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martedì 15 dicembre 2020

Nagasaki, la bomba dimenticata



TITOLO: Nagasaki, la bomba dimenticata
AUTORE: Frank W. Chinnock
CASA EDITRICE: Arnoldo Mondadori Editore
PAGINE: 271
COSTO: 5 €
ANNO: 1970
FORMATO: 19 cm X 13 cm
REPERIBILITA': on line 
CODICE ISBN: 



Il seguente libro fu pubblicato in Italia nel 1970, negli Usa nel 1969, ma (basandomi su ciò che è riportato a pagina 4) si basa su "estratti da << Dawn over Zero>> di L. Laurence del 1946.
Il titolo rispecchia purtroppo una dura realtà storica e sociale, la deflagrazione atomica su Nagasaki e i suoi effetti, che portò la fine della guerra, fu messa in secondo piano rispetto a quella di Hiroshima, nel mio piccolo lo faccio anch'io, che nelle etichette riporto  prima Hiroshima e dopo Nagasaki...
Pur considerando il periodo storico in cui venne scritto il libro, temporalmente molto vicino ai fatti, quindi per certi versi non una trattazione a "freddo", ammesso che su un argomento del genere si possa essere "freddi", il libro merita sempre di essere letto.
L'autore lo fa procedere in ordine cronologico, inizia alle ore 2 e 56 del mattino di quel 9 agosto,  termina a mezzanotte, con la cronaca di quelle che avvenne poco prima delle ore 24,00 nelle stanze imperiali. In realtà mi pare che poi gli orari delle riunioni nel consiglio imperiale assieme ad Hirohito non tornino con gli orari del libro, ma vale la testimonianza di allora.
Il fulcro del libro sono le testimonianza delle vittimi di Nagasaki, solo per questo lo scritto merita di essere recuperato. In certi punti ho il dubbio che gli eventi siano stati un po' elaborati, perché dubito che in quei tremendi frangenti qualcuno prendesse nota di certi particolari. 
Il racconto comincia alle ore 2 e 56 con il punto di vista dell'equipaggio dell'aereo che trasportava la "bomba", e proseguirà assieme alla cronaca della vita a Nagasaki prima e dopo l'esplosione.
Ho scannerizzato alcune pagine del libro per evidenziare un minimo ciò che subirono i poveri cittadini di Nagasaki (pagine da 104 a 111), alcuni aspetti storici:
il dubbio statunitense su come "modulare" l'uso dell'atomica (pagine 46-47-48);
cosa i giapponesi sapessero della devastazione di Hiroshima il 9 agosto (pagine 78-79-86-87);
la lettera statunitense paracadutata il 9 agosto su Hiroshima destinata al professore giapponese Sagane (pagine da 194 a 197);
il consiglio imperiale in cui Hirohito si decise a fare ciò che avrebbe dovuto fare appena dopo Hiroshima (pagine da 226 a 236).

A pagina 144 si spiega come i caporeparto della Mitsubishi andavano a stanare gli operai che si davano malati e come li punivano... questo è un buon emblema del fanatismo di quel periodo.
In una pagina non numerata è raccontato come una vittima di Nagasaki, "grazie" alle radiazioni della bomba, guarì da un'ulcera allo stomaco... questa è una delle parti che mi ha fatto un po' dubitare di alcuni scritti.




 

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