Libri su manga/anime/Giappone, editoria varia, cartoni animati giapponesi, Marvel, Guerre Stellari, Star Trek, videogiochi e giocattoli, riviste TV, articoli giornalistici. Quasi tutto rigorosamente sugli o degli anni 70 e 80.
In questi mesi ho comprato un po' alla volta i sette volumi della "new edition" de "L'Uomo Tigre", poi li ho dovuti leggere tutti più o meno di fila, prendendo qualche appunto per le fasi/tavole più curiose.
Ovviamente il mio termine di paragone era il cartone animato giapponese che vidi nel 1982 e che ho rivisto qualche anno addietro:
Dopo essermi piacevolmente sciroppato 105 puntate del "diavolo giallo", non potevo non leggermi solo sette corposi volumetti, anche per capirne le differenze, che non sono poche, tra cose che ci sono nel manga e non nell'anime, cose che ci sono nell'anime e non nel manga e cose che ci sono in entrambi, ma cronologicamente in punti differenti della storia.
La mia non sarà una recensione puntuale e precisa sulla differenza tra anime e manga, mi sarei dovuto rivedere tutto l'anime e poi rileggere il manga, mi son limitato a ciò che ricordavo dell'anime con l'aggiunta di alcune annotazioni curiose non presenti nella serie tv.
Nel manga mancano due personaggi importanti presenti nell'anime:
l'amico fraterno ed anch'esso traditore di "Tana delle Tigri", Daigo Daimon (con la cicatrice sulla guancia);
l'anziano maestro Arashi (quello con il giardino giapponese con le canne di bambù che si riempiono d'acqua).
Di contro, il manga è pieno di lottatori molto temibili ed assai spettacolari (talvolta con costumi un po' ridicoli) non presenti nell'anime.
Solo per il primo volume mostro la copertina estesa fronte/retro, a me è parsa una bella edizione, ma non sono un esperto di manga, quindi il mio giudizio vale quel che vale, ma merita la lettura :]
Purtroppo non sono presenti i numeri delle singole pagine, non ci sono mai stati neppure nell'originale?
Non sono stati inseriti nell'edizione italica?
Non lo so, ma è un peccato non poter indicare il riferimento preciso a ciò che commento.
Il primo aspetto che mi ha colpito, rispetto all'anime, oltre al viso e alla corporatura di Naoto Date leggermente più tracagnotta, è la maschera dell'Umo Tigre:
si vede la bocca e parte del naso!
La maschera dell'anime era integrale, per quanto effettivamente un po' ardua da gestire, quella del manga è come quella che vedevo in televisione negli incontri di "catch giapponese".
Quindi il manga fu maggiormente realistico, se paragonato all'anime.
Dopo la recensione del primo cofanetto DVD di "Starzinger", concludo con il secondo ed ultimo cofanetto "Yamato Video", la cui recensione arriva parecchio in ritardo rispetto alla fine della visione, in quanto aspettavo il materiale per un altro post:
Non che ci voglia un genio per fare la successiva considerazione, ma solo facendo materialmente una propria ricerca si possono scovare piccole (anche minuscole) o grandi novità, se ci si limita a prendere informazioni dal gratuito e sconfinato web, si ripeteranno solo a pappagallo le cose già scritte da altri.
Ovviamente il web è ormai una fonte informativa sconfinata ed indispensabile, ma se non mi fossi comprato (COMPRATO) i due cofanetti di "Starzinger" e poi (COMPRATO) il vinile "Eve For Ever", non avrei appurato che in questo secondo cofanetto venne usato il brano "Eve Reveuse" per accompagnare musicalmente la morte della Regina Lacet e di Bel Ami.
Tornando al cofanetto DVD...
Le puntate del secondo cofanetto, come penso sappiamo tutti, si dividono in due blocchi:
fino all'episodio 64 c'è la fine del viaggio del quartetto al "Grande Pianeta" per ristabilire l'Energia Galattica;
dall'episodio 65 fino al finale 73esimo un nuovo viaggetto per portare l'Energia Galattica" in un luogo remota della galassia.
Devo dire che entrambi i cicli narrativi (come li si chiama oggi) mi son piaciuti, ovviamente il secondo è assai più affrettato, un po' come quando una serie tv attuale viene procrastinata esageratamente di anno in anno.
