Indice alfabetico libri sul Giappone

sabato 8 marzo 2025

"L'autunno caldo giapponese" - Telepiù 12/18 luglio 1980 + "L'autunno caldo di Mazinga Z", di Roberto Saibene - Telesette 31 agosto/6 settembre 1980


Come per i precedenti quattro post, anche questo si lega al tentativo di capire (ricapire?) quanto fosse amato dai telespettatori minorenni e quanto osteggiato dagli adulti l'anime di "Mazinga Z" e, in generale, quali fossero gli ascolti dei cartoni animati giapponesi trasmessi dalla Rai.
I quattro post antecedenti:


Stante che capitasse la confusione giornalistica tra il "Grande Mazinga" e "Mazinga Z", unificati in Mazinga o Mazinger, poi c'erano i contenuti degli scritti. Quando l'articolo parlava espressamente di programmi Rai, si trattava sempre di "Mazinga Z". Il blog sarebbe già pieno di post in cui si capisce che le polemiche (già presenti) contro gli anime deflagrarono con "Mazinga Z" della Rai, portandosi dietro tutti gli altri cartoni animati giapponesi, in particolar modo i robotici.
Basti pensare al referendum "Mazinga vs Pinocchio", promosso da una trasmissione Rai, e quindi avente come soggetto "Mazinga Z":

Nel luglio 2017 avevo postato un "Famiglia TV" dell'autunno 1980 in cui si riportava la cacciata dei cartoni animati giapponesi robotici/violenti a causa delle polemiche dei mesi prima. L'articolo, di nuovo, testimonia un clima, al netto delle serie robotiche che verranno lo stesso trasmesse dalla Rai per accordi già presi:

Dopo tutta questa premessa in link da consultare (e magari leggere per capire meglio il periodo), spiego il perché io abbia inserito la prima pagina de "La Stampa" del 25 settembre 1969:
i due articoli che propongo oggi riportano il concetto di "autunno caldo", ma che noi, pur sentendolo nominare occasionalmente, non sappiamo in realtà cosa abbia rappresentato, mentre nel 1980 era ancora parecchio vivo nella memoria degli adulti di allora.
L'autunno caldo è un periodo della storia della Repubblica Italiana segnato da lotte sindacali operaie che si sviluppò a partire dall'autunno del 1969 in Italia. Da questo movimento sociale è nato lo "statuto dei lavoratori".
La grande mobilitazione operaia, che fece seguito alla contestazione giovanile del Sessantotto, si collegò alla scadenza triennale dei contratti collettivi di lavoro, in particolar modo quelli relativi alla categoria dei metalmeccanici. In questo periodo le rivendicazioni salariali spontanee nelle grandi fabbriche si associarono alle agitazioni studentesche che reclamavano la tutela ed il riconoscimento del diritto allo studio in Italia per tutte le classi sociali.
I rapporti di forza, le tecniche di sciopero, l'astensione dal lavoro e dallo studio, le occupazioni di fabbriche e scuole coordinate da una nuova coscienza politica e partecipativa permisero negli anni successivi di formalizzare conquiste sociali di rilievo, prima fra tutte, sul piano del diritto del lavoro in Italia, lo statuto dei lavoratori, e costrinsero inoltre lo Stato a legiferare in materia, introducendo normative specifiche in difesa dei lavoratori, che erano mancate nel secondo dopoguerra italiano. 


Esposto cosa fosse "l'autunno caldo" per un adulto di fine estate 1980, ben due articoli di due testate differenti lo associarono agli anime. 
Nel caso di  "Telepiù" venne appioppato a tutta l'animazione giapponese, mentre nell'articolo di "Telesette" al solo "Mazinga Z" (Zeta!).
In entrambi i casi si paventa un "autunno caldo" di ulteriori e nuove polemiche contro i cartoni animati giapponesi e contro, nello specifico, "Mazinga Z".
Si può continuare a negare che il clima in Rai stava cambiando?

mercoledì 5 marzo 2025

“La tv dei ragazzi parla giapponese”, di Giorgio Guarino e Giuseppe Nava – Radiocorriere TV dal 25 al 31 gennaio 1981 + “Mazinga diventa più maestro”, di Giorgio Guarino e Giuseppe Nava – Radiocorriere TV dal 7 al 13 giugno 1981


Questo post è sempre collegato a quelli appena precedenti sugli ascolti Rai di "Mazinga Z" ed in generale dei programmi per ragazzi:


Cercando le info di cui sopra, sono incappato in altri due articoli che possono confermare l'intenzione della Rai di aggiustare il tiro sugli anime robotici e confermare l'intervista fatta da Massimo Nicora all'ex dirigente Rai Mario Maffucci:

Partiamo da Maffucci intervistato da Nicora.
Nell'intervista si può leggere, tra le altre cose, che i dirigenti Rai Scaffa e, appunto, Maffucci si recarono in Giappone per visionare numerosi anime:

"Come funzionava? Aveva contatti diretti con i produttori come la Toei?

