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mercoledì 7 dicembre 2016

Yamato, mensile italo giapponese - Settembre 1942


Sono riuscito a recuperare altri tre numeri della rivista italo giapponese "Yamato", purtroppo non quasi gratuitamente con il primo numero che ho postato ( Yamato, mensile italo giapponese - Febbraio 1942 ), ergo ho dovuto scegliere i numeri con gli articoli che mi sembravano più interessanti. Quello che ho adocchiato immediatamente è stato questo, per un incredibile articolo dal fantascientifico titolo "Umanità del soldato giapponese"!!!
Ovviamente non mi permetto di affermare che tutti i soldati, i sottufficiali e gli ufficiali nipponici fossero dei massacratori abituali, ma purtroppo la cronaca storica riguardo il trattamento riservato ai civili e ai prigionieri non depone a favore dell'umanità dell'esercito imperiale.
Si replicherà che questa era una rivista propagandistica, vero, ma lo stupro di Nanchino venne commesso alla fine del 1937, voler far passare il soldato nipponico come buono e servizievole, manco fosse Lupo de Lupis, è addirittura grottesco...
Oltre a questa perla sono presenti altri articoli interessanti, uno che dimostra quanto i giapponesi (e non solo) considerassero importante l'India e le nazioni vicine come ulteriore fronte di guerra, sperando in sommosse popolari contro i colonizzatori inglesi. Un articolo a doppia pagina con molte immagini sui torii, presente anche i copertina. Un altro scritto inerente i fanti giapponesi al fronte, tratto dai diari dei soldati. Due articoli di carattere agricolo-ittico, entrambi interessanti. La rivista si conclude con un breve articolo sul "più potente degli esplosivi", che per l'autore era lo spirito combattivo nipponico, purtroppo saranno gli stessi giapponesi a sperimentare che sarà un esplosivo totalmente scientifico a spazzare via la "forza ideale" del popolo giapponese.
Parto con il sommario della rivista, la numero 9 del settembre 1942.



L'articolo sull'umanità del soldato giapponese sarebbe circa a metà rivista, ma è così fantasioso che merità d'essere mostrato per primo.
Non solo non venivano citati i casi di massacri compiuti verso le popolazioni inermi, e questo si può anche comprendere vista la natura propagandistica della pubblicazione, ma addirittura si raccontava di quanto l'esercito nipponico corresse in aiuto della popolazione sofferente!!!







Chi vuole aprire un conto corrente in una banca giapponese?
Sarà mica peggio delle nostre, no?  >_<




Tutto bello, se non fosse che i giapponesi non potevano aiutarci in nessuno fronte di guerra, e lo stesso valeva nei loro confronti, che utilissima alleanza!




Ai tempi pare proprio non comprendessero che andare in giro vestiti tutti di nero, non aiutava ad avere delle foto molto chiare...


 L'articolo sulla situazione geopolitica di India, Iran e nazioni limitrofe.



In queste riviste non manvaca mai una parte di carattere più artistico, in questo caso ci si concentra sulle illustrazioni emakimono Hokkekyo.


 Da notare il bordo sinistro tratteggiato, infatti la pagina poteva essere strappata.



Veramente bella esteticamente, e con un breve ma interessante scritto, questa doppia pagina centrale della rivista, tutta dedicata ai torii.










Si ritorna alla mera propaganda militare con questi racconti di battaglia tratti dai diari dei soldati, verità o totale fantasia?




La foto qua sotto mi pare presa da un film, non che ricordi la scena, ma lo ipotizzo per la qualità dell'immagine.
La propaganda è propaganda  :]




Un articolo sul corallo giapponese, di come mise a terra gli artigiani del corallo italici, e di come questi ultimi riuscirono in parte a risollevarsi andandolo a comprare direttamente alla fonte.


Si comprende bene perchè il corallo giapponese era superiore a quello mediterraneo, quello piccolino davanti è il nostro  T_T



 Bisogna mangiare sempre, ma in guerra il cibo è un problema in più.






Chissà se questo breve articolo aveva lo scopo rinvigorire le speranze italiche per una vittoria, se i giapponesi vincevano grazie allo spirito combattivo, che era più forte della tecnologia, allora anche noi... no... noi italiani le guerre non le dobbiamo fare... è dai romani che non siamo più portati...



Si si si, brava Fiat, al servizio della vittoria... si si si... ho visto...


Ma son proprio forti sti giapponesi!
Le vincono tutte!!!



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