'infanzia, lo rivedevo tutte le volte che veniva trasmesso dalle tv locali, infine mi sono comprato pure il cofanetto DVD della Dynit con tutti i film del periodo.
Tralasciando il fatto che a mio avviso questo film non mi pare abbia molto senso con l'argomento che dovrebbe avere il saggio in base ai due titoli, però sarebbe stato utile evitare errori, o almeno correggerli nell'arco di 10 anni.
Durante il film non viene mai affermato che il padre di Isamu fosse il proprietario del sommergibile visibile all'inizio, ma il bello è che non è neppure un sommergibile... è una nave, particolare, ma è una nave, lo si apprende leggendo i sottotitoli del DVD Dynit. 
Certo, nel 2010 il DVD originale non esisteva, ma nel 2020 si, per questo che si sarebbe dovuto aggiornare lo scritto eliminando gli errori.
Inoltre Magma 7 non viene esiliato nel sottosuolo dal re del regno sottomarino, ma la causa è l'aver cercato di assoggettare i mostri di fuoco in epoche passate (lo si vede nel film).



Per quanto riguarda Goldrake si fa l'affermazione di cui sopra, ma allora Boss che compare in ben due puntate? 
Quindi non è vero che nulla sappiamo degli altri personaggi della mazinsaga.




Ma il computer della Arcadia era il 41esimo o il 42esimo membro dell'equipaggio?
Per Elena Romanello è il 42esimo:

Ma anche per Raflesia nella puntata n° 36 al minuto 19 e 50"...

Gli errori che mostro non sono tutti quelli che ho trovato, ovviamente nelle serie che conosco meglio (alcune citate nel saggio non le ho mai viste o riviste da adulto), ma li posto per la prossima edizione identica con terzo titolo che verrà pubblicata nel 2030, nella speranza che nel frattempo vengano  corretti   ^_^

Queste sotto sono le due pagine dell'indice di "Mazinga contro l'atomica"




Questo sotto è l'indice di "Anime in guerra".
Indici identici!






Da notare che "Anime in guerra" non viene mai citato in quarta di copertina, e neppure all'interno del libro.

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