Ventesimo numero di "Anime Cult", la cui copertina ospita Madamigella Oscar tra i rovi, la Sprea è riuscita a battere sul tempo "Nippon Shock Magazine", che nel numero in uscita ha anch'essa Lady Oscar in copertina per la seconda parte (
la prima parte a gennaio 2024...) del numero monografico sulla nostra eroina in uniforme.
Vince chi arriva prima in edicola, almeno da me è arrivata prima la Sprea.
Questa è l'annata dell'anniversario oscardiano, tra mostre, libri e dossier, un po' ce la faranno venire a noia, ma solo un cicinìn ^_^
Come sempre ritengo che il punto forte della testata siano le interviste a personaggi legati al mondo dell'animazione nipponica e all'editoria italica che nel tempo se ne occupò, in questo numero vi sono le seguenti testimonianze:
Simone D'Andrea (doppiatore);
Paolo Ongaro (fumettista);
Davide Murmora e Fabio Valerio (rivista "Mondo Japan");
Stella Orsini e Marco Alabiso (Junior TV, terza ed ultima parte);
Takashi Saijo (animatore).
Patrizia Tapparelli (cantante sigle, prima parte).
Stante la mia antipatia di fondo, qualche sparuto commentatore qui sul blog mi ha tacciato, non a torto, di essere sociopatico, resta ciò che dicevano i latini, cioè "verba volant, scripta manent", ma anche "fiat voluntas tua", che si potrebbe aggiornare in "Sprea voluntas tua" ^_^
Anche a me giungono voci lontane dal web, una delle ultime ha riguardato la trasformazione di "Anime Cult" da mensile a bimestrale... da quello che ho letto la motivazione addotta è stata che la casa editrice sia venuta incontro alle nostre lamentele di lettori/compratori delle testate Sprea, che ogni mese aumentavano di numero, aumentando anche l'esborso mensile.
Ergo ci sarà una alternanza in edicola tra "Anime Cult" e
"Japan Magazine", un mese una, l'altro mese l'altra.
Io ringrazio umilmente il Ceo ed il consiglio di amministrazione della Sprea per aver pensato alle mie finanze personali, ma... ci sarebbero alcuni ma... ^_^
Nel
numero 17 di A.C. sempre il nostro Ceo rassicurava che l'uscita del nuovo "Japan Magazine" non sarebbe stato in alcun modo in concorrenza con "Anime Cult", commentando le solite becere polemiche web secondo cui con la nuova rivista mensile dedicata a manga ed anime...
"La Sprea si fa concorrenza da sola", replicava con incrollabile sicumera che...
"Ma che concorrenza?"Ma quindi il problema delle troppe testate Sprea su manga ed anime presenti ogni mese in edicola non era poi così tanto campato in aria?
Io il problema me lo ero posto relativamente, in quanto avevo già deciso che non avrei proseguito l'acquisto di "Japan Magazine" per la ripetitività quasi obbligata dei temi trattai con "Anime Cult".
Ora, però, il problema di questa bulimia edicolaia con più testate Sprea (AC, JM, gli speciali a frotte) che trattano tutti la medesima tematica, è diventato un mio problema, in quanto avevo sottoscritto un abbonamento annuale per un mensile e me lo ritrovo bimestrale...
Secondo il Consiglio di Amministrazione Sprea questa loro scelta mi permetterà di liberare risorse economiche per poter acquistare anche "Japan Magazine", mentre io non avevo e non ho alcuna intenzione di farlo, ergo mi ritroverò con una rivista da leggere ogni due mesi invece che ogni mese, come da sottoscrizione dell'abbonamento.
Il dubbio che mi è sorto è stato:
ora i miei 12 numeri da abbonamento mensile diverranno 6 bimestrali?!
Per evitare di pendere da informazioni web poco attendibili, ho fatto la cosa più banale, telefonando all'ufficio abbonamenti Sprea, la cui gentile addetta mi ha assicurato sul fatto che il mio abbonamento proseguirà fino al numero da me sottoscritto, ergo si trasformerà in un abbonamento di 12 numeri bimestrali, cioè in un abbonamento bi-annuale. Questo perché, come spiegatomi dalla cortese addetta, io avevo pagato un abbonamento PRIMA della decisione di ridurre i numeri annuali, quindi non sarebbe stato corretto dimezzare i numeri spediti.
Sorge, però, un altro dubbio, che si potrà dissipare solo con il tempo, lungo tempo... la rivista "Anime Cult" resterà in edicola per due anni?
E se la Sprea decidesse di interrompere la testata far un anno e mezzo, quando i numeri da me sottoscritti non saranno usciti tutti, cosa ne sarà dei mie soldini?
Io ho fatto un abbonamento annuale anche perché ritenevo che ancora un anno la rivista sarebbe restata in edicola, ma per due anni?
Se avessi saputo che "Anime Cult" sarebbe divenuto bimestrale, non avrei rinnovato l'abbonamento...
Chiaro che questa decisione di trasformarmi un mensile in bimestrale non mi rende euforico, era la prima volta che acquistavo una rivista in abbonamento, credo che non ci sarà una seconda volta.
Non mi è chiaro, però, da quando AC diverrà bimestrale, in quando di fianco all'editoriale del Ceo, che non tocca minimamente la questione, c'è il solito avviso che il prossimo numero sarà in edicola il 23 luglio, quindi salteranno agosto per ritornare in edicola a settembre?
Il primo articolo della rivista è sui bolidi degli anime, molto da forum come scritto, infatti, giocoforza, se si decide di trattare l'argomento (era proprio necessario?), non si può non citare la solita moto di Hiroshi Shiba che ad ogni trasformazione si sfracellava al suolo, ma nell'episodio successiva era sempre bella intonsa.
Caso ha voluto che nel contempo mi sia arrivato il solito meme sul medesimo tema, solo che i meme e i forum, in cui la "curiosità" esposta da AC venne sollevata più di due decenni addietro, sono gratis, la rivista no.
A mio avviso cercare di "diversificare" gli articoli con temi da web gratuito, come questo, è poco efficace, specialmente se il target sarebbero fan dell'animazione giapponese in Italia, se poi il target è cambiato, volendo puntare su lettori occasionali, potrebbe anche aver senso.
Un articolo simile era presente anche nel numero precedente, "Siamo tutti traumatizzati" ispirato dalla pagina FB di "Recensioni Malsane Reloaded".