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giovedì 29 giugno 2017

Go Nagai Robot Collection - Uscita Speciale 29 Kirinia



Quando l'edicolante mi ha dato questa 29esima uscita speciale ammetto che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla grandezza della scatola, ed anche dalla conseguente ampiezza del modellino, che è venuto fuori proprio bene.
Kirinia è un bel mostro guerriero, personalmente mi è sempre piaciuto, e forse questo mio giudizio positivo influenza un po' la valutazione del modellino.
La posa del pegaso infernale è parzialmente imbizzarrita, la colorazione è fedele all'originale animato, e non sono presenti sbavature (comunque non oltre la media), direi che il pezzo della GNRC abbia anche migliorato qualche imperfezione del cartone, tipo la testa un po' piccola.
Una volta tanto posso dire che sono soddisfatto  :]
Con Kirinia si completa il duo dei mostri guerrieri della 17esima puntata, l'altro era Barabeus, benché in due non abbiamo in nessun momento della puntata combattuto assieme, anzi, all'inizio si sono pure scontrati... ma ci torno più sotto.
L'episodio in questione fa parte di quelle (iniziate con Goldrake) in cui ci venivano mostrate le tipiche usanze giapponesi, in questo caso inerenti la festività di capodanno, con la tradizionale preparazione del mochi.




Il bel Kirinia dalle solite svariate e consuete angolazioni.

domenica 25 giugno 2017

"Ottanta nostalgia" - mostra al museo del fumetto Wow - Milano fino al 1 ottobre 2017


Il 20 di maggio il museo del fumetto Wow di Milano ha aperto una mostra specifica sugli anni 80, con qualche anticipo della fine degli anni 70.
Non c'è dubbio che gli spazi espositivi, seppur non enormi, coprano ampiamente tutto l'immaginario di quel decennio, dai film, musica e programmi tv (compresi ovviamente i cartoni animati giapponesi e non), fino all'abbigliamento e ai giocattoli (e videogiochi), passando anche per accenni sulla situazione sociale e politica del periodo.
Essendo presente una corposa sezione sugli anime (compreso tantissimo merchandising), i curatori hanno pensato di introdurla partendo dall'arrivo di Goldrake, e quindi dal 1978. Di norma non concordo molto su scelte del genere, sono abbastanza inflessibile, gli anni 70 sono settanta, e gli anni 80 sono ottanta, ma considerando che si è cercato di render conto anche delle polemiche giornalistiche sugli effetti nocivi degli anime, esplose con virulenza negli anni 80 (ma nate alla fine degli anni 70), era più che sensato spiegare da dove esse provenissero:
dal 4 aprile 1978 con Goldrake.

In particolare la fake news sull'uso del computer per elaborare i cartoni animati giapponesi nasce assieme all'arrivo di "Atlas Ufo Robot:
TV Sorrisi e Canzoni N° 14 dal 2 al 8 aprile 1978 - "Atlas Ufo Robot" (genesi della bufala degli anime fatti al computer?), di Paolo Cucco + prima puntata di Goldrake!

Per poi propagarsi quasi senza ostacolo durante tutti gli anni 80 e 90, quando poi il computer arrivò veramente negli studi di animazione, ma per prima quelli statunitensi!
Consiglio vivamente a tutti i milanesi e limitrofi di visitare la mostra, anche per il costo del biglietto più che onesto (solo 5€!), tranquillizzo tutti che i locali sono dotati di raggelante aria condizionata!
Mi raccomando di non fare i portoghesi, all'ingresso c'è Ken...


Propongo qui sotto una piccola galleria fotografica per rendere l'idea del tantissimo materiale esposto. Preciso che l'assenza di persone nelle sale è dovuto al fatto che ci siamo andati all'apertura in un giorno feriale. Proprio allo scopo di poter fare le foto senza dover aspettare che la folla si spostasse, come mi è capitato tutte le volte altre volte che sono venuto qui di sabato o domenica.

giovedì 22 giugno 2017

Go Nagai Robot Collection 143 Senzan


Quando ho visto il modellino di Senzan ho pensato subito che fosse un'enorme pantegana... infatti non capivo perché il suo generale fosse Drayato, plenipotenziario dei rettili... invece pare che sia un armadillo, però un po' pantegana... molto pantegana... chissà se in Giappone esistono le pantegane  :]
Il modellino corrisponde al mostro guerriero del cartone animato, la posa è assai statica, è una pantegana... e questo non ha neppure le solite sbavature di colore!
Resta il dubbio, come per tante uscite della GNRC, sul perché abbiano scelto di pubblicare un soggetto come questo, che nell'economia della quinta puntata non è che lo si ricordi per qualcosa di particolare, ma ormai è così ed amen, tanto siamo quasi alla fine del tunnel!!!
E comunque dopo Madame nulla può più sorprendermi  :]




Ma quindi l'opposto di "Senzan" sarebbe "Conan"?
No, vabbè... vado a nascondermi...   T_T


La pantegana dalle solite svariate posizioni.

