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lunedì 25 aprile 2022

"I Quindici: i libri del come e del perché" - Volumi 10 e 11 (1968)

Avevo già annotato quanto mi avesse sorpreso appurare la matrice totalmente USA-centrica di questa enciclopedia per ragazzi, ovviamente è made Stati Uniti d'America e quello racconta.
Immagino che in ogni edizione delle varie nazioni in cui fu esportata si dava un certo spazio agli autoctoni, in questo caso noi italici, ma sfogliandone le pagine il giovane lettore apprendeva l'esistenza della potenza statunitense, delle meraviglie statunitensi, dei personaggi importanti statunitensi, dei luoghi statunitensi etc. etc. etc.
Come negli incontri di calcio che si facevano alcune decine di anni fa tra la squadra campione del mondo e una rappresentativa dei migliori calciatori delle altre nazioni, c'era "il resto del mondo"   ^_^
In questo post passo in rassegna i volumi 10, cioè "Luoghi da conoscere", e il volume 11, "Feste e costumi", ed il mondo pullulava di siti statunitensi, per quanto riguarda le feste e i costumi la redazione ebbe una visuale un po' meno ristretta.
Giudicare una qualsiasi cosa del 1968 con il metro del 2022 è ovviamente errato, oggi basta accedere al web per trovare molte più informazione, e se si padroneggia almeno l'inglese le fonti di decuplicano. Nel 1968, soprattutto per i più giovani, non c'era molto materiale informativo, se poi si sceglieva quello prodotto da una nazione straniera si accettava il loro punto di vista. 
Immagino che ne "I Quindici" dell'URSS i sovietici erano la culla del mondo e il top in ogni campo. Chissà, forse in questo momento ci sarà qualche blogger bulgaro o polacco che sta commentando allo stesso modo "Пятнадцать"   ^_^



(più sotto ci sono le tre cartine divise)

Se già non fosse bastato quello che avevo visto sfogliando il decimo volume alla sua fine ci sono tre pagine che mi hanno lasciato basito, le cartine del globo con i luoghi da conoscere, ben un terzo del totale sono allocati negli USA!!!
Un terzo!   T_T
Ovviamente 12 luoghi sono in Italia, poco più di 30 in Europa (uno solo nei paesi dell'est, solo Mosca), in Asia una dozzina, in Africa solo 7...
Nel leggere l'elenco mi sono imbarazzato io per la redazione statunitense che pensò questa assurda lista, che vede ben quattro località in California!  ^_^
Poi ti sorprendi se quei bambini statunitensi sono cresciuti convinti di essere il centro del mondo, non solo quello moderno, ma pure del passato...
Ho inserito tutte le scan in cui si parlava del Giappone, visto che è uno dei temi del blog.



Nell'undicesimo volume su feste e costumi si ricorda che giorno è oggi: 
Buona festa della liberazione dal nazifascismo  :]

E speriamo che qualche genio non la faccia finire tra le ex festività come il quattro novembre...



Non potendo mostrare foto delle sette meraviglie del mondo antico la redazione ebbe la bella idea di commissionare dei modellini in scala ridotta, dei bei diorama, che mi hanno riportato alla memoria gli articoli della Atlantic  :]
Specialmente nel diorama delle piramidi sembrava quasi di vedere una pubblicità della Atlantic




Magari qualcuno alla Atlantic sfoglio questo volume, non lo sapremo mai   :]


Perché la Casa Bianca è bianca?
Perché costava meno tinteggiarla?    >_<
Però ci può stare sapere il perché uno dei luoghi del potere nel 1968 fosse bianco, molto meno il luogo statunitense qui sotto...



... Fort Knox!
Che avremmo imparato a conoscere, meglio della Banca d'Italia, dai film statunitensi.

La Seconda Guerra Mondiale era finita da relativamente poco, direi che non mancavano i luoghi da commemorare, non solo dove affondò l'Arizona.



Ricordati di Alamo!
Ma a me che sono un bambino italiano che me ne futte?   ^_^
Trovo eccezionale come gli statunitensi abbiano avuto la forza di trasformare piccoli fatto storici in eventi mondiali, figuriamoci quando poi la storia l'hanno fatta veramente, come quando ci hanno liberato.

Direi che oggi si potrebbe dire "Ricordati di Mariupol!".

Uno dei capolavori assoluti della propaganda statunitense fu trasformare i massacratori in vittime eroiche, e io da bambino facevo sempre perdere gli indiani quando giocavo con i soldatini Atlantic...


Qui ci sta bene solo un commento:
ecchisenefrega!



Le tre cartina mostrare assieme ad inizio post.






L'undicesimo volume è meno di parte, ma si possono notare alcune particolarità che ci dimostrano quanto, alla fine, noi si abbia fatto nostre consuetudini d'oltre oceano.



Nel 1968 Halloween era una curiosità tutta anglosassone da riportare in una libro, oggi la festeggiamo  T_T
E come se un giorno festeggiassimo le festività giapponesi...


Pur essendo di Milano non ho mai sentito di questa usanza, e secondo me, visto l'incattivirsi dei rapporti umani, oggi ai vigili urbani non viene regalato più nulla.
Da notare piazza del Duomo con il traffico ed immersa nella nebbia   ^_^


Mangiare con i bastoncini era un'altra curiosità per bambini, oggi se vai al ristorante cino-jappo e usi le posate (come faccio io) gli altri commensali ti sfottono   :]


Usi e costumi alla tavola giapponese   :]

Nel 1968 i tatuaggi erano "disegni sulla pelle", consuetudine di marinai, popolazioni tribali e galeotti (aggiungo io).
Oggi se non sei tatuato sei un mezzo sfigato, io poi lo sono completamente!
Intendo sfigato, non tatuato   :]


Ho provato di nuovo un forte imbarazzo per gli autori quando ho letto che hanno inserito l'uno gennaio come festività fissa per il "Torneo delle rose"    T_T

Oddio, anche la sagra del pesce di Camogli non è questa importante festività, visto che nasce nel 1952...

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