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martedì 4 giugno 2013

Il Giappone e la sua civiltà: profilo storico (testo in italiano, terminologia in giapponese)


TITOLO: Il Giappone e la sua civiltà: profilo storico (testo in italiano, terminologia in giapponese)
AUTORE: Toshiaki Takeshita
CASA EDITRICE: Clueb
PAGINE: 413
COSTO: 30 €
ANNO: 2005
FORMATO: 24 cm X 17 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788849124873

L'arco temporale preso in esame va dal 10000 AC alla fine della seconda guerra mondiale. Questo è un testo universitario, ma l'unico elemento che lo differenzia da un qualsiasi saggio storico sono gli ideogrammi. Il libro, oltre ad insegnare la storia, serve per imparare la lingua giapponese, per, ovviamente il secondo scopo era inutile, mi sono concentrato solo sul prima. Dal punto di vista storico non è che sia i migliore che ho letto, troppo didascalico, è composto da una sequela interminabile di nomi a date, mi è parso molto nozionistico, tipo gli esami che devono sostenere gli alunni giapponesi.
Per un lettore che non è interessato all'apprendimento dei kanji resta il problema della lettura, la parte storica è continuamente interrotta dalla spiegazione dei kanji, rendendo la lettura frammentaria.
In realtà quello che mi ha spinto all'acquisto del libro è stata la curiosità di leggere come un docente giapponese presentava la storia giapponese del periodo che va dal 1920 alla fine della guerra ad uno studente italiano. E' risaputo che i libri di testo giapponesi per la scuola sono abbastanza reticenti su quel periodo, volevo vedere se lo era anche un libro italiano relativamente recente (prima edizione 1996, seconda edizione 2005).
L'autore non nasconde le barbarie commesse dai militari giapponesi, e neppure il soffocamento della libertà da parte della dittatura fascista imperiale, però alcuni fatti non sono citati, oppure solo accennati.
E' anche vero che il libro non approfondisce molto gli argomenti (altri libri prettamente storici sono più validi, questo insegna anche la lingua, quindi forse si perde un po'), comunque ecco ciò che non c'è o che è appena accennato:
la minoranza degli ainu sono appena citati, e mai si parla delle discriminazioni da loro subite;
stesso discorso per gli abitanti delle isole Ryukyu o Okinawa;
è riportato il terremoto nel Kanto del 1923, ma non si parla delle violenze contro i coreani; l'intervento di Hirohito per sedare la rivolta del febbraio 1936 non è citato;
non si parla dei processi ai criminali di guerra (anche se è vero che questi furono celebrati dopo la fine della guerra);
Hirohito è praticamente assente...
Il periodo storico che va dal 1937 (guerra con la Cina) e il 1945 è contenuto in 4 pagine.
Se la parte prettamente storica l'ho trovata lacunosa c'è un altro aspetto più interessante del libro, quando si sofferma sulla vita del popolo dei vari periodi storici, compreso il lato culturale.


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