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domenica 17 febbraio 2019

3 giochi in scatola sul calcio (Mondadori 1966 - Giochiclub 1968 - Clementoni 1977)



Non a tutti i bambini interessava il tifo calcistico, però erano veramente pochissimi quelli che non partecipavano alle partitelle in cortile oppure rifiutavano una sfida a Subbuteo (o "Giocagoal" della Atlantic), senza contare che alla fine per il calcio arrivarono anche le console domestiche e i videogiochi portatili, ma prima ed assieme a queste versioni del gioco più amato al mondo c'erano i giochi in scatola. A tutte queste versioni giocattolose a tematica calcistica andavano sommati gli album della Panini e di altri editori.
In pratica il calcio, a partire dalla fine degli anni 60, ci veniva rifilato più spesso nelle versioni ludiche per bambini che in quelle per adulti, cioè la classica partita del campionato di Serie A.

In questo post mi focalizzerò su tre giochi in scatola:
"Il gioco del calcio" della Mondadori Giochi del 1966, versione italica su licenza della Unitoy;
"Il gioco del calcio" della Giochiclub del 1968, versione italica su licenza della Waddingtons;
 "Goal" della Clementoni del 1977.

Avevo già recensito "Il gioco dello scudetto" (Editrice Giochi 1974), che a mio avviso differisce dai tre esposti qui, in quanto si tratta di un gioco a percorso con tabellone, che non prevede il posizionamento dei calciatori su un campo da calcio, con spostamento di pedine e pallone, ed una porta in cui segnare.
C'era poi un'altra categoria di giochi di calcio in quel periodo, quelli con cui simulavi la partita tramite meccanismi vari. Per esempio la Harbert aveva "Goleador" (quello con Sandro Mazzola sulla scatola) e il "Goleador Derby", la "Arkofalc"  il "Calcio Mondial" (quello con gli omini a molla) e il "Dribbling Gio" etc etc.
Poi, ovviamente, c'era il biliardino (o calcio balilla) in versioni più minute per bambini.

Non è mia intenzione fare paragoni coi giochi a tema calcistico di oggi, anche perché a parte Fifa e Pes ne conosco pochi, voglio solo far presente che, a fronte di una esposizione televisiva praticamente pari a zero, eravamo coinvolti con il "soccer" dalla mattina alla sera, come fu per i cartoni animati giapponesi, anche se questi ebbero un periodo di "irradiazione" minore.
Benché tra il primo ed il terzo gioco intercorrano 10 anni, ricordo di aver visto ai tempi qualche confezione de "Il gioco del calcio" Mondadori, questo perché la vita ludica di un giocattolo era assai più lunga di quella di oggi.




Non ho mai giocato a "Il gioco del calcio" della Mondadori, però leggendo il regolamento non pareva essere malaccio, abbastanza intrigante, ma non complicato. Il tabellone che rappresenta il campo da gioco è di grande formato, misura ben 62 cm X 89 cm, ed ogni calciatore è rappresentano sia frontalmente che posteriormente, quindi con il numero di maglia. Ovviamente ai tempi i numeri andavano dall'1 all'11, niente numeri strani... niente 99, 19 o 7... ah no, il sette c'è sempre!  :]
Limitandomi alla lettura del regolamento mi pare di poter ipotizzare che una partita durasse parecchio tempo, in quanto solo alla fine di una fase completa di gioco si spostava in avanti di un minuto il segnatempo, ergo 90 fasi di gioco...
Sulla confezione campeggia una immagine dell'incontro Italia-Urss del mondiale 1966, quella partita la perdemmo uno a zero, gol di Igor Cislenko al 57esimo. Gran bel gol da fuori area, quando i palloni non erano palloncini gonfiati ad elio   :]


     

Da notare il non-commento di Carosio, nomina solo i giocatori... niente minkiate alla Caressa/Bergomi etc etc...






Bisognerebbe provare il gioco "sul campo", mi paiono regole accessibili ed applicabili, però senza controprova pratica.
Gli schemi c'erano anche allora, ma non erano numerici, niente 4-3-3 o 4-2-3-1 solo schemi riferiti ai metodi delle varie nazionali.








Da notare il dialogo diretto finale con i giovani acquirenti del gioco.



Dopo tre falli si veniva espulsi, tipo che le squadre di Mihajlovic finivano in 2?





Veramente belle le rappresentazione dei calciatori, anche tenendo conto che si era nel 1966.











Anche alla versione Giochiclub non ho mai giocato, ma questa mi è parsa molto meno giocabile della prima, in quanto basa il movimento della palla sul gioco delle pulci, che personalmente non ho mai gradito, e che immagino avrà causato la rottura di parecchi omini alla base... senza contare che il campo da gioco (che misura 48 cm X 74 cm) non è piatto, ma presenta due grosse ondulazioni nel punto delle due piegature del cartoncino, e quindi il dischetto/pallone non avrà potuto scivolare adeguatamente... oppure sarò schizzato via a 2000 all'ora... altro che dribblare...
Senza contare che bisognava armarsi di righello per misurare di chi fosse il pallone... immagino le discussioni sul millimetro in più o in meno...

La Giochiclub fu la prima a commercializzare il Risiko:
"Risiko Giochiclub (1968") vs "Risiko Editrice Giochi Milano (fine anni 70)"





Nello scompartimento della squadra blu si può intravedere un calciatore di riserva spezzato, proprio per il motivo che illustravo sopra.











Alla Clementoni era dei bei furbetti, infatti riciclarono questo gioco sia all'interno della "Domenica Sportiva" (1978 ) che di "Domenica Sprint" (1979 ) , per la serie non si butta via mai niente!
Il punto forte della confezione era che presentava ben 4 campi da calcio ed 8 squadre, ergo si potevano fare dei tornei in contemporanea. Tutti quelli che hanno giocato a dei tornei di Subbuteo con un solo campo da gioco sanno bene quanto potesse essere palloso dover aspettare il proprio turno di gioco, la Clementoni ti risolveva questo problema.
Come al solito sulla confezione campeggiava la splendida illustrazione di Sergio Minuti, quello in porta sembrerebbe Karius...
Da notare la satira politica che fa tenere ad un verme il cartello "Forza Italia", Minuti era avanti.
Direi che "Goal" aveva un regolamento simile, ma molto più semplice della versione Mondadori de "Il gioco del calcio", e le regole semplice erano sempre le più auspicabili.















Immagino quanto potessero essere contenti i bambini tifosi di squadre diverse dalle otto segnate nel calendario e nella classifica...






4 commenti:

  1. Buongiorno
    al gioco del calcio della giochi club ci ho stagiocato , dopo il subbuteo è il gioco del calcio più divertente e basato sull'effettiva abilità dei partecipanti. le pieghe sul campo di gioco non costituivano un problema e le liti per chi fosse più vicino al pallone (pulce ) aggiungevano fascino al gioco. Noi ragazzini degli anni 70 ci abbiamo trascorso interi pomeriggi fatto tornei interminabili, campionati, coppe dei campioni...insomma un grandissimo divertimento a costo 0

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    1. Buongiorno
      Grazie della testimonianza, io di quei tre giochi ho giocato solo al terzo.

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  2. Il gioco del calcio giochiclub ci ho giocato e lo posseggo tuttora !!!

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