TITOLO: Giappone, istoria della Compagnia di Gesù
AUTORE: Daniello Bartoli
CASA EDITRICE: Spirali
PAGINE: 287
COSTO: 10€?
ANNO: 1985
FORMATO: 23 cm
X 15 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN:
9788877700131
Daniello
Bartoli nasce a Ferrara nel 1608, scrisse la storia della Compagnia
di Gesù, che in questo libro trova un sunto dei cinque libri
dedicati al Giappone. Bartoli, che non si recò mai in Giappone,
rielaborerà gli scritti dei missionari nell'italiano di allora,
mantenendo, comunque, una descrizione storica degli eventi, pur
riempiendoli, come era consuetudine d'allora, di riferimenti
religiosi. Fatto, quest'ultimo, abbastanza normale per un
appartenente anch'esso alla Compagnia di Gesù.
Bartoli
fu il primo scrittore che si occupò in maniera organica del
Giappone, facendo conoscere un paese totalmente sconosciuto
all'intera Europa del 1600.
L'opera
inizia con l'arrivo nell'agosto del 1549 di Francesco Saverio a
Kagoshima nel Kyushu, e si conclude con la cacciata degli stranieri e
le persecuzioni verso i cristiani un secolo dopo.
Ognuno
dei cinque libri originari sul Giappone riguardava uno dei cinque
grandi signori che ebbero le redini del potere in quel secolo: Oda
Nobunaga; Toyotomi Hideyoshi; Tokugawa Ieyasu; Hidetada Tokugawa;
Jemitsu Tokugawa.
Bartoli,
in qualità esso stesso di gesuita, riporta le descrizioni fatte dai
missionari enfatizzando le questioni religiose, valutando come buoni
i daimyo che favorivano il cristianesimo,e come cattivi quelli che
lo avversavano. Si dilunga in anatemi religiosi, esalta le opere del
Signore, elenca i miracoli compiuti dai missionari europei e negli
ultimi due libri elenca il martirio subito dai cristiani.
Benché
il libro resti interessante, la lettura è abbastanza problematica (e
personalmente la sconsiglio) in quanto i nomi dei personaggi storici
e dei luoghi sono riportati come venivano pronunciati e non scritti,
rendendoli praticamente irriconoscibili. Inoltre è
scritto nell'italiano del 1600, non certo la lingua a cui siamo
abituati, con termini desolatamente vetusti o parole ancora
utilizzate, ma con caratteri non abituali.
Per rendere un'idea dello stravolgimento dei nomi ecco come sono indicati i 5 daimyo protagonisti del libro:
"Nobunanga" sarebbe Oda Nobunaga;
"Taicosama" sarebbe Toyotomi Hideyoshi;
"Daifusama" sarebbe Tokugawa Ieyasu;
"Xongunsama" sarebbe Hidetada Tokugawa;
"Toxogun" sarebbe Jemitsu Tokugawa.
Per rendere un'idea dello stravolgimento dei nomi ecco come sono indicati i 5 daimyo protagonisti del libro:
"Nobunanga" sarebbe Oda Nobunaga;
"Taicosama" sarebbe Toyotomi Hideyoshi;
"Daifusama" sarebbe Tokugawa Ieyasu;
"Xongunsama" sarebbe Hidetada Tokugawa;
"Toxogun" sarebbe Jemitsu Tokugawa.
L'ideale,
per un lettore del mio livello medio-basso, sarebbe stato un libro
edulcorato dai riferimenti religiosi, con i nomi corretti e
“tradotto” in italiano corrente, che mantenesse il contenuto
originario dell'autore. Anche perché, se lo scopo di questo libro
(pubblicato nel 1985) fu quello di divulgare l'opera di Bartoli,
sarebbe stato più divulgativo poterlo leggere senza problemi...
Strano
che non ci fosse un prelato cattedratico con abbastanza tempo libero
per farlo.
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