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lunedì 18 aprile 2022

"Diplomacy, il gioco della diplomazia" - Mondadori Giochi (1982)


E' questo il primo gioco in scatola "serio" in cui ci impegnammo in cortile, dopo "Diplomacy" rimettersi davanti a Risiko diventò meno divertente... sia chiaro, ci rigiocavamo lo stesso, ma il punto è che "il gioco della diplomazia" della "Mondadori Giochi" era un gioco strategico da grandi.
Così da grandi che una volta divenuti adulti lo ricomprai e ci cimentammo in innumerevoli scontri all'ultimo tradimento   ^_^
Se si consultano i cataloghi di giocattoli che ho postato fino ad oggi si noterà che per i bambini/ragazzini del periodo i giochi di società disponibili avevano una difficoltà media abbastanza bassa, talvolta si aveva a che fare con meccaniche più complesse, ma spesso solo per una pessima attitudine degli autori a fare un regolamento facilmente comprensibile.
Un aspetto che lo elevava ad un livello di maggiore raffinatezza era che non c'erano i dadi, roulette oppure carte, onnipresenti in qualunque gioco per potersi spostare o combattere.
I pezzi si muovevano di uno spazio, fine. Anzi, potevano fare una sola azione, rifine.
C'è da considerare che mentre Risiko aveva un'ambientazione geopolitica inventata di sana pianta, Diplomacy si inseriva nel contesto nella prima guerra mondiale, quindi poteva avere, agli occhi di un adulto, anche un valore educativo.
Diplomacy era nel contempo complesso, rispetto agli altri giochi del periodo, ma con delle regole abbastanza accessibili, la disponibilità limitata di pezzi sul tabellone lo rendeva poco caotico e di facile allestimento iniziale.
Scrivo che le regole erano "abbastanza accessibili" perché bisogna contestualizzare il periodo, nel 1982 i giochi erano basati fondamentalmente sul Monopoli o su Risiko, con qualche sparuta variazione, noi non eravamo abituati a muoverci su un tabellone ipotizzando mosse contemporanee e flebili alleanze, men che meno al fatto che una partita potesse non terminare nella sessione di gioco iniziata il pomeriggio!
Infatti in cortile, a memoria, vennero inserite le solite regole modificate per rendere il tutto più alla nostra portata:
la partita terminava sempre, e se non terminava era perché era scorso del sangue...
le alleanze venivano utilizzate ma con qualche lacuna nelle regole, che portava a dissidi...
anche gli appoggi subirono delle modifiche
i turni forse non erano contemporanei (ma vado a memoria labile)

C'è da comprendere che giocare seduti sull'asfalto, mentre attorno si poteva sviluppare da un momento all'altro il caos, non facilitava una prosecuzione lineare del gioco.
In pratica capitava che il proprietario del gioco, unico depositario delle regole, scendesse con il nuovo acquisto, e ne illustrasse la meccanica, a cui ci si uniformava. 
La lettura del regolamento fatta assieme non la ricordo mai, si giocava subito  :]
Quando, invece, lo riprendemmo da maggiorenni, le regole vennero rispettate alla lettera e potemmo apprezzarne la bellezza, ed anche una certa ripetitività dovuta al fatto che non riuscimmo mai a coinvolgere sette partecipanti.



Nel "Dizionario dei giochi da tavolo" (edizione 2009) viene riportata come data di messa in commercio il 1980, ma in base a più miei cataloghi di giocattoli prima del 1982 non è mai presente, quindi direi che lo si poteva comprare dal 1982. L'anno tornerebbe anche con il periodo in cui ci giocammo in cortile.
La pagina qui sopra proviene da un catalogo "GiocaDag" del 1982, e comprendeva anche la seconda versione di "Lotta di classe", quella con Reagan a posto di Carter, gli altri due articoli mi sono sconosciuti.


Baia di Helgoland!
Brest!
Livonia!
Sebastopoli!
I nomi di queste località non raggiunsero mai i picchi di notorietà di Cita, Jacuzia e Kamchatka o dei Territori del Nord Ovest del Risiko, ma per chi giocò a Diplomacy da ragazzino mantengono un certo valore mnemonico   ^_^


Basta con carrarmatini o incrociatori e sommergibili da battaglia navale bambinesche, qui i pezzi erano simulati, bastavano tre legnetti colorati per identificare quale fosse il loro scopo:
armata, flotta, centro di produzione.


Pare, da quello che ho letto online, che questo gioco fosse il preferito da Kissinger, mah... mi puzza di fake news... per esempio non ce lo vedo Andreotti a giocare a Diplomacy, al massimo ci faceva giocare gli amici degli amici...
Dovrei confrontare questo regolamento del 1982 con quello della confezione primi anni 90, tanto per vedere se cambiarono qualcosa, almeno nel lessico.
Per quanto si fosse cercato di illustrare chiaramente le regole, a mio avviso per chi ci giocava nel 1982 restavano di una certa difficoltà, proprio per una disabitudine a giocare in questo modo.


Volendo si potevano chiedere delucidazioni direttamente alla Mondadori Giochi, a saperlo...   ^_^



In cortile la mappa riassunti della posizione di armate e flotte non fu mai usata, per il semplice motivo che la partita terminava sempre, in qualche modo.
Neppure gli ordini a fine turno venivano mai scritti, da qui la mia ipotesi che non venisse effettuato il movimento ed il combattimento nel medesimo momento.


A nostra parziale discolpa delle modifiche che noi apportavamo al regolamento c'è che era consigliato dai 14 anni in su, e noi eravamo under 14  :]


La mappa di gioco più nel dettaglio nelle immagini qui sotto.


Le flotte inglesi occupavano il Mar Nero e poi si lanciavano sulla Scandinavia.


La Francia occupava la penisola Iberica.


La Germania tendeva a conquistare subito i Paesi Bassi


L'impero Austro-Ungarico si concentrava sui Balcani.



La povera Italia al massimo aveva come obiettivo la Tunisia, se ancora libera.

Gli Ottomani facevano a gara con Russia e Austro Ungheria per i Balcani.


La Russia aveva si quattro pezzi di movimento, ma assai distanti tra di loro, concentrarsi a sud o a nord?

2 commenti:

  1. Seguo periodicamente il tuo blog... poi ho cliccato la raccolta dei cataloghi e devo dire che è fantastica... ti ringrazio di cuore per il tuo lavoro di condivisione di queste meraviglie...
    Vedendo queste cose penso che il problema non sono io che sono nostalgico ma sono gli altri che non lo sono!!

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