domenica 18 giugno 2017

Audio dello spot di Jeeg su "Milano TV" - aprile/maggio(?) 1979



Non so quanti di voi conoscano il registratore a nastro "Geloso G 600" (lo potete comunque vedere in fondo a questo post), tecnologia totalmente italiana, che alla fine degli anni 60 era presente in non poche case.
E cosa succede quando un bambino viene in possesso di un aggeggio che era ancora strabiliante dopo 10 anni?
Inizia a registrare cose a caso, e tra le tante cose a caso, che nel risentirle mi hanno fatto quasi sempre sprofondare dalla vergogna... ho recuperato, oltre a qualche ricordo, un paio di documenti audio interessanti/curiosi.
Parto con il più breve, che è pure il migliore qualitativamente, visto che le registrazioni su nastro magnetico tendono, ahimè, a deteriorarsi, considerando anche che il "Geloso G 600" funziona a valvole... ergo anche l'hardware è abbastanza deteriorato...
Spesso tra noi fan del first impact si discute su quale tv locale venne trasmesso questo o quel cartone animato giapponese (e non), in molti libri e riviste sono state riportati elenchi basati sia sulla memoria dei più, che sulle riviste televisive del periodo.
Su quale tv locale venne trasmesso (almeno a Milano) per la prima volta Jeeg?
La scan che mostro sopra è di un Telesette del  20 maggio 1979, e più o meno quasi tutte le fonte riportano "Milano TV" (del'editore Alberto Peruzzo) come il canale locale milanese che lo trasmise.
Purtroppo sovente le tv locali non riportavano il titolo dell'anime, limitandosi ad un generico "cartone animato" o "disegni animati". I videoregistratori erano abbastanza rari, e comunque non sarebbero (ancora) stati lasciati in mano a dei bambini, quindi di fonti video (o audio) ne abbiamo veramente poche.
E qui entra in scena il puro caso.
Il caso di un bambino che, come quasi tutti i suoi coetanei, aveva una passione smodata per i robottoni giapponesi.
Fu un caso che gli venisse permesso di usare un registratore magnetico come fosse un giocattolo.
Ed il caso ha impedito che il suddetto bambino non ci registrasse sopra... ma soprattutto il caso ha voluto che il nastro in quel punto fosse perfettamente udibile (non è così in altri punti della bobina...).

"Jeeg Robot va in onda tutti i giorni a Milano TV alle 13 e 40 e alle 18 e 45.
Jeeg Robot vi aspetta!"

Come si può notare dal palinsesto riportato da Telesette, l'unico in mio possesso che in quel periodo concordi con gli orari pubblicizzati nello spot (e che corrispondono perfettamente alla mia memoria, specialmente quello pomeridiano), Jeeg andava in onda di sicuro alle 18 e 40, ma alle 13 e 40 c'erano comunque dei "cartoni animati", quindi presumo che fosse sempre di Jeeg.
Preciso che, considerando altri audio della bobina in quel punto, la registrazione è quasi certamente del 1979.

Prego si stenda un velo pietoso sulla voce del bambino che si ode, per fortuna appena appena, cantare vocali a caso  >_<


        

Un'altra fonte informativa importante è il famoso "If, speciale Orfani e Robot 1963/1983" del dicembre 1983, ed anche con questo tornano sia le date che la tv locale.

giovedì 8 giugno 2017

Go Nagai Robot Collection 142 Game Game


Quando ho visto Game Game dentro la sua confezione in edicola sono stato tentato di restituirlo, mi era sorto il dubbio che avesse due braccia destre o sinistre, come il mio Mazinga Z della quarta uscita... invece è solo la postura ad ingannare.
Tra l'altro una postura che mi ha subito ricordato il John Travolta de "La febbre del sabato sera"  ^_^
Mi resta comunque il dubbio sul perché abbiano donato a Game Game queste braccia così allungate e sproporzionate, che non ho per nulla notato nella puntata. I colori direi che siano azzeccati, le sbavature sono come sempre presenti, la postura non l'ho capita bene.
Game Game è il mostro spaziale della seconda puntata, e quindi ci può stare pubblicarlo, più perché erano le prime puntate in cui iniziavamo a comprendere la trama di Atlas Ufo Robot, che per la sua potenza distruttiva.



Su cosa scoprimmo in questo secondo episodio mi dilungherò più sotto, mi limito ad anticipare che quando Procton spiega ad Alcor la storia di Actarus, rivela al pilota del TFO il suo nome alieno: Duke Fleed.
Non rammentavo il particolare, che dimostra come anche gli adattatori del doppiaggio storico avrebbero avuto gli strumenti per rendere un po' meno incasinati i nomi dei personaggi. Specialmente se si considera che all'inizio della puntata Gandal e soci si riferiscono al pilota di Goldrake chiamandolo Actarus!
Non Duke Fleed, che dovrebbe essere il solo nome che conoscono, ma il nome terrestre del principe, che loro non dovrebbero, a logica, sapere.


         


Ritorno a "Doppio Game", come lo chiamano sia Hydargos che Actarus!
E per fortuna che non lo hanno pronunciato "gheim"! ^_^