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sabato 20 settembre 2014

Blip, The Video Games Magazine: "Spider-Man plays Spider-Man" - marzo 1983



Nel febbraio del 1983 due dei miei miti giovanili, Marvel e videogiochi, si univano per pubblicare una rivista molto naif, che ho scoperto da pochissimo, durante alcune ricerche web per un articolo sui videogiochi dal titolo "Video Follie", pubblicato in un TV Sorrisi & Canzoni del marzo 1983.
La Marvel aveva fiutato il nuovo affare dei videogiochi, sia per console domestiche che cabinati per sale giochi (mentre in Italia fecero il loro esordio nei bar), purtroppo l'ottimo olfatto non bastò per far sopravvivere la rivista, che durò solo per sette numeri.
Quella che propongo qui è la seconda uscita, l'unica in mio possesso, scovata per pura combinazione proprio oggi ad una fiera del fumetto, probabilmente se l'avessi vista una settimana fa neppure l'avrei considerata, o forse no... infatti in copertina c'è un altro mio idolo: l'Uomo Ragno che gioca ai videogiochi!
Nonostante il mio inglese scolastico sono riuscito a leggere questo numero 2, e se ci sono riuscito io deve essere scritta in maniera assai scolastica elementare(...), e personalmente l'ho trovato molto interessante, divertente, curioso ed in un certo modo profetico.
Interessante perché tratta di alcuni videogiochi a cui giocavo nel 1983.
Divertenteme perché contiene un articolo in cui il mitico (ed anche spassoso) Stan Lee promuove quello che immagino sia stato il primo videogioco dell'Uomo Ragno.
Curioso perché il breve fumetto dell'Uomo Ragno è un mega spottone del videogioco.
Profetico perché in un articolo su Tron si giudica negativamente il film in quanto bello a vedersi (cioè pieno di effetti speciali, il top di allora), ma senza trama, la qual cosa mi ricorda parecchi film di oggi e qualcuno della stessa Marvel. 
Il sommario di questo secondo numero.






Qualche ingrandimento per i meno "Occhio di Falco"...






Il videogioco per il quale viene fatto prostituire l'Uomo Ragno (ed anche Goblin) fu sviluppato dalla Parker (non Peter) Brothers, gli stessi che mi fecero fare un sacco di partite a Frogger.
"Spider-man" fu messo in vendita nel 1982, e girava sulla console Atari 2600, per descrivere che videogioco fosse è meglio un video che mille parole .





Non potevano mettere la colonna sonora dei Ramones?!

                            


Ecco il mega spottone, io avrei rotto all'inverosimile per farmelo regalare!


                             


Oltra alla classica pantomima a cui Stan Lee si presta per legittimo interesse aziendale, trovo assai comico vedere L'uomo Ragno che gioca con Goblin ad un videogioco con Goblin e l'Uomo Ragno, sinergie da anni 90.
L'articolo spiega a grandi linee il game-play, che poi sarebbe sempre il medesimo scenario ma sempre più difficile, avrai pagato per giocarci!!!
E finisce con l'Uomo Ragno che si va a fare una nuotata dopo essere stato umiliato, assieme a Stan Lee e Goblin, da una serie di ragazzini statunitensi, come li invidio!!!!!!!!!






Il fumetto è una serie di autocitazioni pubblicitarie in cui l'Uomo Ragno anuncia che non intascherà un cent dei diritti, infatti li intascherà Stan Lee, illudendosi che i soldi finiranno in un fondo per i bambini.







Come il tessiragnatele mette ko Goblin è geniale, come geniale, anzi, perfido, il finale.






Questa sconosciuta compagnia di Los Angeles, tal Sega Enterprise, sta sviluppando i videodischi per nuovi videogiochi, ma dove andremo a finire di questo passo?!
In Francia erano così avanti? Hanno messo la retromarcia?
Nessuno poteva certo immaginare a quali livelli tecnologici sarebbero arrivati gli "home system".





Non so, così ad occhio comprerei il basket della Intellivision...




Averli avuti questi consigli... vabbè... avrei fatto schiacciare il carpentiere futuro idraulico lo stesso...





In questo articolo, che illustra il videogioco di Tron, c'è il giudizio negativo sui film "belli a vedersi" ma di poca sostanza, mi sa che alla Marvel queste righe se le sono dimenticate!




In questo caso l'ottimismo Marvel ebbe poco successo, mi sa che ben in pochi sottoscrissero i successivi numeri, di certo non il numero 8!



Le Big Babol americane!



Rob Fulop fa ancora questo lavoro, consiglio di spulciare un po' il suo sito.





Alcuni trucchi, più che altro consigli di gioco, almeno 3 o 4 mi sarebbero stati utili.







La "Hall of Fame" si ricollega perfettamente all'articolo "Video Follie", anzi, ci rivela che il paesino dello Iowa in cui c'è la sala giochi "Twin Galaxies" si chiamava Ottuma, e non Ottumwa... e cita anche Steve Sanders, anche se per un altro videogioco.
Chi vuole può  sempre telefonare a Walt Day (o Walter secondo TV Sorrisi e Canzoni) per comunicargli i suoi record!
Edit:
Un lettore mi ha fatto notare che il nome giusto dell'amena cittadella statunitense è Ottumwa, ergo l'errore lo commette Blip, mentre la rivista italian si rivela più affidabile.







Figatissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




I primi giochi di ruolo, sarò poco vintage, ma preferisco Final Fantasy.



Voglio anch'io diventare un maestro Jedi senza uscire di casa!




4 commenti:

  1. È un errore di stampa su Blip, è giusto "Ottumwa".

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    1. Ma va?! Incredibile! Sorrisi e Canzoni Tv si dimostra più affidabile che una fonte autoctona americana! ^_^
      Grazie, correggo l'errore ;)

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  2. Eh sì, stavolta sono stati bravi :) In quegli anni il nome Ottumwa era piuttosto noto anche in Italia tra i videogiocatori, poiché ne parlava spesso la rivista Video Giochi della Jackson.

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    1. Me la ricordo la rivista della Jackson in edicola, quante volte l'avrei voluta comprare, ma tanto poi non avrei potuto prenderne i videogiochi...

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