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sabato 6 settembre 2014

Star Trek in Italy (catalogo mostra del 1997)



TITOLO: Star Trek in Italy (catalogo mostra del 1997)
AUTORE: a cura di Gianni Miriantini e Luigi Pedrazzi
CASA EDITRICE: Hazard Edizioni
PAGINE: 111
COSTO:
ANNO: 1997
FORMATO: 28 cm x 25 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788886991063

Tra i miei pochi pregi non c'è quello di frequentatore di musei e mostre d'arte, però se vengo a sapere di una mostra inerente una delle tematiche di questo blog cerco di essere presente, anche solo per recuperare l'eventuale catalogo della mostra. Nell'ormai lontano 1997, quando non avevo idea che avrei aperto questo blog (e non sapevo manco cosa fosse un blog), ebbi la fortuna di incappare nella mostra "Star Trek in Italy", ne ho ancora un bel ricordo, che metteva in vendita un gran bel catalogo: "Star Trek in Italy".
Oltre al grande formato e alle stupende immagini (nel 1997 non si poteva cercarle sul web...), il catalogo contiene un minimo di approfondimento, con annessa la storia delle varie serie e film prodotti fino al 1997. L'aspetto della mostra che più mi aveva colpito era l'aver visto per la prima volta dal vivo gli strumenti usati in Star Trek, non solo le varie versione di phaser, ma i comunicatori e il mitico Tricorder di Spock! Senza contare che ho potuto vedere il Teletrasporto, mi aspettavo in ogni momento che arrivasse Scotty!
Ed anche nel catalogo largo spazio è lasciato all'evoluzione di strumenti, armi ed astronavi, sempre fino al 1997.
La pubblicazione è in inglese ed italiano, e penso che il suo valore superi quello del semplice catalogo di una mostra, direi che sia un artbook fotografico con vari approfondimenti storici inerenti serie e film, non di carattere saggistico.
Il ritaglio di un quotidiano del luglio del 1997 che annunciava la mostra.



L'indice del catalogo.




Chissà quante volte in questi anni hanno cambiato il logo della Federazione.



Un po' di storia in due lingue.




Il film pilota che non venne accettato, poi usato per le due puntate de "Lo zoo di Talos", con l'infermiera Chapel alla plancia di comando prima di essere degradata ad innamorata respinta di Spock.




I primi "vetusti" comunicatori, più grandi di un nostro telefonino!




Il mito.












Un'altra serie...





Una pizza mortale...




La mia serie preferita dopo la classica, menzione particolare al medico ologramma, uno dei personaggi più belli di tutte le serie ed i film di Star Trek.




La parte riguardante i film, che arrivano fino a Star Trek VI, presenta anche le locandine cinematografiche.




Il mito 2, però un po' ingrassato e con il lifting...



4 commenti:

  1. Stessi gusti...per le varie serie della saga

    PS refuso "dieri" invece di "direi"

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  2. Per curiosità, il materiale "d'epoca" di cui scrivi e pubblichi le foto (a parte questo catalogo) è tutto in tuo possesso? Fisicamente, intendo! Io, col senno di poi, mi mangerei le mani per aver buttato via tanti ritagli e album di figurine o giornalini... :/
    Cmq, per tornare in argomento, io resto fedele alla serie classica (e relativi film): senza Kirk, Spock e soci non è Star Trek! ;-)

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    Risposte
    1. A parte la gran parte degli articoli giornalistici, che ho recuperato nelle emeroteche, e il gioco in scatola di Anna dai capelli rossi (che è di un'amica), il resto è tutto in mio possesso, dalla saggistica ai fumetti, passando per i cartonati e i libri vari.
      A me non garbano NG e DS9, mi piace parecchio Voyager (anche per il Dottore e 7di9), e trovo carino Enterprise.

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