TITOLO: Parole, numeri e magia (volume 7) - collana "Il mondo dell'occulto"
AUTORE: Stuart Holroyd
CASA
EDITRICE: Rizzoli
PAGINE:
144
COSTO:
8€ (variabile)
ANNO:
1976
FORMATO:
26 cm X 21 cm
REPERIBILITA':
Reperibile su internet
CODICE
ISBN:
Sommando il mio scarso feeling con la matematica, alla mia intolleranza all'occultismo et similia, ne risulta che questo volume della stupenda collana "Il mondo dell'occulto" non mi ha galvanizzato come i precedenti che ho recensito... le perle non mancano, ma non ha lo stesso spessore del volume sugli extraterrestri o sulle facoltà paranormali.
L'autore ci buttò dentro anche un po' di Giappone, lo si nota già dalla copertina, mi rimane oscuro il perchè >_<
Parole, numeri
e magia
L’influenza degli astri
Culti, sette e profeti
I sogni e i loro messaggi
Realtà inesplicabili
Il fascino dell’alchimia
Stregoneria e magia
Al di là del
tempo e dello spazio
L'incipit del volume è molto sorpassato, ormai basta pasturare a soldi ed ottieni tutto il potere che vuoi, magari con uno spruzzo di tv e giornali, un po' di becero populismo, una stuzzicata alla pancia degli elettori impauriti, ed il gioco è fatto.
Altro che aurea, numerologia, cabala, talismani, destino, incantesimi o monumenti preistorici, basta andare dal chirurgo plastico e raccontare qualche bestialità, pare funzioni ottimamente :]
Il primo capitolo indaga la casualità, ovviamente per l'autore il caso non esiste, non esiste il libero arbitrio, tipo Berserk, che credo ai curatori della collana sarebbe piaciuto un sacco :]
Ovviamente l'autore avvalora le sue strampalate teorie con la scienza, gli scienziati, ma anche la filosofia, che non sono mica la medesima cosa.
Come in tutti gli altri volumi ci sono sempre le bellissime tavole disegnate a doppia pagina.
Oh signur... quante assurdità! ^_^
All'nizio credevo fossero uova di Pasqua >_<
Si accomodino i fans di Evangelion :]
Ma questa è una prova INCONTROVERTIBILE!!!!
Allora ci credo!!!
Ergo, quando Koji Kabuto gridava "pugno a razzo", il mostro meccanico sveniva?
Ok, maccheminkia di nesso c'è con la numerologia?! O_o
Riporto per intero le ultime quattro pagine del capitolo, nel caso in cui qualcuno volesse rifare il giochino.
In tutto il capitolo non si cita mai il Giappone, c'è solo nelle didascalie, che cosa provi tutto ciò, resta il vero mistero del volume :]
Che Stonehenge fosse un computer primitivo non si azzardavano a millantarlo neppure nel Gaiking!
Ma anche se fosse, cosa cacchio dimostrerebbe? ^_^
Che i druidi che costruirono Stonehenge erano più scientifici di quelli che si abbeverano a questi libri?
Alla fine del volume sono presenti queste due paginette esplicative(?), non saprei come considerarle meglio. Forse l'autore si accorse di aver sparato una quantità colossale di assurdità, e quindi cercò a posteriore di dar loro una parvenza di senso.
Comunque non ho capito che nesso ci sia tra l'inquinamente e la magia O_o
In che modo la magia ridurrebbe l'inquinamento?
Forse riducendo l'infelicità e rendendo inutile comprare beni materiali, ergo non sfruttando più le risorse della natura?
Certo che se fossimo tutti come Samantha in "Vita da strega", nessuno dovrebbe più lavorare, ergo saremmo tutti più felici, forse :]
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