La copertina del numero 19 è dedicata alla combattente della Luna, in quanto lo speciale è dedicato a lei, con un focus sull'edizione italiana. La Sprea nel luglio 2023 aveva pubblicato un dossier su "Sailor Moon e le altre magiche combattenti", gli autori sono differenti (mi pare, non ho controllato articolo per articolo), quindi l'approccio è di certo diverso, resta la tematica identica.
Per conto mio, non essendo un fan della serie, posso valutare poco o nulla i contenuti, a cui, comunque sono interessato solo come fenomeno generale sull'animazione giapponese in Italia post "first impact" di Goldrake e soci.
Per i miei gusti ed interessi personali il pezzo forte del numero restano le interviste, che, a parte quella a Takahata del 1995, sono tutte a personaggi italiani ed attuali:
Marco Balzarotti (doppiatore);
Claudio Acciari (disegnatore);
Guido Silvestri, alias Silver;
Stella Orsini e Marco Alabiso (Junior TV, seconda parte di tre);
Carlo Maria Cordio (musicista, arrangiatore e direttore d'orchestra).
La somma di tutte queste testimonianze, presenti nei 19 numeri di "Anime Cult", ci propongono una panoramica interessante su vari risvolti (musicale, editoriale, doppiaggio etc. etc.) inerenti l'animazione giapponese in Italia dagli anni 70 all'attualità.
Mi corre l'obbligo, però, di fare un passo indietro di un mese, al numero 18 di "Anime Cult"...
Uno degli articoli riguardava i film live ispirati alle serie animate nipponiche, qualche giorno dopo aver postato la recensione mi è stata fatta notare una possibile svista abbastanza grossolana ed incredibile, che durante la mia lettura un po' tanto superficiale dello scritto non avevo colto.
Ho ricontrollato, ho chiesto di ricontrollare anche alla mia fonte, ed effettivamente l'errore pare abbastanza macroscopico...
In realtà avevo notato che nella parte dedicata ai "film mai visti in Italia..." era inserito anche il film nippo-francese di "Lady Oscar", ma sinceramente non ho assolutamente immaginato che lo si potesse dare per inedito in Italia... praticamente ho saltato la lettura di qesta parte, annotando nella recensione solo che mancava Polimar.
Non mi pare il caso di linkare informazioni che provino la trasmissione in Italia del film di "Lady Oscar", sarebbe una di quelle 100 o 200 cose da dare per acquisite...
Inoltre viene considerato inedito in Italia anche il film statunitense "Speed Racer" di "Superauto Mach 5", che ai tempi ho visto e non mi piacque neppure un po', ergo ho cannato due volte nella recensione un po' troppo superficiale.
Una delle spiegazioni che cerco di darmi per due scivoloni tanto eclatanti, specialmente il primo su "Lady Oscar", è che in fase stampa ci sia stato qualche refuso editoriale che abbia mischiato i paragrafi dell'articolo, facendo finire questi due film nella parte sbagliata dello scritto.
L'unica mia scusante per una lettura così superficiale della rivista è che non si può controllare tutto, cioè... alcune cose dovrebbero essere date per acquisite.
Altrimenti la critica giusta che viene mossa ai contenuti web sulla loro occasionale poca affidabilità (compreso questo blog), in quanto parte di un mondo gratuito portato avanti da meri fan (magari) con poca preparazione, verrebbe a cadere, se in riviste a pagamento trovi errori così salviniani...
Torno al numero 19 di questo mese.