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mercoledì 24 maggio 2017

Go Nagai Robot Collection - Uscita Speciale 28 I tre professori


Dopo il professor Shiba, il professor Dairi, il Dottor Procton, il professor Yumi, il professor Juzo Kabuto, il dottor Kenzo Kabuto ed il professor Tonda, ecco i tre professori Sewashi, Nossori e Morimori. Con questi tre dovremmo aver completato la platea dei cattedratici dell'università Go Nagai.
Su Encirobot si può leggere (link) che il nome del professor Sewashi (piccolo e barbuto, a sinistra della foto sotto) significa gentile ed altruista.
Il nome del professor Nossori (alto, coi baffi bianchi, al centro della foto sotto) significa lento e svogliato.
Il nome del professor Morimori (con la cravatta rossa, a sinistra della foto sotto) significa energico e robusto. Il professor Morimori è l'unico dei tre che morirà, nell'episodio numero 79, forse è per questo che lo chiamarono alla romanesca: mori mori  :]
I tre modellini sono fatti bene, sbavature passabili, visi ben disegnati e scolpiti.
Personalmente, considerando la mia scarsa o nulla passione per la serie di Mazinga Z, non posso più di tanto commentare le caratteristiche dei tre prof, li ho sempre considerati più delle macchiette, che degli scienziati. Mentre, per esempio, il professor Dairi, pur mostrandosi esteticamente poco severo, non scade mai nel ridicolo.







 I tre prof dalle solite svariate posizioni.

Go Nagai Robot Collection 141 Madame


In commenti a recensioni precedenti ero stato avvisato che Madame faceva un'apparizione fugace, così fugace che manco mi ricordavo di averlo visto, ed io la serie di Jeeg l'ho rivista tutta più volte...
Non so, non ho la più pallida idea di quale commento fare al modellino o alla puntata...
Posso inserire solo un breve video di scarsissima qualità per mostrare, oltre ad ogni inutile mia elucubrazione, quando duri la comparsata di Madame, che ammonta a ben 13 secondi!!!
Il video è di 22 secondi, ma il netto della presenza di Madame è solo di 13 secondi, centesimo più, centesimo meno...
Posso solo domandarmi: perché?!?!   >_<
(mi pare che la bgm che si può ascoltare in apertura, sia una di quelle "perdute" di Jeeg)

       


Tra l'altro il mio modellino è mancante pure della lancia, fatto ormai abbastanza usuale nelle ultime uscite, manca sempre qualche pezzo, oppure ne aggiungono di non presenti...
Mi pare che Madame sia stato proposto molto più slanciato rispetto ai pochi fotogrammi in cui lo possiamo ammirare.


Questa sotto è l'unica immagine a figura intera, poco prima che venga distrutto da Jeeg, al 19esimo secondo dall'inizio della puntata, "excidium praecox"!
Direi che le dimensioni non tornano.

martedì 23 maggio 2017

C'era una volta Goldrake, la vera storia del robot giapponese che ha rivoluzionato la tv italiana



TITOLO: C'era una volta Goldrake, la vera storia del robot giapponese che ha rivoluzionato la tv italiana
AUTORE:
Massimo Nicora
CASA EDITRICE:
Società Editrice La Torre
PAGINE: 660
COSTO: 24,5 €
ANNO: 2017
FORMATO: 21 cm x 15 cm 
REPERIBILITA':
reperibilità sul sito della casa editrice 
CODICE ISBN: 9788896133316

 
Apro questa recensione esprimendo l'auspicio che questo saggio su “Atlas Ufo Robot” possa venir letto anche dalle generazione di appassionati di animazione, giapponese e non, che non hanno vissuto quel 4 aprile 1978.
Quando c'erano i forum (oppure oggi sulle poche piattaforme on line dove ancora ci si confronta tra fan di età differenti, tipo Anime Click) capitava di leggere commenti di “giovincelli” che conoscevano solo i loro anime, di solito rigorosamente subbati. Giovani otaku (nel senso positivo del termine) che ignoravamo bellamente, quasi facendosene un vanto, come, quando e perché gli anime sbarcarono in Italia, senza dimenticare il chi li importò.
Nel saggio di Massimo Nicora si potrà leggere sia il come, il quando, il perché ed il chi, ma, sopratutto, il prima ed il dopo.
Per il “prima” intendo che questi fan, arrivati poco o molto dopo il 4 aprile 1978, potranno capire quale fosse la disponibilità di programmi per bambini/e e ragazzi/e. Mentre per il “dopo” intendo che potranno comprendere cosa scatenò a livello mediatico, diremmo oggi, l'atterraggio di Goldrake nelle case degli italiani.
Ovviamente il saggio è indirizzato anche a chi quell'epopea l'ha vissuta in diretta sui canali Rai e delle televisioni locali, visto che sono riportate una mole di informazioni uniche. Tipo la famosa questione della parola “Atlas” presente nel solo titolo italico, oppure di come sarebbe potuto capitare di ritrovarci Actarus arruolato nelle truppe berlusconiane... meglio Vega!
Uno degli aspetti più importanti del saggio è il panorama globale che viene presentato e rappresentato. Una delle battute più belle del mitico Totò era che “è la somma che fa il totale!”, ed in questo saggio c'è veramente la summa di Goldrake.
Non mancano numerose interviste ai protagonisti di questa favola da “c'era una volta...”, in parte raggiunti direttamente dall'autore allo scopo scoprire quanti più dettagli possibile sul chi, come, quando e perché arrivò Goldrake.
Senza contare che, dal mio punto di vista di ricercatore di articoli giornalistici sui cartoni animati giapponesi, il settimo capitolo è stato una vera goduria per gli occhi.
Vorrei rassicurare il potenziale lettore di non farsi spaventare dalla mole del libro, che può effettivamente essere considerato un “bel tomo”, in quanto la lettura scorre via tranquillamente, è pieno di note esplicative (facilmente consultabili a fondo pagina. Grazie!) e non sono presenti citazioni lasciate in oscuri idiomi non italici. Per comprendere immediatamente l'esaustività dello scritto rimando alle scan dell'indice alla fine della recensione.
Ok, sono 660 pagina, ma solo 7 capitoli ^_^  che andrò ora ad illustrare brevemente.

venerdì 12 maggio 2017

Go Nagai Robot Collection 140 Professor Tonda


Il professor Tonda appare nell'ottava puntata, per apportare delle migliorie al Grande Mazinga (ammesso e non concesso che il Guretto sia migliorabile...), e scompare, nel senso che decede, nel 13esimo episodio. Non rammento se partecipi a tutte le puntate tra l'ottava e quella in cui muore, però, nonostante sia un personaggio minore, ha lasciato un certo segno nella serie. Quindi, a mio avviso, la scelta della Fabbri/Centauria di dedicargli questa uscita, ha un senso, ne consegue, ovviamente, che non ha nessun senso non pubblicare i due Mechadon...
Devo dire che il modellino, nonostante le solite sbavature, non è malaccio, il viso coglie perfettamente la simpatia del personaggio, compreso il mento prominente.
La postura è perfetta, con tanto di gambe arcuate, non manca neanche il baffetto alla Hitler(...) e il pantalone color carne.


Il fascicolino-ino-ino-ino riporta che il nome per intero del professore è Tonda Hakase, ribadendo che la sua nazionalità è statunitense, ergo, in pieno spirito nazionalistico nipponico, deve essere un "nisei", cioè figlio di genitori giapponesi emigrati negli Usa. Anche perché già solo il cognome Tonda mi pareva poco anglosassone, benché poteva essere italomericano, ma Hakase...


 Il prof Tonda dalle solite svariate posizioni.