No io avevo contatti diretti con le sei retei televisive più importanti di Tokyo. Quando andavo presso la loro sede mi riservavano una saletta dove venivano proiettati i loro programmi ed ero accompagnato da una interprete che mi aiutava per meglio comprendere quello che veniva proiettato in loco.

Questo avvenne prima della trasmissione di Mazinga Z in Italia?

Si alcuni anni prima. Poi ci fu un secondo viaggio in Giappone a fine Anni Settanta, questa volta proprio insieme a Scaffa. Lo accompagnai proprio per selezionare i cartoni animati giapponesi che già avevo avuto modo di vedere in precedenza.

Anche in questo caso il nostro punto di riferimento era rappresentato dalla reti televisive della capitale. Non avevamo ancora un contatto diretto con i produttori. Questo avvenne solo in un secondo momento e se ne occupò proprio Scaffa."

Infatti nell'articolo “La tv dei ragazzi parla giapponese” del "Radiocorriere TV" dal 25 al 31 gennaio 1981 si può leggere cosa testimoniò Scaffa:
"Ci siamo recati in Giappone e abbiamo stretto un rapporto di collaborazione con alcune società che producono cartoni animati di alto livello. Bisogna stare attenti a non fare confusione: la produzione giapponese non si limita a Mazinga e soci".

Riguardo alla modifica del palinsesto riguardante gli anime:
Innanzi tutto pensiamo di fare a meno, per il futuro, dei cartoni animati giapponesi; i cartoni animati vogliamo farli noi, con i nostri autori, la nostra gente, la nostra fantasia, la nostra cultura".

E' palese che questo buon proposito venne portato avanti poco, ma ciò dimostra, basta leggere la domanda precedente dell'articolo, che la dirigenza Rai era sotto pressione ancora nel gennaio 1981 per le polemiche contro i cartoni animati giapponesi.
Poi i dirigenti cambiano, passa del tempo, quelli nuovi non sono quelli che avevano comprato le serie criminalizzate, e in tv rivedi "Mazinga Z", e questo fa ancora successo!


Il secondo articolo “Mazinga diventa più maestro” del "Radiocorriere TV" dal 7 al 13 giugno 1981 già dal titolo fa capire che "Mazinga" sarebbe dovuto essere più educativo, di lì a poco "Mazinga Z" sarebbe tornato sulla "Rete 1" della Rai.
Non solo venne modificato il palinsesto Rai riguardate la tv dei ragazzi, ma l'intenzione dei dirigenti, compresa Paolo De Benedetti, che qualche ruolo attivo lo ebbe nel trionfo dei cartoni animati giapponesi della Rai, era quella di ridurre l'impatto degli anime verso i giovani telespettatori del servizio pubblico.


Le copertine dei due "Radiocorriere TV".

martedì 4 marzo 2025

"Mazinga richiamato dai fans" - "Il Giornalino" 19 luglio 1981 + "I programmi più del 1981" - "Il Giornalino" 27 dicembre 1981 (3 anime)




In questi anni, forse due decenni, mi son spesso chiesto perché tenevo brevi trafiletti o articoli che trattavano i cartoni animati solo superficialmente, e alla fine il motivo è che, per testimoniare quel periodo, tutto può tornare utile.
Mentre passavo in rassegna i miei articoli, i file e le fotocopie per il precedente articolo sugli ascolti degli anime tra il 1978 e il 1981, sono incappato in altre informazioni che possono tornare utili e confermare quelle già esposte.
I due precedenti post per meglio comprendere questo:


Stavolta la fonte che direttamente ed indirettamente conferma il successo di "Mazinga Z" e di altri due anime (Ape Maia e "Anna dai capelli rossi") sulla Rai è "Il Giornalino", la cui posizione verso i cartoni animati giapponesi era spesso, seppur non sempre, abbastanza critica:



Un altro post, relativamente recente, del luglio 2024 mostra un altro "Il Giornalino" del 31 gennaio 1982 in cui gli anime erano ancora ben presenti nei cuori dei fan:

Da notare "Mazinga Z" ben quarto.

Tornando al post attuale, l'immagine sopra è del "Il Giornalino" n° 29 del 19 luglio 1981, quindi con l'annuncio della replica estiva di "Mazinga Z" (replica estiva). Viene specificato che non sarebbero stati episodi nuovi, ma la riproposizione di quelli già trasmessi e che, più importante, la serie venne replicata su richiesta dei fans, che inviarono lettere a chili alla Rai.
Righe scritte a caso dall'estensore?
Non lo sapremo mai, ma l'articolo qui sotto, invece, riporta dati, non chiacchiere  (semi cit.).


