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giovedì 6 giugno 2013

Okinawa, l'ultima battaglia


TITOLO: Okinawa, l'ultima battaglia
AUTORE: Benis M. Frank
CASA EDITRICE: Edizioni Fuori Commercio
PAGINE: 158
COSTO: 7 €?
ANNO: 2005?
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: ?

Qualche precisazione sul libro.
Questa è una ristampa, penso che la prima pubblicazione fu del 1971, ma il libro non specifica nessuna data.
Come non è scritto da nessuna parte l'anno di pubblicazione di questa ristampa, l'unico indizio è una pubblicità interna al libro che riporta un prezzo in euro, ergo deve essere degli anni 2000.
Infine, per quel che riguarda il prezzo, io ho comprato il libro ad una fiera del libro usato a 7 euro, il libro non riporta nessun prezzo in copertina.
Questo è un libro per gli amanti delle battaglie, sono riportati tutti i nomi dei reparti, dei mezzi usati, degli ufficiali al comando, delle armi, dei luoghi, ci sono cartine, mappe, disegni dei mezzi, molte foto. Non ha un taglio saggistico, riporta lo svolgersi della battaglia, più dal versante statunitense. Per esempio non si menziona mai il suicidio obbligato verso i civili di Okinawa operato da parte dei militari nipponici.
Capitolo 1
Si avvicina l'Iceberg
Come si prese la decisione di invadere Okinawa con l'operazione Iceberg.

Capitolo 2
L'obbiettivo
La spiegazione dell'importanza strategica di Okinawa, e l'elenco dettagliato delle truppe giapponesi: 100 mila uomini al comando del generale Ushijima, di questi24 mila erano volontari indigeni, e tra le loro fila 1700 erano del gruppo “yakketsu” (sangue e acciaio per le unità imperiali). L'età dei 1700 della yakketsu era intorno ai 14 anni. Il capitolo si sofferma sulla catena di comando nipponica e sulla costruzione delle fortificazioni.

Capitolo 3
Piani alleati e preparazione
Stesso tipo di informazioni del capitolo precedente, ma sul versante americano: 182 mila uomini, 434 navi utilizzate. Inoltre si raccontano le prime operazioni militari, come l'occupazione delle isole Kerama intorno ad Okinawa.

Capitolo 4
L'assalto ad Okinawa
La mattina del primo aprile 1945 iniziò lo sbarco sulle spiagge di Okinawa. Su ordine di Ushijima le spiagge non erano state fortificate, preferendo concentrarsi sulla difesa dell'interno, tattica che permise ai giapponesi di resistere 3 mesi (aiutati anche dalle condizioni atmosferiche di forte pioggia) alle soverchianti forze americane.
Le truppe statunitensi si dirigono subito a nord conquistando la penisola di Motobu.

Capitolo 5
La battaglia continuamente
Le truppe Usa si dirigono a sud verso Shima, mentre occupa gli isolotti di Shima.

Capitolo 6
La guerra nell'aria
Lo scontro aereo da parte giapponese si limitò all'uso dei kamikaze, mancando sia di piloto esperto ne combattimento aereo che di aerei moderni come quelli americani, oltre che di armi e munizioni. I giapponesi sacrificarono 1815 aerei in operazioni suicide.

Capitolo 7
La barriera Shuri
Fu a sud di Okinawa che si combatté la vera e più cruenta battaglia, Ushijima era asserragliato tra le colline fortificate della zona di Shuri, con lo scopo di far pagar caro ogni metro di suolo giapponese conquistato dagli americani.
E' dato conto del rovinoso contrattacco giapponese del 5 maggio.

Capitolo 8
Sfondamento della barriera Shuri
Il 14 maggio iniziò l'attacco decisivo americano alle colline di Shuri, dove c'era il quartier generale di Ushijima. Lo scontro si concluse il 29 maggio, ma i giapponesi si erano ritirati più a sud per continuare la difesa ad oltranza, spostando il comando a Medeera e alla Collina 89.

Capitolo 9
Inseguimento a sud
Le truppe di Ushijima si trincerano intorno a Medeera. E' dato conto anche dei combattimenti nella penisola di Oroku.

Capitolo 10
La fine di un esercito
All'inizio di giungo Ushijima poteva contare su una restante truppa di 20 mila soldati. Gli americani sconfissero l'ultimo baluardo della Collina 89 il 21 giugno. Ushijima e gli ufficiali del comando si suicidarono il 22 giungo.
Nella battaglia di Okinawa i giapponesi persero 107 mila soldati e 42 mila civili, gli americani persero 7300 soldati.
Queste cifre divergono sia da quelle che ho letto in altri libri, sia con i dati che si possono trovare sul web.


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