Datare questo catalogo è stato abbastanza arduo, in primis perché la data non è indicata in nessuna pagina, quindi, di solito, mi baso sugli articoli pubblicizzati. Purtroppo la "Baravelli" si occupava di importazione di giocattoli, non saprei dire se avesse anche degli articoli propri, prodotti in qualche stabilimento italiano, di certo importava giocattoli da tutto il mondo. In particolare questo catalogo presenta giocattoli risalenti addirittura agli anni 60, altri certamente degli anni 70. Ai tempi i giocattoli avevano una aspettativa di vita maggiore, non era necessario neppure un restyling della confezione, te li ripresentavano con il medesimo aspetto a beneficio delle generazioni future :]
Guardando le immagini del catalogo mi sono fatto l'idea che la "Baravelli" pubblicizzò tutto il materiale di cui in quel momento gestiva i diritti, articoli che aveva accumulato nei propri magazzini, o in quelli dei produttori originali. Il gioco del tennis con Panatta come testimonial è presente nel numero 1203 di Topolino del dicembre 1978 (vedi scan più sotto), invece il gioco in scatola "Situation 4" pare sia addirittura del 1968, e degli anni 70 sono alcuni articoli della Matchbox.
Ci sono, però, una serie di articoli derivanti da un anime, che in Italia dovrebbe essere stato trasmesso nel 1982 (mi son basato su questa rivista: link) su Canale 5: "Bambino Pinocchio"
In Giappone la serie venne trasmessa tra il 1976 ed il 1977, ma arrivò da noi solo nel 1982. Quindi potrebbe essere un catalogo del 1982?
Possibile che la "Baravelli" importasse una linea completa senza il supporto della trasmissione televisiva?
Probabilmente si.
Principalmente perché comunque era sempre Pinocchio, un personaggio totalmente italiano. Inoltre le confezione mi pare che abbiano le scritte in tedesco, e dato che anche nell'originale "Pinocchio Yori Piccolino no Boken" i nomi dei personaggi sono italianizzati, penso proprio che i giocattoli di Pinocchio arrivarono direttamente dalla Germania (Ovest), dove fu trasmesso nel settembre 1977.
Infine c'è da sottolineare il fatto che nella pagina del catalogo non si fa alcun cenno alla trasmissione su "Canale 5", avrebbe avuto senso almeno scrivere "Come in tv!" oppure "Visto in tv!", anche senza mettere il nome dell'emittente televisiva.
Gli articoli ascrivibili agli anni 70 (e 60) sono molti altri, mentre non ho notato giocattoli prodotti sicuramente negli anni 80. Magari sbaglio.
Ricomincio dalla pagina due e tre del catalogo, con il classicissimo Othello, nella scatola che ricordo bene anch'io, ed il gioco del tennis di Panatta.
Topolino 1203 del dicembre 1978, si nota chiaramente la medesima scritta presente in questo catalogo:
"Concessionario ToyService Baravelli"
Alla mia memoria il furgoncino "George" dice qualcosa, ma non sono riuscito a trovare informazioni in merito.
Mentre uno dei mezzi spaziali della pagina cinque lo si può vedere, seppure con colori un po' differenti, nel catalogo Standa del 1980.
La pagina del catalogo Standa del 1980 con in basso il medesimo giocattolo simil spaziale.
Il "Letraset" dovrebbe essere il nome inglese dei nostri "Trasferelli", non rammento di averne mai visti in giro con le ambientazioni di "Guerre Stellari", altrimenti non me li sarei fatti scappare ^_^
Il lettore Mattia Bulgarelli nei commenti specifica che:
"Letraset" è il nome della ditta francese che produce i trasferibili: https://en.wikipedia.org/wiki/Letraset
Nella pagina di sinistra , dietro a quello di Superman, si può notare il "Trasferello" di Star Trek, anch'esso mai visto dalle mie parti, ma della serie classica non c'erano molti giocattoli.
Parebbe molto bello questo articolo, delle casette in cartone fustellato, altro articolo che non ricordo di aver mai incontrato sugli scaffali dei negozi.
La pagina di sinistra presenta qualche gioco in scatola.
Anche gli articoli dei Muppet non li avevo mai visti, e come data saremmo anche giusti, fine anni 70.
"Stormo Bombardieri" è degli anni 70, forse anche anni 60.
"Autodrome", che recensirò prossimamente, è anch'esso degli anni 70.
Mentre "Situation 4", nonostate sia pubblcizzato come "nuovo ed entusiasmante gioco di strategia", risalirebbe al 1968.
Sul web ho trovato varie testimonianze di ex bambini che datano il "Mosaico cinese" agli anni 60.
