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domenica 6 febbraio 2022

"Goldrake: L'eroe dei piccoli turba i grandi", di Claudio Altarocca - "Il Giorno" 10 gennaio 1979


Capitava sovente che in quel fine anni 70 e nel 1980 in prima pagina ci finissero i "cartoni animati giapponesi", questo capitava in un paese che viveva un periodo storico straziante, in un contesto mondiale che era sul filo dell'autodistruzione nucleare, ma il protagonista della notizia poteva essere Mazinga, Heidi, Remi o più spesso Goldrake.
Guardiamo le notizie della prima pagina de "Il Giorno" il 10 gennaio 1979:
in Cambogia Pol Pot (non era morto...) era stato appena deposto, e stava fuggendo dopo aver trucidato un terzo della popolazione... Putin pare un boyscout in confronto.
a Roma un commando fascista assaltava in pieno giorno Radio Città Futura" ferendo cinque donne dello staff che stavano trasmettendo in diretta... oggi devastano sedi sindacali vuote.
in Spagna era stato ucciso un altro magistrato.
a Napoli c'era stata una serie di morti di bambini negli ospedali... oggi abbiamo la pandemia.
l'ennesimo governo Andreotti iniziava a mostrare segni di crisi... in questo campo nulla cambia.

Pensiamo ad una prima pagina di oggi con notizie contestualizzate all'attualità, ci sarebbe spazio per un articolo su  "Demon Slayer"?
A qualcuno oggi fregherebbe nulla di "Demon Slayer", di "One Piece", di "Naruto", Sailor Moon" o qualsiasi altra serie animata nipponica?!
Eppure l'eroe dei piccoli che nel gennaio 1979 turbava i grandi era Goldrake, forse gli adulti si sarebbero dovuti turbare per tutte le altre notizie della prima pagina e mai e poi mai per Goldrake...

La genesi dell'articolo su Goldrake nasce sempre dal primo attacco reale e non animato verso "Atlas Ufo Robot" ad opera di un veganiano vero, l'Onorevole Silverio Corvisieri  ^_^
Per il resto mi pare di poter affermare che l'articolo faceva parte di una polemica contro il potere culturale della sinistra (l'egemonia culturale), che oggi sembra fin fantasioso, ma che ai tempi effettivamente esisteva.
Un vero peccato che una buona parte, ma non tutta, della sinistra, che io in seguito andai a votare, non comprese che Goldrake non era quello paventato da Corvisieri, ma proprio l'opposto.
Chiaramente i tempi politicamente (e non solo) cupi che gli adulti vivevano distorcevano il loro giudizio, sarebbe bastato, forse, guardarsi con attenzione qualche episodio in più prima di sparare su un "Pierino qualsiasi, un ragazzo-bimbo dal ciuffo ribelle", cioè Actarus, che combatteva controvoglia la più classica delle invasioni nazifasciste.
Da notare che Claudio Altarocca, che si oppone alla censura di "Atlas Ufo Robot", non aveva neppure ben chiaro che Actarus era un adulto, giovane, ma adulo, non un "Pierino qualsiasi, un ragazzo-bimbo dal ciuffo ribelle"... probabilmente anche lui, come e quanto Corvisieri, nulla sapeva del soggetto del suo articolo.


 

5 commenti:

  1. Come al solito nessuno si informava sui contenuti del cartone animato.sembra incredibile eppure è ormai un dato di fatto che grazie agli innumerevoli articoli da te raccolti che inventare fasulle trame era una certezza. Per la cronaca proprio il 10 gennaio del 79 riporto quanto trovato in tema di terrorismo: L'omicidio di Stefano Cecchetti venne commesso a Roma il 10 gennaio 1979, ad opera di militanti dell'organizzazione terroristica "Compagni organizzati per il comunismo". La vittima era uno studente e nell'attentato rimasero ferite anche altre due persone. Tempi difficili come sempre

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    1. Tra l'altro un attentato i cui esecutori e mandanti sono rimasti ignoti...

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  2. L'articolo mi suscita emozioni contrastanti. Da una parte ha ragione Altarocca quando ritiene preoccupante il desiderio di Corvisieri di "indirizzare e controllare un colosso come la Rai", dall'altra sarei stato contento se "l'egemonia culturale della sinistra", anziché concentrarsi su Goldrake e la sua violenza, si fosse focalizzata nel contrastare efficacemente, anche con incisive azioni parlamentari, e soffocare sul nascere il progressivo affermarsi del modello televisivo Fininvest (ma riconosco che non era facile intuirne la pericolosità).
    Sinceramente preferivo la vecchia censura andreottiana o "sinistroide", laddove ti incazzavi se allontanavano Dario Fo o se davano del fascista a Goldrake, ma era tutto più chiaro mentre oggi la censura c'è, però è nascosta e tutto sembra libero, ma in realtà finalizzato al rincoglionimento e, perdonate il termine un po' forte, alla degradazione dell'intelletto.
    Poi Corvisieri non ci aveva capito molto, Goldrake era un baluardo contro l'imperialismo. E per quanto riguarda Altarocca, direi che Actarus non somiglia affatto a un qualsiasi Pierino, col fischio o senza...

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    1. Volevano indirizzare sapendo che non avrebbero indirizzato nulla...
      Dove, invece, serviva una cavolo di legge sull'emittenza privata per far crescere un sistema sano e non quello che venne partorito in seguito, dove vinceva il meno ligio alle leggi, non ebbero manco il coraggio di provare a farla sta legge...
      Con una leggina sarebbe cambiata forse la storia d'Italia degli ultimi 20 anni...
      Vabbè... di leggi mancate che avrebbero cambiato molto siamo pieni :]

      Ho dovuto rileggere due volte che Altarocca dava ad Actarus del Pierino...
      Valli a capire gli adulti... ^_^

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    2. E' spesso arduo, in altri casi si capisce benissimo dove vanno a parare ^_^

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