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sabato 7 gennaio 2023

Atlantic, tutti i soldati d'Italia



TITOLO: Atlantic, tutti i soldati d'Italia
AUTORE: Mario Rizzone
CASA EDITRICE: Scribo
PAGINE: 210
COSTO: 30 € 
ANNO: 2022
FORMATO: 30 cm x 21 cm
REPERIBILITA': disponibile online
CODICE ISBN: 9788885624788


Non sono un collezionista dei soldatini dell'Atlantic, attività troppo costosa e che richiede troppo spazio in casa (quest'ultimo fattore viene annotato anche dall'autore), ma non posso esimermi dall'acquistare un libro che ne parli. Anche solo come gesto di riconoscenza per tutte quelle non quantificabili, né dal punto numerico che dal punto di vista ludico, ore passate a giocarci. Di soldatini Atlantic ne avevo veramente tanti, sia "piccoli" che "grandi", non essendo un collezionista non uso la scala corretta, li adoravo tutti. C'erano i periodi in cui preferivo le battaglie moderne della seconda guerra mondiale, poi si passava alle battaglie vecchie del far west, per finire con le battaglie antiche di romani, greci ed egizi.
L'unico pre requisito che un soldatino per me doveva avere era che dovesse essere abile al combattimenti, quindi con una posa attiva, quindi, per esempio, l'alpino che trascina il mulo presente nella copertina del libro non lo digerivo...   ^_^
Probabilmente questi pezzi non arruolabili per la battaglia neppure li toglievo dalle materozze di polipropilene, ergo rifuggivo dai set non combattivi, il problema era che alla Atlantic ti ficcavano dentro personaggi inabili allo sforzo bellico in quasi ogni confezione...
E' questa la terza pubblicazione sulla Atlantic, ed è differente dalle due precedenti, non per forza peggiore, ma differente, ha un focus preciso sulla linea dei "Soldati d'Italia" dal punto di vista del collezionista.
La prima pubblicazione è stata quella di Mario Menghini "Viaggio nell'Atlantic" Volume 1Volume 2Volume 3Volume 4 )  del 2012, che ha un carattere sia totalmente esaustiva dal punto di vista collezionistico che dal punto di vista saggistico.
Nel 2015 è uscito Soldatini Atlantic! Un mito degli anni '70, che ha un taglio prettamente saggistico.
Quindi quest'ultimo libro si differenzia dal primo perché tratta solo una linea e dal secondo perché, a parte un brevissimo excursus sui soldatini Atlantic in generale, ha poca parte scritta, basando tutto sulle immagini di ottima qualità con la descrizioni dei set e delle scatole.  
L'autore entra anche nel dettaglio di eventuali problematiche inerenti il collezionismo di questa linea dei "Soldati d'Italia", con consigli ed annotazioni scaturite dalla sua esperienza.
Nel libro non si accenna al fatto se per caso si abbia l'intenzione di pubblicare altri volumi per le altre linee dei soldatini Atlantic.



Ho messo assieme le pagine che riguardano il set degli Alpini, come si può vedere viene illustrato il contento della confezione e sono presenti le immagini di ogni personaggio con una didascalia esplicativa.
Probabilmente io non sono il target più corretto per questo libro, in quanto non apprezzo le sottigliezze annotate da Mario Rizzone, ma, come già scritto sopra, se riguarda l'Atlantic si compra e basta   ^_^


 

2 commenti:

  1. Io ce l'ho ancora l'alpino che trascina il muletto.
    Un post bello e nostalgico, anche se si tende a dimenticare che Atlantic grazie alla sua politica dei prezzi ("Ragazzo, hai 100 lire?" era la pubblicità su Topolino), riuscì ad estromettere dal mercato le altre marche di soldatini italiani tipo Cané, Baravelli ecc. (resistevano gli Airfix). Basta fare il confronto online fra i Bersaglieri Atlantic e quelli Cané per capire la differenza estetica. Per non parlare dei Cromoplasto-xiloplasto (i miei primi soldatini). Posso sbagliare ma credo che Atlantic riuscì ad imporsi grazie alla varietà e al minor prezzo. Ironicamente poi, proprio quando lo standard qualitativo salì (egiziani-greci, Galaxi) il periodo dei soldatini era tramontato ed entrava quello delle action figures... e addio Atlantic. Sigh!

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    1. Ma infatti, se è indubbio che i cartoni animati giapponesi e i videogiochi spazzarono via i soldatini Atlantic, questi ultimi fecero la stessa cosa con altri concorrenti.
      E' una ruota, quello che è cambiato che la Atlantic era una azienda italiana, anime e videogiochi non sempre, ma a noi bambini mica poteva interessare questo aspetto.

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