Bellissimi gli orologi trasmittenti di 007!!!!
Questo articolo della Macthbox dovrebbe essere dei primi anni 70:
http://plaidstallions.blogspot.it/2008/04/matchbox-mobile-action-command.html
Queste piste mi sono totalmente sconosciute, magari a Milano non le vendevano >_<
Da fan in erba della Marvel sarebbe stato impossibile non desiderare il deltaplano dell'Uomo Ragno, ergo non l'ho mai visto, come il 95% dei giocattoli di questo catalogo :]
I personaggi della pagina di sinistra, i "Flexi", li ricordo bene con la Pantera Rosa.
Direi che gli l'articoli 80692/7 e 80691/9 siano i medesimi del catalogo DAG del 1975:
Catalogo DAG (Distribuzione Associata Giocattoli) 1975 - SECONDA PARTE
Due immagini dal catalogo DAG 1975 con gli animali e lo zoo .
E' chiaro che gli articoli di importazione anglossassone sono moltissimi, con le confezioni spesso neppure tradotte in italiano.
"Letraset" è il nome della ditta francese che produce i trasferibili: https://en.wikipedia.org/wiki/Letraset
RispondiEliminaConfermo che in inglese corrente si chiamano ancora così, anche se il nome tecnico sarebbe "Dry Transfer". : )
Grazie della precisazione ;)
EliminaPer me stiamo su 1978-1980, a parte il Pinocchio che in effetti potrebbe essere posteriore.
RispondiEliminaDivertente leggere a p. 5 che "serie UFO" è "una fortunata serie spaziale resa celebre da cinema televisione e fumetti".
Ovviamente gli estensori si riferiscono a "SHADO", la cui fama era ancora grande a fine ann 70.
Però quella del catalogo è la serie "UFO shinsei commander" della Nakajima, mai arrivata da noi se non sotto forma di giocattoli.
Per questo il catalogo non può materialmente essere anteriore al 1976-77, anno di produzione.
Ma per me ripeto, siamo fra il 1978 e l'80.
Ecco dei link che spero funzionino alla storia degli ufo nakajima:
http://www.giocattolivecchi.com/forum/forum_vintage_detail.aspòid=485893
http://www.giocattolivecchi.com/forum/forum_vintage_detail.aspòid=486254
http://www.giocattolivecchi.com/Forum_detail.aspx?t=0&id_d=486682&p=1
Il disco blu quasi uguale che si vede sul catalogo Standa è della serie Ufobot della Polistil, prodotti in Italia per sfruttare il boom di Goldrake (sono tarocchi degli UFO Nakajima e di alcuni robottini chogokin).
Correggo: la serie ufo commander è prodotta da Shinsei, mentre alcuni giocattoli Nakajima furono "clonati" nella serie della Polistil. Oggi non so dove ho la testa.
EliminaInteressante, allora più o meno ci siamo con la datazione ;)
EliminaSì, i link non funzionano. Peccato perché è una storia interessante. Per chi interessa, provate a cercare su google:
EliminaSHINSEI - SHINSEI Ufo Commander 7 | www.giocattolivecchi.com
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EliminaSono certo che non arriviamo agli anni ‘80. Dal catalogo mancano infatti i prodotti mego Corp che la baravelli distribuì in italia sino al ‘79 per poi essere distribuiti da harbert fino allo ‘82 hanno del fallimento dell’azienda americana.
RispondiEliminaGrazie dell'info, quindi non dovrei aver cannato a titolare il post ;)
EliminaCiao! Io avrei bisogno di una valutazione. Possiedo tre confezioni di casette di cartone da montare Persicostampa, integre, come nuove, modello 80378/3 (si possono vedere nel catalogo). Sai quanto possono valere?
RispondiEliminaCiao anonimo!
EliminaNon saprei dirti, prova su Ebay
Ciao, le piste Streak Sets della Matchbox sono del 1978. Anche le confezioni di alcuni altri giochi (Otello, Mastermind, MAC) sono del 1978. Caspita, non avevi mai sentito parlare delle Scalextric? Per noi bambini italiani degli anni '60 a cui regalavano al massimo l"ovale della Dromocar/Polistil, erano le Rolls Royce delle piste elettriche, insieme alle Carrera. Confermo che il Mosaico Cinese (Giochiclub) era venduto gia' negli anni '60. I prodotti Marvel invece erano pubblicizzati sui giornalini Marvel USA e venduti per posta (e deduco anche nei negozi di giocattoli), ma non sapevo fossero stati importati da Baravelli, che comunque aveva una lunga storia di importare giochi di sottomarche a poco prezzo.
RispondiEliminaGrazie delle info ^_^
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