Nel "Il Giornalino" n° 51 del 27 dicembre 1981, quindi di chiusura dell'anno, è riportato un articolo con le trasmissioni più viste dalla Rai e, di nuovo, "Mazinga Z" è tra i più visti, qui viene riportato 2 milioni di telespettatori, un milione e 800 mila per l'Ape Maia e un milione per Anna.
Potrebbe essere che i numeri di telespettatori fossero una media degli episodi trasmessi e rilevati dal Servizio Opinioni Rai.
Da ricordare, sempre, che le rilevazione del "Servizio Opinioni della Rai" escludevano gli under 15enni, quindi quelli erano i numeri degli over 15enni!
Ragionevolmente, e molto per difetto, gli ascolti andrebbero aumentati almeno del 50%, ipotizzando che davanti alla televisione gli under 15 fosse la metà degli over 15. 
Poi mi pare logico immaginare che gli under 15enni fosse molti di più degli over 15enni, ma tanto per stare bassi con numeri ipotetici è più saggio il primo approccio.


La tabella un po' ingrandita.

Qui sotto le due copertine dei numeri in questione.

domenica 2 marzo 2025

"Servizio Opinioni Rai": dati di ascolto dell'animazione giapponese e non dal "Radiocorriere TV" dal 1978 al 1981 + articoli sul metodi di rilevazione dati della Rai




Questo post è diretta emanazione del precedente, dove mi ero limitato ad un controllo non approfondito degli indici di ascolto di "Mazinga Z" tra gennaio e marzo 1980:

Mi è quindi sorta la curiosità di controllare tutti (dico, tutti) i "Radiocorriere TV" dal 1978 al 1981, allo scopo di visionare tutte le tabelle degli ascolti comunicati dal "Servizio Opinioni Rai" per quanto riguarda i programmi che vedevo da bambino, cioè i cartoni animati giapponesi, ma anche altri programmi tipo "Supergulp!" o i Muppet, però non telefilm. Ho escluso i telefilm made in Usa in quanto era più facile che fossero visti dagli adulti, quindi avrebbero falsato la mia mini ricerca  sull'audience.
Preciso che queste tabelle non erano sempre presenti, per esempio durante il periodo estivo le rilevazione cessavano di essere effettuate. Ci sono, purtroppo, anche grossi buchi di informazione. Infatti le tabelle non vennero inserite dal "Radiocorriere TV" n° 33 del 1978 al n° 6 del 1979, dal n° 28 del 1979 al n° 41 del 1979, infine dal n° 34 del 1980 al n° 43 del 1980.
Sembra quasi la "maledizione dei ricercatori dei palinsesti perduti"...  ^_^
Il riquadro con gli indici d'ascolto dal 1978 era presente nella rubrica di commento televisivo dal titolo "Pagina No" (successivamente solo "No"), poi venne spostata nella rubrica "In Moviola". Entrambe erano poste sempre ad inizio rivista. Nei lunghi buchi descritti sopra mi son limitato a controllare a campione alcuni numeri nella loro interezza, non trovando mai gli indici d'ascolto in altri punto della rivista. Mi auguro di non essermi perso qualche dato.
Un altro problema, che pare la Rai non si ponesse, era quello di riportare al lettore QUANDO (cacchio) erano state fatte le rilevazioni... solo dal numero n 2 del 11/17 gennaio 1981 si diedero una svegliata inserendo i giorni specifici della rilevazione o il periodo.
Ergo, fino al numero 2 del 1981, ho cercato di individuare (con non poca fatica) il range di giorni in cui venne effettuata la rilevazione, in alcuni casi gli altri programmi in tabella mi hanno permesso di essere abbastanza preciso, in taluni casi sono dovuto restare molto più sul vago. Questo perché all'inizio non erano inseriti film, ma solo programmi/rubriche/TG/sceneggiati, che quindi si ripetevano più volte nell'arco delle settimane, mentre un film è trasmesso solo un giorno specifico.
Un'altra questione riguarda la tempestività della pubblicazione degli indici d'ascolto rispetto al periodo di rilevazione, si era in epoca analogica, ci voleva tempo, anche un mese. Ciò implica che nei periodi estivi le rilevazioni cessavano, i riquadri informativi mancano anche a settembre/ottobre.
Le tabelle con gli indici di ascolto cessano di essere pubblicate dal "Radiocorriere TV" n° 47 del 1981.
Fatte tutte queste premesse e spiegazioni, e prima di mostrare le singole rilevazioni con gli indici di ascolto ed un articolo introduttivo su come queste erano effettuate (fatto rilevante per poter valutare meglio i numeri), ho fatto tre tabelle per rendere il tutto un pelino meno caotico.
Attenzione, anticipo la questione sugli "aventi diritto" ad essere "rilevati", cioè gli over 15!
Il "Servizio Opinioni Rai" effettuava rilevazioni solo dai 15 anni in poi, niente under 15enni e quindi neppure io ai tempi contavo come numero. A questa regola venivano fatte delle eccezioni per gli under 15enni in casi sporadici, per ricerche mirate di analisi sulla fruizione del programmi Rai da parte dei bambini: 



