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martedì 9 settembre 2014

Catalogo giocattoli Mattel - Natale 1977



Tra il Natale 1977 e il Natale 1978 cosa cambiò nei cataloghi di giocattoli dei bambini italiani?
Goldrake.
Dal punto di vista giocattolo-storico quello del 1977 fu l'ultimo Natale con articoli non influenzati dall'animazione giapponese, questo valse anche per la Mattel, con Barbie e Big Jim che erano ancora la punta di diamante della multinazionale statunitense. Prossimamente mostrerò come pure la potente Mattel cercò di sfruttare i vecchi robottoni gonagaiani (e non) per aumentare il proprio fatturato. Tornando, invece, a questo catalogo Mattel del 1977, e ai suoi protagonisti Barbie e Big Jim (ma ci sono anche altri giochi), devo dire che ho apprezzato moltissimo le foto degli articoli. Non semplici immagini di giocattoli, come si possono trovare in tanti cataloghi del periodo, ma foto di veri e propri diorami, magari senza il rispetto maniacale della scala, però pieni di scene avventurose. Ovviamente mi riferisco a Big Jim, perché le scene immortalate per Barbie sono i classici luoghi simil Ikea con, al massimo, una scampagnata fantozziana...
Le immagini sono accompagnate anche da un testo scritto dettagliato, che invitava il bambino/a ad immaginare i tanti giochi che avrebbe potuto inventare con i prodotti Mattel.
Questo catalogo contiene una chicca che, per fortuna, mi era sconosciuta: un Ken con capelli "veri" e barba...
Cosa proponeva a noi bambini la Mattel nel Natale 1977?






Alla Barbie del 1977 avevano rifatto il lifting?




Ma quale mai gara di tuffi si potrà fare in questa piscina alta 3 cm?



La casa di Barbie era il regalo desiderato da ogni bambina, secondo me quelle che non la ebbero, cioè la maggioranza, da grande si son vendicate facendoci spostare mobili...




Ed eccolo qui "Ken capelli veri!
Poteva avere anche baffi e barba, dello stesso colore dei capelli! 
Imabrazzante è dir poco... da notare che il trafiletto specifica chiaramente che "Ken Capelli Veri" è il migliore amico di Barbie., chi ha orecchi per intendere, intenda...





Barbie in modalita Ikea.








Veniamo informati che Barbie dedica moltissimo del suo tempo allo sport, ma perché di solito qual era la sua occupazione principale? O_o


Raro vedere Ken spaparanzato su una sdraio e le altre a lavorare.




"Diventare presto signorinette è il sogno di tute le bambine", infatti Skipper si allunga e diventa più formosa, potevano chiamarla "Skipper menarca"!




Ma con tutti i nomi di cavali proprio Timbo?!
E poi non è un pelino troppo piccolo questo "cavallo bruno snodatissimo"?




Ecco, questo è un bel esempio dei guasti che certi giocattoli possono generare nelle giovani ed indifese menti delle bambine (in questo caso). Perché le bambine sono cresciute con la fissa del matrimonio, invece di quella molto più utile d'essere danzatrici hawaiane?







Questa foto è veramente trash... ancora ancora Barbie è vestita decentemente, pure Skipper, ma Ken con barba e non e veramente un tamarro d'antologia... il Ken a sinistra è "Ken Magnaccia"?





Di nuovo Ken col secchiello in mano come in qualche scan sopra, potrebbe essere un educato messaggio epr far capire che è andato in bianco?





Oltre a Barnie e Big Jim nel catalogo è presentato qualce articolo de "La famiglia felice", una linea di giocattoli venduta in Italia dalla meta degli anni 70 circa, e che dopo il 1977 avrebbe avuto vita breve.






I vicini della "Famiglia Felice" sarebbe la "Famiglia Felice Africana"?! O_o






Almeno questi della "Famiglia Felice", rispetto a Barbie, lavorano.





Un po' spartana come casa.





Pallosi giochi in scatola di Barbie...






Fighissimi giochi in scatola di Big Jim!







Altro articolo del catalogo Mattel 1977, la "Maglieria Magica", e a dire il vero il fatto che con una macchinetta a manovella si potesse fare la maglia, che mia nonna faceva a mano, a me pareva una magia.





Questa potevo regalarla a mio nonna!




Devo dire che questa immagine non permette di capire bene come fosse fatto questo articolo. In pratica era una portaerei con un tirante ad elastico, premevi il grilletto e l'aereo, di gomma (se non rammento male), veniva eiettato contro qualche parente...





Le macchine Mattel, ma per me Mattel era sinonimo solo di Big Jim.












