CERCA NEL BLOG

martedì 6 agosto 2013

Kodansha Comic Catalog, discover the world of japanese manga - 1985


TITOLO: Kodansha Comic Catalog, discover the world of japanese manga - 1985
AUTORE: Gianni Bono e Alfredo Castelli
CASA EDITRICE: Epierre
PAGINE: 32
COSTO:
ANNO: 1985
FORMATO: 24 cm X 34 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet?
CODICE ISBN:

Questo è il primo catalogo pubblicato in Italia per illustrare agli editori nostrani la variegata disponibilità di manga giapponesi. Ai tempi si conoscevano gli anime, cioè i cartoni animati giapponesi, ma i fumetti del sol levante non erano noti. Gianni Bono e Alfredo Castelli pubblicarono questa guida Kodansha ad opera della Epierre nel 1985. Il formato è particolare (24 cm X 34 cm), tipico dei vecchi album da disegno con rilegatura ad anelli. E' in inglese e consta di 32 pagine, contiene moltissime illustrazioni, è diviso in 6 sezioni colorate.
 Verde per i "Kodansha Romantic Comics", gli shojo. Ci sono 11 schede di manga che la Kodansha volle pubblizzare in Europa: Seito Shokun, The tale of Genji, Candy Candy, Lady Love, Miss modern Manners, Hello Spank, Creamy Mamie, Attacker Yu, ed Labyrinth, Look at me, love!

Giallo per i "Kodansha SF Comics", la science fiction: Akira, Devilmen, Lensman.
Arancione per gli "Kodansha Adventure Comics", gli shonen. Kung Fu boy, Kotaro, Fifteen love, Hot Wheels, A lullaby for you, The tropic of cancer.

In rosso i "Kodansha Comics for Adults", manga per adulti non in senso vietati ai minori di 18 anni: Heart Cocktail, What's Michael?, Hedgehog, A slice of lemon.

Viola per i "Kodansha Treasury of Osamu Tezuka", una sezione a parte per il Dio dei manga: Kimba, Astroboy, Toriton, Wanda 3, Ribon no kishi, BlackJack, Kuki no soko, Hi no tori, Budda.

Azzuro per i "Kodansha non-Fiction Comics", cioè i manga divulgativi: Cleopatra, Yang Guei Fei, Marco Polo, Gengis Khan, The three kingdoms, Shi Ji.

Le ultime due pagine contengono un breve dizionario giapponese-inglese che s'intitola "Japan can be fun!" 

Questa è una pubblicazione molto particolare, direi di interesse unico, anche se non ebbe il successo che la Kodansha sperava, almeno non immediato. Oltre all'illustrazione dei manga sopra citati, i curatori italiani cercarono di spiegare la "cultura manga" agli editori europei, oltre che italiani.


Proseguo con le scan di tutta la pubblicazione.




Di seguito un ingrandimento del testo in inglese della pagina sopra.







Altra speigazione dei manga a benefixio degli editori europei ed italiani.



Ingrandimento del testo.











Qui la Kodansha parla di se stessa.



Alcune delle riviste pubblicate ai tempi, tanto per far capire ai nostri editori quanto lillipuziane fossero le loro tirature.



Inizia l'offerta dei titoli shojo.









Candy Candy non era solo un cartone animato, ma un fumetto di successo. Una invitante proposta per passibili alte tirature e lauti guadagni.



Nel riquadro "Manga Talk" la Kodansha comunica notizie particolari sul genere o su una serie/mangaka.






I manga di science fiction.



Il manga di Akira quando ancora nessuno lo conosceva, e pensare che lo hannoriproiettato al cinema da poco. Probabilmente nel 1985 in Italia non esisteva ancora un pubblico che potesse capire un'opera così.



Il "Manga Talck" si sofferma sui robottoni gonagaiani.


Gli shonen manga, ovvero i manga per ragazzi.





I seinen manga, cioè i manga con tematiche mature. La Kodansha cerca di spiegare, per evitare di incorrere in spiacevoli equivoci, cosa si intende in Giappone per "fumetti per adulti".




In "Manga Talk" la Kodansha proprone anche il mercato del merchandising a tematica manga.


I manga del dio dei manga.









 Un altro genere sconosciuto in Italia, il fumetto divulgativo, in questo caso storico.









Finita l'esposizione dei titoli offerti alle case editrici italiane ed europee, la Kodansha cerca di rompere la barriera linguistica creata dalla "lingua del diavolo".




Ingrandimento del testo.







Ed ecco anche una mini guida per leggere il giapponese.



Ingrandimento del testo.






Dopo averci spiegato il giapponese scritto la Kodansha ci mette alla prova chiedendoci di tradurre un paio di copertine, ecco quella sul Grande Mazinga.




Con tanto di soluzione al contrario del titolo. Il mio inglese è scarsino, però anche la Kodansha, quindi una fonte di una certa esperienza, ammette che "Great Mazinger, the mightiest of the all!"
Con tanto di punto esclamativo! Alla faccia degli estimatori di Mazinga Z e di Goldrake, e di tutti gli altri robottoni, ricordatevi che "Great Mazinger, the mightiest of the all!", lo dice la Kodansha!


La pubblicazione contiene tre controcopertine, con tanto di riquadro con i nomi dei personaggi mostrati.
Copertina 1.





Copertina 2.




Copertina 3.




Nessun commento:

Posta un commento