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mercoledì 24 giugno 2020

"Atlas Ufo Robot" - "Schedario: periodico di letteratura giovanile" maggio/giugno 1978 (recensione del cartonato)




Il sottotitolo del post potrebbe essere: "Quando Goldrake era ancora buono (o non cattivo)".

La pubblicazione qui presentata si occupava prettamente di informare il corpo docente italiano sui libri per ragazzi, dal romanzo di qualsiasi genere, ai manuali su qualunque cosa, fino ai "cartonati", che fossero di Sandokan o Goldrake non aveva importanza.
La rivista si divideva in due sezioni, quella con gli articoli di approfondimento, i cui argomenti di questo numero si possono leggere nell'indice in basso, e nella parte centrale (con un tipo di carta differente) una decina (o più) di pagine con le schede dei libri per ragazzi (ogni pagina contiene 3 recensioni fronte retro). I bordi delle schede erano preforati, in modo da distaccare agevolmente questi fogli e conservarli.
Nella pagina dell'indice si può leggere:
"Bollettino bimestrale a cura della Sezione di Letteratura Giovanile del Centro Didattico Nazionale di Studi e Documentazione di Firenze, con la collaborazione della Sezione Italiana dell'Unione Internazionale per la Letteratura Giovanile e del Foyer International du livre de Jeunesse".

Basta il numero di maiuscole per considerare già molto seria ed attendibile la pubblicazione  ^_^
Nello specifico veniva recensito questo libro:

E quale posizione prese la redazione di una testata tanto istituzionale verso il primo cartonato di "Atlas Ufo Robot"?
Totalmente positiva.
Il cartonato venne pubblicato nell'aprile del 1978, in concomitanza con l'inizio della serie, questo numero di "Schedario" e del maggio/giugno 1978, quindi il primo disponibile per la recensione dopo la messa in vendita del cartonato.
Gli esperti in letteratura per ragazzi che lessero il cartonato di Goldrake non vi trovarono nulla di pericoloso :
"La lettura piacevole e avvincente... illustrazioni vivissime... interessanti...continui colpi di scena."

Quelle che in seguito verranno bollate come violentissime e disumane battaglie, cioè "l'orgia della violenza annientatrice" del deputato Corvisieri, diventano una lotta di un gruppo unito da una profonda solidarietà contro i ripetuti colpi dei nemici.
Le vicende narrate sono considerate interessanti anche "per le più svariate tecniche belliche adottate", ciò che in seguito verrà considerato totalmente diseducativo.
E quale giudizio venne dato sul robot Goldrake?
"Macchina perfetta dalla quale possono scaturire armi di ogni specie".

Ho letto e riletto queste poche righe, e non ci ho visto nessuna critica, nessun avviso ai docenti sulla pericolosità del soggetto, nessuna censura della pubblicazione, anzi, veniva consigliato come "lettura d'evasione per i giovani appassionati di questo mondo ancora avvolto dal mistero".

C'è da dire che nella sinossi qualche topica venne presa  ^_^
La fattoria diventa americana, ma questo è comprensibile se chi lo recensì non lo collegò al cartone animato, basandosi solo sugli adattamenti del cartonato.
Il povero Actarus diventa un personaggio del pianeta Vega...
Actarus si trasforma in Goldrake... ma questo è un errore che facevano in molti all'epoca.
Goldrake è considerato un collaboratore di Actarus ed Alcor, dimostrando che non si era compresa la sua posizione nella trama generale.
Queste poche righe restano interessanti perché recensori seri, interessanti allo sviluppo intellettivo ed morale del bambino, non considerarono per nulla pericolosa la trama del libro, che poi era la stessa del cartone animato.
Poi iniziarono le polemiche, e le cose cambiarono, ma nel maggio 1978 Goldrake era ancora buono  :]

Qui sotto la copertina del numero e l'indice.




1 commento:

  1. All'inizio si oscillava tra giudizi positivi e nessun giudizio, cioè i cartoni animati giapponesi venivano ignorati.
    I giudizi negativi c'erano, ma non come dalla fine del 79 in poi.

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