Aggiungo che negli episodi fino alla morte della Regina Lacet (n° 50) c'è una trama che si dipana in più puntate, storie meno autoconclusive.
Del secondo breve gruppo di puntate ricordavo solo che Jan Coog poteva ingigantirsi, cosa che ai tempi mi gasava n sacco ^_^
Nella recensione del primo cofanetto avevo annotato il divieto assoluto della Principessa Aurora di uccidere gli esseri mutati, in quanto divenuti mostri (e quindi cattivi) a causa della diminuzione dell'Energia Galattica, non per propria indole.
Inoltre gli stessi mostri spaziali ostacolavano la missione dei quartetto proprio per non ridiventare esseri non senzienti o inanimati.
In questa seconda parte, in special modo fino all'episodio 50, con la morte della Regina Lacet, ho notato il continuo tentativo e le continue frasi di questa che vuole "impossessarsi" dell'Energia Galattica della Principessa Aurora. Infatti la Regina Lacet aveva costruito un computer che, una volta catturata la Principessa, le avrebbe permesso di assorbirne l'Energia Galattica ed usarla per conquistare essa stessa l'universo.
Mentre la Principessa Aurora voleva donare il suo potere a tutto l'universo, ripristinando la pace ed una vita normale per tutti.
Questa ossessione di "impossessarsi", "rubare", "accumulare" un bene altrui (Energia Galattica) per propri scopi, in contrasto con lo scopo altruistico di Aurora, tenendo conto anche del periodo storico in cui venne creata la sceneggiatura, mi ha fatto immaginare che si potrebbe considerare il tutto una metafora del capitalismo più sfrenato versus un'idea di società dove anche il popolo ha diritto a vivere dignitosamente.
In pratica "l'Energia Galattica" sarebbero i soldi, la ricchezza materiale, il potere assoluto, dove la Principessa Aurora vuole donarla a tutti (una post socialdemocratica nord europea dal sangue blu) mentre la Regina Lacet la vuole solo per se stessa.
La Regina Lacet la vedo con un Musk o un Bezos (o peggio...) attuali, il problema è che non si vede in giro una Principessa Aurora e neppure uno straccio dei tre cyborg... ci son rimasti solo i cattivi... T_T
Ovviamente il tutto è una mia elucubrazione nata dalla visione degli episodi :]
Ma com'è il secondo cofanetto "Yamato Video" di "Starzinger"?
A me è piaciuto, guardandolo in giapponese con sottotitoli fedeli ai dialoghi giapponesi.
Resta il solito discorso sul fatto che non sono in grado di valutare la parte grafica e neppure mi interessa, visto che, la precedente volta, lo vidi su un apparecchio televisivo a tubo catodico in bianco e nero...
Non mancano le trame un po' bambinesche e qualche contraddizione logica, ma stiamo parlando sempre di cartoni animati giapponesi degli anni 70, che comunque ci offrivano un dipanarsi della trama incomparabilmente più complessa di qualsiasi altro cartone animato europeo o statunitense.
Dopo le immagini del secondo cofanetto DVD c'è la solita recensione della trama in base alle scene che ho trovato più curiose :]
Il secondo ed ultimo cofanetto era previsto per dopo le vacanze estive ed è stato abbastanza puntuale, primi di settembre.
Già da un paio di mesi ho terminato anche la visione del secondo cofanetto DVD, la cui recensione penso che avverrà dopo questo post, ma l'aver visto le ultime puntate mi ha riservato una super sorpresa musicale.
Negli anni ho recuperato un numero cospicuo di BGM, opening, ending e vocal nipponiche di vecchi anime (ma anche di nuove serie), spesso accorgendomi che quei brani erano rimasti immagazzinati da qualche parte nel mio cervello, ed il loro ricordo musicale era restato assolutamente vivo, nonostante fossero passati anche quattro decenni o più.
Alcuni di questi temi musicali erano sempre presenti in ogni episodio, quindi facilmente memorizzabili, ma altri lo erano raramente oppure la serie non la rividi mai più fino ad età adulta.
Come ho già scritto nella recensione del primo cofanetto DVD di "Starzinger", io non rivedevo questa serie da quando la vidi una sola volta su "Teleradioreporter" ai tempi.
