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giovedì 21 marzo 2024

Catalogo Generale Mondadori Giochi 1980


Erano parecchi mesi che non postavo un catalogo di giocattoli, rimedio con quello generale della "Mondadori Giochi" di una annata in cui i cartoni animati giapponesi andavano ancora forte nel merchandising, ergo anche nei giochi in scatola: il 1980.

La "Mondadori Giochi" puntò su un paio di serie robotiche giapponesi trasmesse dalle tv private locali, Danguard e il Grande Mazinga, quindi non dalla corazzata rete pubblica nazionale Rai, immagino anche per una questione di costi minori per rilevarne i diritti.
L'altro gioco in scatola con ispirazione nipponica animata sarebbe stato teoricamente il lungometraggio Toei su Remi del 1970, ma il suo sfruttamento fu molto parziale, in pratica solo nel nome.
 Una delle particolarità dei giochi in scatola identificati come "Novità" per il 1980 fu la presenza del "calcolatore elettronico" inserito nella dinamica di gioco, lo possedevano uno dei due giochi de "Il Grande Mazinga", "Attacco Navale Elettronico" e "Battaglia fra i Pianeti Elettronica".
La seconda parte del catalogo è dedicata ai "giochi educativi e per il tempo libero", in cui risaltano, dimostrando un palese tentativo di spingere un asset della Mondadori i giochi targati Disney.
Questa scelta della "Mondadori Giochi" di etichettarli come "giochi educativi e per il tempo libero" dimostra quanto la Disney fosse considerata positiva dagli adulti, a differenza dei "cartoni animati giapponesi", che erano i cartoni diseducativi per antonomasia, ergo anche il loro merchandising era tossico, mentre la Disney faceva spendere soldi ai nostri genitori per farci del bene...
Si noterà che la quasi totalità di questi "giochi educativi e per il tempo libero", compresi quelli targati Disney, erano di matrice transalpina, nel senso che le confezioni erano in francese!
Spero almeno che al loro interno avessero inserito delle istruzioni in italiano...
Da ricordare che negli anni 70 i giochi in scatola della Disney in Italia erano creati e distribuiti dalla Clementoni (con disegni sulla confezioni a dir poco stupendi):

Faceva eccezione il gioco in scatola che veniva inviato agli abbonati di "Topolino", cioè "Paperopoli il grande gioco degli affari d'oro"


Forse il testo presente in seconda pagina esagerò un pelino le capacità dei creativi Mondadori, in quanto i bambini non li conoscevano benissimo, visto che i giochi in scatola degli anime robotici nipponici a cui si ispirano avevano uno scarso nesso con le serie animate... 
Per esempio l'auto incensatura leggibile qui sopra viene smentita immediatamente dal gioco del "Grande Mazinga" in mio possesso e da quello del Danguard. 
Totalmente campati in aria rispetto alle trame dei due anime robotici...
Basterà leggersi le due recensioni linkate più sotto.
Da sottolineare che, benché poco visibile, oltre ai bambini i giochi in scatola vengono indirizzati agli adulti:
"... le esigenze di bambini ed adulti".

I primi due giochi mostrati qui sotto, che non sono propriamente "giochi in scatola", non li avevo mai visti, e quello del "Barone Rosso" parrebbe pure divertente. 
L'ho cercato sul web, ma non ho trovato né una immagine né un video, peccato.



Tocca quindi ai due pezzi forti di questo catalogo, dal mio punto di vista, i due giochi ispirati(?) al Guretto.
Purtroppo, visti i costi un po' esagerati, non sono ancora riuscito a far mio "Il Grande Mazinga Elettronico", ma l'altro si:

Magari avessero messo in commercio un gioco in scatolo come l'omologo nipponico!   ^_^

Il terzo gioco non era, di nuovo, un gioco in scatola, ma una mini emittente che, mi pare di capire dalla confezione, ti permetteva di inserirti sulle frequenze di una radio FM, dandoti l'illusione di "fare la radio", in un'epoca in cui le radio pullulavano ancor di più delle tv locali.


Gli altri due giochi con la presenza del "calcolatore elettronico", questa tecnologia futuristica che, in realtà, si limitava ad una scheda con qualche transistor...


"Lotta di classe" doveva essere un gran bel gioco, mentre quello del "Superman" impersonato da Christopher Reeve doveva esserlo molto meno, ma, sempre a causa dei costi esagerati, non sono ancora riuscito a recuperarlo.

Il gioco in basso nominato solo "Galassia" è in mio possesso, ma la mia confezione è leggermente differente, come lo è il nome del gioco:
"La grande corsa nello spazio".



Per il resto il contenuto pare identico.


Gli altri due giochi ispirati ai "cartoni animati giapponesi, ergo assolutamente dedicati ai bambini, che mi permettono di affermare che i creativi della "Mondadori Giochi" nulla sapessero di ciò che ci piaceva e che guardavamo in tv...





Capisco risparmiare sui costi di importazione dalla Francia, ma almeno mettere in commercio una confezione in italiano?   >_<

 

5 commenti:

  1. Il gioco da tavolo del Grande Mazinga ce l'ho ancora. Mi ricordo che lo comprai nell'edicola fuori casa dei miei genitori.

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  2. Chissà se con "Radio Libera" si poteva simulare un'irruzione della polizia...

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  3. Quanti bei giochi da tavolo,😍

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