TITOLO: I cavalieri dello zodiaco, hai mai sentito il cosmo dentro di te?
AUTORE: Stefano Tartaglino
CASA EDITRICE: Ultra
PAGINE: 158
COSTO: 19,5€
ANNO: 2017
FORMATO: 24 cm x 17 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788867764501
E' questo il settimo saggio della collana “Ultra Shibuya” che recensisco, e devo dire che c'è stato un indubbio miglioramento, anche se, quando si parte veramente dai minimi termini della decenza saggistica, migliorare è molto facile.
Intanto l'autore è un appassionato di anime a manga, l'informazione
la si può leggere direttamente sul libro, infatti la casa editrice
pare quasi che si sia sentita in obbligo di specificarlo, visto che,
invece, il suo curriculum professionale non ha nessun nesso con
animazione e fumetti.
A riprova della passione personale di Stefano Tartaglino verso i
“Cavalieri dello zodiaco” sottolineo che molto spesso sono
riportate intere frasi dell'anime (e mi pare anche del manga), con
successiva analisi del loro significato.
Un'altra lieta novella è che non sono presenti le “supercazzole” di altri libri della collana, tutto lo scritto è
comprensibilissimo.
Le pagine si sono ridotte di molto rispetto agli altri titoli della
collana, solo 158 pagine, ma ci sono molte meno inutili immagini.
Infatti le pagine occupate da un'immagine a pagina intera sono “solo”
21, che è il numero più basso di tutti e sette i libri. Le pagine
che contengono un immagine assieme allo scritto sono “solo” 49,
altro record mondiale. Incredibilmente le pagine scritte
completamente(!) ammontano a ben 77!!!
Sia chiaro, sono ancora troppo poche, ma in altri titoli di questa
collana non c'era manco una sola pagina scritta per intero!
Purtroppo le immagini continuano ad essere mancanti di una qualsiasi
didascalia, come in tutti gli altri sei libri. E' possibile dover sperare, come nell'immagine sottostante di pagina 50, che causalmente il testo corrisponda all'immagine della pagina per capire di cosa si tratti?
In generale trovo incoraggiante questo leggero cambio di rotta, non è ancora
sufficiente per cambiare la mia valutazione sulla collana "Ultra Shibuya", però
sembrerebbe che la casa editrice si stia rendendo conto di quanto
fosse assurda, ed un pelino truffaldina (visto il rapporto
prezzo/pagine scritte), l'impostazione precedente, che comunque
persiste.
Come negli altri sei libri anche in questo titolo, purtroppo, mancano la bibliografia e la
sitografia, ergo quali siano le fonti dell'autore non è dato sapere.
Nelle recensioni degli altri libri ho sottolineato le volte che
mi sono accorto di possibili copia-incollature dal web, devo dire che
in questo caso, forse complice anche una mia maggiore predisposizione
favorevole verso l'autore, che mi è parso veramente un fan della
serie, non ho notato la medesima scorrettezza.
Faccio notare che la casa editrice conosce l'usanza della
bibliografia, me ne sono reso conto leggendo "Data astrale 2016.09 cinquant'anni di Star Trek".
C'è da dire che io non sono un esperto della saga dei “Cavalieri
dello zodiaco” e che sul web ci sono tanti siti molto approfonditi
sui medesimi aspetti presentati dall'autore, quindi certezze che non
si sia attinto a piene mani dal web non ce ne sono, ma da come scrive
Stefano Tartaglino tenderei ad escluderlo. Perlomeno io lo spero con
tutto il cuore :]
Abbastanza incredibilmente manca l'indice del libro, negli altri libri era presente, quindi lo inserisco io, avverto che la numerazione dei capitoli me la sto
inventando:
Brucia, mio cosmo, fino ai limiti estremi (pag 5)
Capitolo 1: Il manga
In principio fu un mangaka (pag 7)
Il manga classico (pag 11)
Capitolo 2: L'anime
L'anime classico e il successo mondiale (pag 59)
Gli anime OAV (pag 70)
Kurumada contro tutti: la brusca fine della serie classica (pag 76)
Il mito risorge: l'anime della Saga di Ade (pag 78)
Fulmine di Pegasus! I Cavalieri in Italia (pag 81)
Capitolo 3: Intermezzo: Gli epigoni di Saint Seiya (pag 92)
Capitolo 4: La saga dei cavalieri
Il passato dei Cavalieri d'Oro: Episode G (pag 105)
Cadere dal cielo: il Tenkai-hen, un prologo rimasto tale (pag 111)
Il ritorno di Kurumada: saint Seiya Next Dimension (pag 116)
Eroi di un'altra guerra: Saint Seiya The Lost Canvas (pag 121)
La nuova generazione: Saint Seiya Omega (pag 128)
L'altra metà del cosmo: Sant Seya Saintia Sho (pag 138)
Il film al cinema: Saint Seiya – Legend of Sanctuary (pag 141)
La resurrezione de Cavalieri d'Oro: Saint Seiya Soul of God (pag 146)
Appendice
Elenco ragionato dei Cavalieri (pag 157)
Il primo capitolo è dedicato alla biografia di Masami Kurumada e
all'analisi della suo primo manga di Saint Seiya. Oltre alla sinossi
del manga sono descritti tutti i personaggi principali. Vengono
presentati tutti riferimenti culturali da cui ha preso spunto il
mangaka, da quello inerente la mitologia greca e l'astronomia,
passando per la religione ebraica e il buddismo, senza dimenticare la
“Divina Commedia”, e tanti altri aspetti presenti nel manga.
Nel secondo capitolo ci si concentra sulla prima serie animata,
quella che fece appassionare tutti i fan italiani. Una certa
attenzione è riservata alle puntate “riempitive” dell'anime, che
servivano a dare il tempo a Kurumada di portare avanti il manga.
Nel paragrafo dedicato agli adattamenti italiani della serie, in cui
si evidenziano lati positivi e negativi svolto nel 1990, ho notato
che ci si limita solo ad accennare alle censure subite nelle
successive trasmissioni Mediaset, senza entrare nel dettaglio. Pur
non essendo un fan, avrei trovato interessante un maggior
approfondimento di questo aspetto.
Nel terzo capitolo si elencano le serie che si sono ispirate ai
“Cavalieri dello Zodiaco”, dai “Cinque Samurai” alle “Sailor
Moon”, parte del capitolo è riservato anche ad una critica delle
opere di Kurumada.
L'ultimo capitolo ci racconta di tutte le altre versioni manga (anche
non disegnate da Kurumada), anime, OAV e film, fino ad arrivare ai
giorni nostri.
Il classico esempio delle immagini a doppia pagina della "Ultra Shibuya", in questo caso non si vede neppere il viso del modellino...
Che poi, le censure non sono solo Mediaset: la serie fu censurata a monte, in Giappone, che l'ha venduta in Europa. Difatti quando manca ad esempio la scena dell'orecchio tagliato, cambia anche la musica pur di far coincidere i tempi... :)
RispondiEliminaMoz-
Ecco, info come queste sarebbero state interessanti ;)
EliminaMa poi non mi hai mai risposto... lo hai mai sentito il cosmo dentro te?
RispondiEliminaPur avendo un ottimo udito, non l'ho mai sentito, forse c'era troppo rumore...
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