Negli ultimi 20 anni ho scoperto che le BGM di "Starzinger" vennero prese anche da altri anime, per esempio il "Danguard", ovviamente le vocal vennero composte solo per questa serie.
Guardando due episodi specifici, il numero 50 ed il numero 64, ho ascoltato una musica che mi ricordavo bene, nonostante fossero veramente più di 40 anni che non la sentivo!
Forse il motivo mi restò in mente perché in entrambi i casi venne usato nella scena della morte di due personaggi non secondari, quindi in momenti pieni di pathos: la Regina Lacet e Bel Ami.
La Regina Lacet è una cattiva, anzi, doppiamente cattiva, in quanto vuole impossessarsi dell'Energia Galattica facendo, nel contempo, il doppiogioco contro il Re Gyuma, di cui dovrebbe essere la futura sposa imperatrice e fedele servitrice.
Più sfaccettato il personaggio di Bel Ami, che da semplice avversaria di Jan Coog, ne diventa nemica alleandosi con la Regina Lacet, ma infine sacrifica la sua vita per battere un ultimo potentissimo mostro spaziale. Inutile dire che Bel Ami si innamora di Jan Coog.
Tutto questo spiegone per cercare di capire perché quel brano, dopo più di 40 anni, era ben vivo nei miei ricordi musicali.
Il problema, a questo punto, era diventato lo scoprire quale fosse questo brano, visto che nelle mie BGM di "Starzinger" non è presente.
Tutti facciamo ricerche online, e non so se solo a me capita che a forza di cliccare link a manetta non ricordo più bene da dove fossi partito e/o come ci fossi arrivato su un sito... ^_^
La mia ricerca è iniziata da un canale "YouTube" che carica musiche poco usuali degli anime:
Dove nella descrizione lessi che il brano di "Goldrake" era di "Composed by Michel Gonet", tralasciando che pare nello specifico che l'autore non sia quello, ho proseguito la ricerca con quel nome, trovando le musiche dell'intero LP, e c'era il brano della morte della Regina Lacet e di Bel Ami!
Il pezzo con la stupenda voce di Micheline Ramette, è il numero 10 presente sul lato B del vinile, con titolo "Eve Reveuse":
EVE REVEUSE
DREAMING EVE
Lento nostalgique
Lento nostalgic
Voix - Piano solo.
Voice - Piano solo.
a) 0'42" : Cordes - a) 1'10" : Piano solo - a) 1'30" : Reprise du theme. - Hautbois pour finir.
a) 0'42 : Cordes - a)
at) 0'42" : Strings - at) 1'10" : Piano solo - at) 1'30" : Repeat thème - Oboe on ending.
Video con le immagini della morte della Regina Lacet dall'episodio n° 50 "L'ultimo giorno delle forze del male", con il brano "Eve Reveuse" dal vinile "Eve For Ever".
I due video (sopra e sotto) li commenterò nello specifico nell'apposito post di recensione del secondo cofanetto DVD di "SF Saiyuki Starzinger".
Video con le immagini della morte della Regina Lacet dall'episodio n° 64 "Il mostro di luce", con il brano "Eve Reveuse" dal vinile "Eve For Ever".
Stavolta sono un po' più puntale nella recensione del numero di "NSM" di novembre, arrivato in fumetteria il 2 dicembre, in pratica sempre dopo che giunge in edicola :]
Ammetto che è un sollievo sfogliare una rivista senza dover controllare ogni immagine e tutto il testo allo scopo di svelare eventuali mancate citazioni o peggio.
Ti leggi gli articoli, qualcuno lo troverai interessante, altri, per una mera questione generazionale, un po' meno, ma il tutto si esaurisce con l'ultima pagina e poi con un normale recensione basata (ovviamente) sui miei gusti, che non pretendo siano uno standard intergalattico ^_^
Benché la copertina si concentri su "Tekkaman", il numero 29, come si può ben vedere dalla stessa copertina, presenta anche altri contenuti.
