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lunedì 3 giugno 2013

Gaiking, il robot guerriero! volume 13 della collana “I love anime”


TITOLO: Gaiking, il robot guerriero! volume 13 della collana “I love anime”
AUTORE: Giovanni Lazzini
CASA EDITRICE: Iacobelli
PAGINE: 123
COSTO: 14,50€
ANNO: 2011
FORMATO: 21cm X 15cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788862521529

Due premesse, una sull'autore e una su cosa non c'è, e magari qualcuno pensava ci fosse.
A pagina 102 ci sono due foto di Giovanni Lazzini, l'autore di questa monografia, in cosplay del Gaiking a Lucca 2008. Quindi è fuor di dubbio che l'autore sia un fan della serie.
In questa monografia sul “vecchio” Gaiking non c'è nessuna analisi della nuova serie Gaiking Legend of Daiku Maryu del 2004, qualche piccolo accenno, ma nulla di più.
Le immagini non mancano (di grandezza medio-piccola), ma, pur riducendo di molto lo spazio allo scritto (come mi permetto sempre di far notare), sono, comunque, ben integrate nel testo, funzionali allo scritto. Se si sta trattando delle astronavi Grottectors ci saranno le relative immagini. Riproponendo, in una certa misura, la consultazione di un sito web: immagini+testo.
Il libro inizia con un riassunto della trama dell'anime.
Il primo capitolo prende in esame i cattivi: Darius il grande, i Grande Quattro, e una nutrita schiera di comandanti alieni (Gelber, Lisa, RigenMadmad, Giler, Jill, Junker, Noè, Erika, Hesler, Mibozun, Chan Mei, Snaker, Paul, Promesu, Wilder, Pricipessa Yimelda.
Ognuno di questi alieni viene più o meno brevemente analizzato.
E' presente una piccola analisi sulla puntata numero 3, “La morte del ribelle”, una delle più drammatiche di tutta la serie.
Il capitolo numero due inizia con la storia della costruzione del Drago Spaziale da parte del dottor Daimonji, in contrapposizione con l'Aquila Bicefala del dottor Stein. Segue sinossi della puntata numero 31 in cui il Drago Spaziale e l'Aquila bicefala si scontreranno.
Nel capitolo tre viene spiegata l'idea innovativa che portò a variare i luoghi delle battaglie in tutto il mondo, non più giapponecentriche.
Nel quarto capitolo si analizzano i membri del Drago Spaziale, una serie in cui il gruppo era più importante del pilota del robot.
Il quinto capitolo passa in rassegna una delle caratteristiche di questa serie, l'uso dei misteri archeologici mischiati alla fantascienza, ma anche i misteri contemporanei, come il mostro di Lochness o l'uomo delle nevi. Sono evidenziati e commentati i singoli episodi in cui figurano misteri archeologici., in particolare la puntata numero 33 in cui il soggetto è la regina Himiko dell'impero Yamatai.
Il capitolo sei affronta l'annosa diatriba tra Go Nagai e la Toei Animation sui diritti del Gaiking. Spiegando bene tutta la questione che portò Nagai ad andar via dalla Toei, che si risolse solo nel 2000, e che permise nel 2004 la nascita della nuova serie del Gaiking.
Il settimo capitolo si addentra nella parte tecnica del Gaiking e del Drago Spaziale: mechadesigne (di Dan Kobayashi), un esame dettagliato di Gaiking e Drago Spaziale, le armi (di entrambi), i tre moduli di supporto (Skylar, Nessak, Buzzler).
Inizialmente il Gaiking doveva assomigliare ad un dinosauro, di quell'idea rimase la testa del Drago Spaziale e i tre moduli di supporto (Skylar, Nessak, Buzzler).
Nel capitolo 8 si illustra il potenziamento del Gaiking (Face Open) dall'episodio numero 22. “Face Open” ideato per dare un segno di discontinuità con Nagai, dopo la rottura con la Toei,e mantenere alto l'interesse del giovane pubblico.
Il nono capitolo ci informa dei diversi manga (4 versioni) del Gaiking, da notare che l'anime venne prima del manga.
Il decimo capitolo riguarda il merchandising, l'undicesimo capitolo il Gaiking in Italia.
Il capitolo numero 12 contiene la storia delle versioni statunitense e spagnola del Gaiking, oltre al Gaiking tarocco sudcoreano (Iron man 007 o Cheolin 007).
Nel capitolo 13 è riportata la trama delle ultime due puntate della serie, la 43 e la 44.


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