La prima tabella/immagine di inizio post qui sopra è quella contenente solo le rilevazioni pubblicate per i cartoni animati giapponesi, è importante capire che se una serie era per un target molto più giovane dei 15 anni, come l'Ape Maia, gli ascolti crollavano.
Abbastanza rilevante, ma penso che non ci sarebbe neppure bisogno di specificarlo, la fascia di trasmissione:
più la trasmissione è sul tardi, maggiore è mediamente l'ascolto.

La tabella di apertura di post riporta gli anime in ordine di ascolto, con primo Remi trasmesso alle 17:00 tra il 28 e il 30 novembre 1979 che totalizzò 3 milioni di spettatori.
Secondi a pari merito "Mazinga Z" e Heidi con 2,7 milioni di spettatori. Da notare che, mentre Heidi è una prima visione, quella di "Mazinga Z" è un replica rispetto alla prima trasmissione del 1980!
Gli altri ascolti di Heidi la attestano sempre sopra i 2,5 milioni di telespettatori over 15enni rilevati, mentre "Mazinga Z" sul 1,2/1,4 milioni, ma nella prima trasmissione del 1980.
Quindi "Mazinga Z" fu un flop nel febbraio/marzo 1980 con 1,2/1,4 milioni di telespettatori e, invece, un gran successo nel giugno/luglio 1981 con 2,7 milioni di spettatori over 15enni?
Ovviamente no, fin ridicolo precisarlo, perché ai 1,2/1,4 milioni di telespettatori over 15enni vanno aggiunti gli under15 non sondati.
Probabilmente, dai pochi dati disponibili, l'unica serie che non decollò tra gli over 15enni fu l'ostico "Capitan Harlock", il cui target, teoricamente, sarebbe stato quello giusto. Eppure, se solo 400 mila over 15enni guardarono nella rilevazione tra il 22 e il 26 ottobre 1979, quanti furono gli under 15?
Inizialmente io non mi perdevo una puntata di Harlock, col tempo un pochino mi debbo essere perso, però iniziavano ad esserci cartoni animati giapponesi a qualsiasi orario sulle tv private locali, potevi scegliere.
Scelta che ancora non esisteva quando venne trasmessa Heidi, infatti, i suoi ascolti, pur essendo posto nella prima fascia oraria, restano sempre alto.
Purtroppo "Atlas Ufo Robot" venne rilevato una sola volta, all'inizio della sua trasmissione (aprile 1978), e già arrivava a 2,4 milioni di telespettatori over 15enni!



In questa tabella (sempre in ordine di ascolti) ho aggiunto anche gli altri programmi che normalmente consideravo guardabili ("Supergulp!", Muppet), con l'aggiunta dei programmi contenitori, tipo "3, 2, 1... contatto!", dove era inserito "Mazinga Z".
"3, 2, 1... contatto!" venne rilevato quattro volte, con ascolti da 1,1 milioni a 1,9 milioni.
Un altro programma contenitore era "Buonasera con...", che nelle rilevazioni è accoppiato con "Supergulp!" e i "Muppet, solo che, rispetto a "3, 2, 1... contatto!", la fascia oraria è più tarda, quindi gli indici d'ascolto salgono.
Ho diviso la tabella per colori:
sfondo giallo fascia ore 17:00;
sfondo verde fascia ore 18:00;
sfondo azzurro fascia ore 19:00:
sfondo rosso fascia ore 20:00.

Forse solo i daltonici non notano che la fascia gialla delle ore 17:00 è posta in gran parte nella parte inferiore della tabella con gli ascolti più bassi, mentre le due volte che rilevarono il "Muppet Show" e "Supergulp!" in prima serata si superarono i 7 milioni di telespettatori over 15enni.
La fascia delle 19:00 in azzurro non scende sotto i 2,5 milioni.
Quando iniziava a fare chiaro nel pomeriggio inoltrato, si tendeva a restare in cortile più a lungo, quindi la fascia delle 17:00 era maggiormente sacrificata come ascolti.