Quando leggi uno scritto, oltre alle logiche e normali notizie che sono di dominio abbastanza pubblico (siti e libri), ci si aspetta anche di apprendere qualcosa che non si conosce, ed io ho da apprendere un sacco :]
Ho trovato più che interessanti gli scritti su "Tekkaman", a parte quando si vuole legare le scoperte scientifiche attuali, anche se di solito sono solo ipotesi scientifiche su un futuro molto più prossimo, con la tecnologia mostrata in un cartone animato degli anni 70/80.
In generale la trovo una forzatura.
Il fatto che in "Tekkaman", ed in altri anime del periodo, sia forte il tema ambientale, dimostra solo che, passati 50 anni, non abbiamo ancora capito nulla e pare che nulla capiremo mai.
Visto che le decisioni industriali, politiche ed economiche, le prendono in gran parte dei vecchi, che tanto fra 20/30 anni saranno morti e sepolti... questo aspetto dei vecchi che decidono le sorti del pianeta contro gli interessi dei medesimi abitanti, è anch'esso presente negli anime.
Forse in passato non l'ho mai sottolineato, ma i disegni presenti in "NSM" sono molto belli, mi parrebbero di loro creazione, visto che non li ho mai visti in giro, ma non sono un esperto in merito.
Come al solito mostro e/o commento solo alcuni articoli, questo non implica che gli altri non meritino, ma solo che alcuni li ho trovati più interessanti e sugli altri, magari, mi sento meno informato, quindi evito sproloqui :]
Come accennavo sopra, se mi fai un focus su "Tekkaman" ( o sulla "Tatsunoko"), mi piacerebbe leggere qualcosa che non ho già letto millemile volte e che si può trovare online gratuitamente. Per esempio quale sarebbe dovuto essere il finale di "Tekkaman", se la serie non fosse stata droppata al 26esimo episodio, proseguendo fino alle 52 puntate programmate in origine.
Consiglio l'acquisto del numero in questione anche solo per questo scritto del "finale mai visto", che a quanto pare non è di domino pubblico, visto che non ne ho trovato traccia altrove, anche in pubblicazioni recentissime.
Da bambino non ho mai considerato la serie monca, non ebbi alcuna percezione che potesse essere stata interrotta bruscamente, per me George e Pegas si lanciavano nello spazio più profondo per sconfiggere Waldaster, era ovvia la loro vittoria :]
Ho letto con estremo interesse come la "Tatsunoko" avrebbe fatto proseguire la trama nelle restanti 26 puntate, e devo dire che, alla fine, il finale che abbiamo non è poi così male, ma non ho la controprova spazio/temporale che, avendo visto l'altro finale nel 1980, non mi sarebbe piaciuto più di quello che ho visto nella realtà :]
Talvolta capitano i piccoli colpi di fortuna, ma per renderli possibili è necessario un po' andarseli a cercare nei mercatini (non sul web) e cacciare la pecunia, che in questo caso fa parte integrante della buona sorte, in quanto l'esborso è stato veramente infimo.
Praticamente ho avuto un colpo di culo galattico ^_^
Ho recuperato (comprato) una confezione intonsa e mai usata del "Cinevisor & Projector Musical", che conteneva la cassetta n° 3 "Battaglie nello spazio" di "Atlas Ufo Robot".
Posso datare con precisione l'articolo (n° 2047) in quanto è presente il tagliano di controllo della "Mupi" con datazione 9 luglio 1981.
Interessante l'aspetto che nella confezione fosse presente, ancora nel 1981, una cassetta di "Goldrake".
Pur conscio che ormai è stata sdoganata e depenalizzata moralmente la rimozione del watermark da siti gratuiti, ma forse solo per il materiale della "Mupi", persevero nell'apporlo in queste foto e scan del "Cinevisor & Projector Musical", uno di quegli articoli che ai tempi era il top dei desideri di ogni bambino (forse un po' meno nel 1981, di certo fino al 1979).
Oggi diamo per scontata la fruizione di contenuti video come, dove e quando vogliamo, ovviamente non lo era a fine degli anni 70 e nei primi anni 80.
Nel maggio 2013 avevo postato il "Visore Mupi V35", funzionava a manovella ed era da esporre ad una fonte esterna di luce per poter illuminare la pellicola.
Con il "Cinevisor" della "Mupi" si automatizzava tutto, potevi vedere la pellicola super8 su un mini teleschermo retroilluminato.