Ed eccolo il personaggio che che con la sua presenza nobilita questo catalogo: Big Jim!
A parte le battute che mi permetto di fare nei confronti di quell'arricchita nullafacente di Barbie, direi proprio che tra le foto dei suoi articoli e quelle di Big Jim non ci sia paragone, evocano avventure interminabili!
Questi stessi articoli ed avventure sono riproposte nell'album di figurine della Panini ,anch'esso del 1977.


Chi volesse riascoltare il Big Jim parlante può clicare qui ;)
Cavoli, costava 10 mila lire! Avevo anche "Big Jim due volti" + 7500 lire T_T





A forza di giocare col Big Jim palombaro (altre 7500 lire)  mi cuocevo le mani nell'acqua della vasca...







Bellissimo questo scenario!
Poi, volendo essere un po' razionale, mi chiedo come l'ecosistema di quella giungla sia potuto sopravvivere con ben 5 Big Jim per metro quadrato che cacciavano qualsiasi essere vivente...














Qui si può ammirare, oltre al Big Jim cacciatore: "Big Jim Capitan Findus"; "Big Jim Dart Fener"; "Big Jim Studio Aperto"; "Big Jim scaletta"?





L'elicottero di Big Jim era bellissimo, aveva tutto, e le pale ruotavano veramente!





La tenda, seppur un pelino puzzolente di gomma, non era per nulla delicata, penso che il mio esemplare giaccia ancora inbiodegradabile in qualche discarica...





Non ho mai avuto nessuno dei personaggi del far west di Big Jim, mi incuriosivano, ma ho sempre preferito puntare sulle avventure non western, per quelle c'erano i soldatini.




Temo che i cavalli di Bufalo Bill e Bisonte Nero provengano dalla stessa fattoria dove è nato Timbo...








Forse la cittadina western sullo sfondo è un tantino fuori scala.








9 commenti:

  1. *__* lacrime!! Avevo la Barbie Superstar, la Skipper che "cresce" e la Famiglia Felice! Facevo però parte delle sfortunate bambine senza casa di Barbie... sigh!
    Il mio Ken invece aveva i capelli di plastica e un completo tipo smoking... Big Jim era un gran figo, ci giocavo a casa degli amichetti (perché ai tempi alle bambine non si compravano i giocattoli "da maschio"!) però era tipo una spanna più basso di Barbie e trovavo la cosa vagamente imbarazzante! XD

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  2. Ai tempi neppure i bambini si compravano i giocattoli "da femmine"!

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  3. Ricordo che si diceva che Ken fosse effemminato, con quel suo vivere sempre da cavalier servente in mezzo alle donne, e infatti nel gioco accadeva che Barbie lo teneva come fidanzato ufficiale di comodo ma poi da ragazza moderna com era presentata, se la spassava con big jim, che appariva molto più virile di ken nonostante l altezza. A conferma, Ken svestito era nudo e mostrava chiaramente il nulla che aveva sotto, mentre gli slip di big jim svelavano una forma più consistente.

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    1. Effettivamente è una considerazione che, prima o poi, abiamo fatto tutti :]

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  4. La maglieria magica, che 'babbo natale' un anno aveva portato a mia sorella, ha una forma moderna accattivante e robusta, un ergonomia che ne rende l utilizzo facile, immediato e ...divertente. Pur essendo in effetti una macchina per maglieria è sicura, gli aghi sono grandi, inamovibili, di plastica smussata ed assolutamente privi di qualunque asperità. Tutti questi giocattoli di oltre 40 anni fa sono assolutamente sicuri per l infanzia perché studiati a fondo nei minimi particolari - troppo spesso crediamo che la oggi tanto sbandierata sicurezza sia una conquista recente.
    Maglieria magica produce fondamentalmente una maglia tubolare di diametro fisso che chiaramente ne limita le prestazioni, del resto cio' è sin troppo da ciò che di base è un giocattolo.
    Eppure per le piccole magliaie che hanno pazienza (ma molta moooolta pazienza) la macchina produce anche dei pezzi dritti che possono andare a formare patchwork impegnativi.
    Infatti un selettore permette di impostare, volendo, il ritorno della maglia giunti a metà del giro tubolare, ciò significa che la manovella non può essere continuamente ed allegramente girata in un senso, ma a brevissimi intervalli occorre alternare il senso di rotazione. Il lavoro quindi procede moooolto meno spedito. Emil

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    1. Interessante, tua sorella doveva essere una magliaia provetta :]

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  5. Tutt' altro era un maschiaccio ;-) Emil

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  6. Quanto eravamo fortunati noi bambini degli anni '70 !!!!

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