Questo catalogo della Clementoni Giochi è pienamente pre-era "cartoni animati giapponesi", io l'ho datato 1973, pur non essendo presente nessuna datazione, perchè vi è allegato un opuscolo per i venditori, della campagna pubblictaria per il lancio del gioco in scatola di "Robin Hood" tratto dal'omonimo film della Walt Disney, che uscì nel 1973.
In questo opuscolo, che è una piccola chicca proprio perchè indirizzato al negoziante, è specificato che il gioco, "per particolari accordi" (cito dall'opuscolo) che la Clementoni aveva siglato con la Walt Disney, sarebbe stato posto in vendita contemporaneamente alla programmazione del film nelle sale cinematografiche.
Alla faccia della globalizzazione di oggi :]
Ovviamente gran parte dei giochi in scatola prodotti sono antecedenti al 1973, alcuni sono degli anni 60, ma sarebbero restati in vendita per tutti gli anni 70.
La caratteristica di questi giochi Clementoni, che da bambino mi attraeva di più, e che oggi continuo ad apprezzare, sono i disegni delle confezioni, specialmente quelle di giochi "anonimi", non ispirati a personaggi noti, della televisione, dei fumetti o dell'animazione.
In questi disegni i protagonisti erano miei coetanei intenti ad espletare il gioco presente nella confezione. Certo, spesso non c'era nessun nesso tra l'illustrazione e l'esperienza ludica proposta, il caso più emblematico è il gioco del "Basket":
una confezione che ti faceva immaginare chissà quale divertimento, mentre il gioco era fin frustrante in quanto a difficoltà ed insensatezza...
Comunque, indipendentemente dalle mie valutazioni sui giochi, le confezione restano, a mio avviso, le più belle, quelle che evocano i più bei ricordi.
La Clementoni Giochi era, come accennato riguardo al film di "Robin Hood", la licenziataria per l'Italia della Walt Disney, quindi deteneva un piccolo monopolio di una certa importanza.
Personalmente non ho mai avuto nessun gioco della Disney targato Clementoni, ma nella moltitudine di giochi in scatola degli amici del cortile, oppure dei compagni di classe, vi ho giocato spesso, e non erano per nulla brutti. In particolare ricordo "Mondo Papero", che era veramente divertentissimo, anche se non ho memoria della modalità di gioco.
Una carateristica di tutti i giochi della Walt Disney prodotti dalla Clementoni è che oggi hanno quotazioni veramente spropositate, se completi minimo 50 euro a confezione, ma proprio minimo.
Qui sotto l'esterno dell'oposculo pieghevole su "Robin Hood", in cui si preannunciava la prossima campagna pubblcitaria, cosa che mi pare assai curiosa ed inusuale, magari, invece, era la prassi di allora.
Parte dell'opuscolo interno.
L'opuscolo lo mostrerò dopo il catalogo, ergo è meglio iniziare dall'inizio: i giochi prescolastici.
Chi non ha avuto almeno un Sapientino nella vita?
E uno basta ed avanza...
Questa doppia pagina è la mia preferita, infatti sono presenti le illustrazioni dei giochi che ricordo meglio, che magari mi delusero dal punto di vista ludico, ma non grafico :]
Anche "Colpo grosso a Topolinia" era un gran bel giocone, lo ricordo appena, ma rammento che era pieno di pezzi, un po' come tutti quelli della Walt Disney/Clementoni.
Altro che il mago Casanova di "Striscia la bufala"... il mago Silvan era inferiore solo a Gandalf :]
Nella foto sono stati inseriti alcuni dei giochi di prestigio presenti nelle confezioni, come lo so?
Fidatevi :]
Quindi ci sta anche un ingrandimento per i cultori del genere ;)
A parte i giochi in scatola di Barbie(...) ai tempi l'offerta era prevalentemte dedicata ai maschietti, però per le femminucce c'era questo bel telaio della nonna, che invidia... hi hi hi :]
Anche "Concilia?" lo ricordo come un bel gioco, anche se non ne rammento le regole, mi pare lo avessero una coppia di fratelli del mio stesso civico.
A pagina due del catalogo era presente la foto dello stabilimento Clementoni, quando fare industria era ancora un vanto.
Da questo punto in poi posto le scan dell'opuscolo pubblcitario del gioco di "Robin Hood".
Mario Clementoni si rivolgeva direttamente ai negozianti con dei suggerimenti sul modo di esporre in vetrina i suoi giochi in scatola.
Era spiegato come si sarebbe svolta la campagna pubblcitaria tra settembre e dicembre del 1973,
Ed il botto arrivava con l'apertura dell'opuscolo: "NOVITA' ASSOLUTA!"
Così ad occhio doveva essere un bel gioco anche questo.
Dalle righe dedicate ai negozianti ho la conferma che il catalogo, di certo l'opuscolo, sia del 1973, in quanto la Disney fu fondata nel 1923.
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