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domenica 13 ottobre 2024

Nippon Shock Magazine - La rivista 100% dedicata a manga e intrattenimento giapponese - n° 22 settembre 2024


Il numero si basa su un approfondimento inerente Devilman o "Uomo Diavolo", che è il nome con cui lo scoprimmo in Italia alla fine degli anni 70, con l'aggiunta horror di "Carletto il principe dei mostri".
Sono presenti articoli su KOR, Koseidon e Lamù, a cui aggiungere un paio di interviste, una della doppiatrice dell'aliena in bikini tigrato ed una al doppiatore di Akira in "Uomo Diavolo" o Devilman.
A fine post inserisco come al solito l'indice del numero.
Inutile dire che il numero di settembre è giunto nella mia edicola il 10 ottobre, ma sulla distribuzione c'è il comunicato qui sotto.
Alcuni degli argomenti trattati li conosco, una gran part poco o nulla, quindi qualcosa ho appreso.



L'idea che una rivista debba rinunciare ad essere distribuita in edicola per un eccesso di costi dovuti al circuito distributivo la dice lunga sulla inevitabile estinzione di edicole e distributori... poi immagino che se NSM vendesse un milione di copie al mese, il problema non si sarebbe verificato, ma il fatto che comunque una testata debba "ritirarsi" in libreria e in fumetteria dimostra il fallimento di tutta la filiera editoriale italiana.
In edicola resterà solo la Sprea a farsi concorrenza da sola con le proprie testate (ma non si può dire), finché non avrà saturato il mercato per bulimia di speciali...
Siamo nella mani del Ceo Sprea! 



Il manga di Devilman è uno dei non tantissimi che ho letto, assai crudo, il pensiero che lo leggessero i ragazzini giapponesi dei primi anni 70 mi inquieta un po', ma si vede che avevano uno stomaco più foderato di noi ragazzini italici.
Sono esposte anche le differenze tra il manga e l'anime.


La serie tv non l'ho mai seguita, quando arrivò in Italia io ero già un po' grandicello e la trama forse mi sembrò troppo elementare, non ricordo bene il perché, ma la saltai tutta, pur vedendosi bene il canale dove veniva trasmessa.


Posso dire "io c'ero" al cinema quando venivano proiettati i vari film di montaggio in cui appariva per la prima volta in Italia "l'Uomo Diavolo" o "Uomooooooo Diavolooooo!!!", come veniva gridato a pieni polmoni dal doppiatore.
Questo grido "Uomooooooo Diavolooooo!!!" è innestato nella mia memoria come se lo avessi ascoltato ieri, il cervello umano è veramente misterioso  ^_^
Lo scritto non tratta dei film di montaggio italici e della nostra visione di fine anni 70, ma del solo film in versione nipponica, ma un po' di bei ricordi dei caotici film di montaggio vanno ogni tanto riproposti:



Nell'articolo si cita anche la rivista nipponica "TV Magazine":


Massimo Corizza racconta il doppiaggio di Devilman.


Il Direttùr racconta i suoi ricordi della visione dei film di montaggio di cui sopra in cui appariva l'Uomo Diavolo più altri robottoni gonagaiani per la prima volta in Italia, i suoi ricordi sono i miei, compresi il cinema sovraffollato e le sedie in legno...    :]

L'approfondimento su Devilman prosegue con altri contenuti, ma che mi sono sconosciuti, quindi ometto le scan, controllare l'indice.


Trovo giusto che l'autore di una scritto inserisca, oltre ai classici temi come le ridicole censure italiche, anche ricordi personali nella trattazione di una serie, ma forse non bisogna esagerare. Non vorrei sembrare insensibile, ma i regali del moroso del periodo mi paiono un po' off topic...


La redazione ritorna su Lamù dopo il numero monografico dedicata alla oni tigrata a luglio 2023.

In questo contesto è proposta l'intervista alla bellissima voce italiana di Lamù, senza di lei "tesoruccio" non avrebbe avuto molto appeal   ^_^


L'atro articolo su un manga/anime horror, seppur comico, è quello su Carletto, che adoravamo tutti e che tutti faceva ridere, mehehe!
Inutile dire che non l'ho mai più rivisto e non credo che lo rivedrò, ma il ricordo resta piacevole.



Koseidon fa parte di quelle serie che non vidi mai, forse era già un po' grandicello e la considerai troppo infantile, prima o poi rimedierò alla lacuna.

 

3 commenti:

  1. Eh purtroppo hai ragione. Per esempio sono sparite un sacco di riviste che anche io compravo anni fa. Soprattuto musicali. E il bello che alcune vendevano anche centinaia di migliaia di copie. Adesso in edicola si contano sulle dita di una mano ma di solito sono troppo di nicchia. Non so ancora come facciano a resistere Autosprint, Supervolley e Guerin Sportivo (purtroppo nel formato mensile) che è l'ultima rivista che io compro attualmente, assieme al Tv Sorrisi (più per inerzia e abitudine in questo caso) e a qualche numero di Limes (ma questo lo posso leggere anche in biblioteca gratis :D )

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    Risposte
    1. Io per primo non compro più in edicola, con gli anni son passato da prendere il quotidiano 6 giorni su 7 a zero...
      Figuriamoci quelli che ai tempi manco lo compravano...

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    2. Io prendevo due quotidiani al giorno (Giornale di Brescia e Gazzetta dello sport) e a volte altri ma non con quella frequenza. Adesso sono anni che anche io non li compro più...

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