Nella mia quasi infinita ricerca di fonti sull'animazione giapponese in Italia mi sono imbattuto in questo "Annuario Rizzoli", che presentava tutti i fatti accaduti nel mondo, attenzionando maggiormente la nostra penisola, da ottobre ad ottobre dell'anno successivo. Ergo, in questo caso per l'Annuario 1977, i fatti avvenuti dal 1° ottobre 1975 al 30 settembre 1976.
Non ho inserito la pagina con tutti i nomi dei collaboratori, non erano sperduti blogger o titolari di pagine FB, come succederebbe probabilmente oggi, ma giornalisti ed esperti di una certa importanza.
L'avvertenza della redazione spiega molto meglio di me quale fosse il periodo temporale preso in esame e quali gli argomenti trattati.
Ovviamente, essendo questo un blog che tratta specifici argomenti, non avrebbe molto senso postare tutte le pagine di cronaca che mi hanno colpito e ricordato fatti ormai obliati, quindi mi limiterò alle tematiche usualmente postate.
Farò un'eccezione, però, per quella che era la prima rubrica dell'Annuario, "Avvenimenti di un anno", che pur sapendo essere pagine off topic rispetto al blog, sono troppo preziose per non essere postate. In una nazione dove ti senti dire che oggigiorno siamo pieni di crimini e criminali ed il mondo è più insicuro, rileggere cosa capitava nell'arco di 12 mesi nel mondo e soprattutto in Italia, fa un po' accapponare la pelle...
Un vero peccato che le pagine di "Avvenimenti di un anno" resteranno così poco viste su questo blog...
Penso, se riesco, di fare un filotto di post consecutivi di tutti gli "Annuari Rizzoli" dal 1977 (con i fatti del 1976) al 1983 (con i fatti del 1982) in mio possesso, è veramente come fare un salto indietro nel tempo, non sempre bello, anzi, quasi sempre bruttino...
Chiaramente negli annuari del 1977 (fatti del 1976) e 1978 (fatti del 1977) c'è meno materiale inerente questo blog, dal 1979 (fatti del 1978) in poi la carne al fuoco aumenta.
Per questo "Annuario Rizzoli" del 1977 (fatti del 1976) ho selezionato le seguenti tematiche:
cinema; collezionismo; fumetti; giochi; televisione e radio; Giappone.
Alla fine dell'Annuario sono presenti gli approfondimenti sulle nazioni, inserirò, ovviamente, sempre quello sul Giappone, anche se è prettamente politico.
Per agevolare la lettura delle scan, che hanno un formato circa A4 ed un carattere di scrittura non grandissimo, ometterò il fastidioso watermark "imagorecensio" (fastidiosissimo!).
Ho nato che con il passare degli anni può capitare che non venga inserita più una tematica, presentandone una nuova, quando ho potuto ho mantenuto una certa coerenza delle tematiche esposte.
A dire il vero nelle pagine che tratta il "Cinema" non ci sono film che rientrerebbero nelle tematiche del blog, ma per rendere più omogenei i post, inserirò sempre questa parte, anche perché vengono riportati i dati dei lungometraggi più visti.
Si può leggere che l'Italia era la nazione con meno perdita di spettatori al cinema rispetto alle altre prese in esame, c'è da dire che nel 1976 le tv locali private non erano ancora esplose come numero e come disponibilità di programmi offerta al pubblico.
Confrontando i nomi delle società di distribuzione qui elencate con quelle presenti nel saggio "Al cinema con gli anime", non mi pare di aver trovato i nomi di quelli che distribuirono i film di montaggio degli anime, ma potrebbe essermi sfuggita qualche azienda.
Per quanto riguarda le pagine sul collezionismo ho omesso quelle sui francobolli, che sono maggioritarie, per concentrarmi sulle altre "fisse" del periodo ^_^
Ai fumetti veniva dedicata una sola pagina...ma la scrisse Oreste del Buono, viene trattato praticamente solo il fumetto satirico.
Per quanto riguarda le pagine sui "Giochi" la parte del leone la fa gli scacchi, secondo post il bridge... c'è comunque spazio per qualche chicca, tipo qualcosina sui giochi in scatola, cioè "Monopoli" e... "Petropolis" e "Sandokan"! ^_^
Non emendabile la parte sulla televisione, specialmente il breve focus sulle nascenti tv locali. Viene spiegata la riforma della "Rai TV", che ci porterà in dote fra un paio di anni "Atlas Ufo Robot", senza quella legge, probabilmente i vertici della Rete 2 non avrebbero avuto l'autonomia per scegliere tale programma.
Viene trattato anche il passaggio dal segnale per una tv in bianco e nero a quella a colori.
Come si può notare l'Italia non era l'unica nazione che faceva pagare un surplus di tassa per l'abbonamento di una tv a colori.
In questa fase le tv private locali erano solo una cinquantina.
Viene trattata la questione inerenti i diritti Siae non pagati dalle tv locali, avevo già trattato l'argomento in vari post, qui confermato.
Quando faceva comodo si rifiutavano di pare la Siae, oggi se metti online mezzo video delle tv private nazionali, ti arrestano per direttissima ^_^
La Lockeed non fece danni solo in Italia, anche i giapponesi ebbero i loro "Antelope Cobbler" :]
Del Mig 25 sovietico atterrato in Giappone ne avevo parlato in questo post:
Di seguito le 14 pagine degli avvenimenti di un anno, dall'ottobre 1975 al settembre 1976.
Sarebbero da far imparare a memoria ad un sacco di italiani, specialmente governanti, che pare abbiano tutti la memoria corta, ammesso abbiano un cervello...
" In una nazione dove ti senti dire che oggigiorno siamo pieni di crimini e criminali ed il mondo è più insicuro, rileggere cosa capitava nell'arco di 12 mesi nel mondo e soprattutto in Italia, fa un po' accapponare la pelle..."
RispondiEliminaBeh, chiaramente nel 1976-77 volava molto più piombo che adesso... anche se pensandoci bene, io trovo che adesso (socialmente parlando) ci sarebbero molte più motivazioni per la lotta armata... per esempio, Montanelli venne gambizzato, mentre a Feltri e Sallusti nessuno ha mai fatto niente... chissà cosa e chi c'era veramente dietro tutto quel piombo.
Anche nella mia biblioteca ci troviamo nella necessità di scartare alcune vecchie cose, fra cui alcuni di questi vecchi annuari... sto pensando se prenderli, ma occupano spazio e casa mia è già un casino. Certo è un peccato.
Ho preso un libro-scarto (perché in doppia copia) di Camilla Cederna su Giovanni Leone (visto che citi lo scandalo Lockeed).
Ricordo che ci fu chi disse che il nome in codice in realtà non era "Antelope Cobbler" ma "Antelope Gobbler" (ovvero "colui che ingoia l'antilope", ovvero Leone). Sarebbe anche divertente se non ci fossero state delle vittime, tra l'altro vicino a casa mia.
Non se oggi ci sarebbero più motivazioni per la lotta armata, di certo alcuni commentatori hanno perso il senso della vergogna...
RispondiEliminaInutile dirti che questi annuari Rizzoli sono stupendi, pesantissimi ed anche belli da esporre :]