Con il "Cinevisor & Projector" potevi anche, tramite un semplice selettore a rotella, spostare la visione da teleschermo a proiettore sul muro!
Sia il "Visore Mupi V35" e i vari "Cinevisor" avevano, però, quel persistente suono del meccanismo a rotella per far girare la pellicola: RTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT (a me piace)
Con la terza evoluzione del "Cinevisor", cioè questo "Cinevisor & Projector Musical", si cercò nel contempo (immagino) sia di mettere in secondo piano il rumore dato dal funzionamento del meccanismo, che dare al bambino la musica.
Quando ho inserito le pile e la cassetta, già pregustavo le evoluzioni di "Goldrake" con in sottofondo una delle sigle di "Atlas Ufo Robot", ed, invece, no... ai tempi non era così raro che ciò che ti immaginavi vedendo la confezione di un gioco, poi un po' ti deludeva.
La musica proviene da un piccolo vinile, tipo quello che era presente dentro le bambole e che permetteva loro di piangere o dire "mamma", in cui, però, erano incise due nenie abbastanza insopportabili ^_^
Non so se fossero stati prodotti anche dei mini vinili con musiche più in linea con la cassetta, ma non credo, non ne ho mai sentito parlare.
Nella confezione si possono vedere Topolino e Pippo, per loro la colonna sonora del mini vinile poteva anche andar bene, ma per Goldrake, Capitan Harlock o qualsivoglia altro anime robotico o di fantascienza non aveva alcun senso musicale.
Un'altra caratteristica di questo "Cinevisor & Projector Musical" era la presenza del "Telecontrol" (già presente nelle versioni precedenti a questa), che forse sarebbe stato più sensato battezzare "Filocontrol", in quanto era il comando a filo per il "Cinevisor".
Il "Telecontrol" permetteva, oltre all'accensione e lo spegnimento del dispositivo con il selettore più in alto, di far procedere la pellicola in avanti o all'indietro oppure stoppare la visione con il selettore centrale.
Il selettore più in basso dava la possibilità di regolare la velocità della pellicola, immagino che questa opzione fosse stata pensata sia per il divertimento del bambino, che per cercare di tarare la giusta velocità della visione in base a quanto il super8 si fosse allentato.
Con il "Visore Mupi V35" il problema non sussisteva, perché decidevi tu la velocità di proiezione tramite la manovella, con il "Cinevisor" era necessario un settaggio.
Infatti ho notato che, per il nastro nuovo presente nella confezione, la velocità massima corrisponde ad una normale velocità dei movimenti del cartone, nelle cassette già usate la proiezione può risultare un po' lenta, anche già al massimo della velocità.
E' importante rendersi conto che i selettori centrali (AVANTI-STOP-INDIETRO) ed inferiore (regolazione della velocità) erano delle opzioni ludiche totalmente innovative!
Si poteva avere un FERMO IMMAGINE!
Potevi rallentare l'immagine e poi tornare indietro!
In pratica quello che poi si sarebbe fatto con il videoregistratore alcuni (non pochi) anni dopo.
Ovviamente le stesse operazioni potevano essere eseguite con un proiettore in super8, ma non era la stessa cosa di poterlo fare tu stesso con un simil telecomando su un mini televisore e, soprattutto, il proiettore difficilmente sarebbe stato lasciato nelle mani di un bambino.
Ok, la scatola l'ho aperta, il "Cinevisor & Projector Musical" l'ho tirato fuori, le batterie inserite, come anche la cassetta di Goldrake:
lo vogliamo vedere questo minuto di cartone animati di "Atlas Ufo Robot"? ^_^
Salta immediatamente all'orecchio che il tema musicale e le immagini non collimano ^_^
Poter vedere, però, finalmente Goldrake a colori, per un bambino che lo vedeva sempre e solo in bianco e nero, aveva già un valore incalcolabile, a cui poter sommare la libertà di gestire il video!
Potevi fermarti, rallentare, mandare indietro ed avanti la pellicola, eri tu a a decidere.
Avevo questa cassetta, seppur con il "Visore V35", e mi piacevano un sacco le scene dell'esplosioni, farle andare avanti ed indietro al rallentatore, per scovare il fotogramma in cui prima c'era il soggetto e poi scompariva, sostituito dall'esplosione :]