Terzo post sul fumetto Marvel con protagonisti tre robottoni nipponici, i due precedenti:
Ricordo che i robot sono stati assegnati in base alle abilità psicofisiche dei piloti, grazie ad un computer che analizza le loro capacità:
il Raydeen viene affidato a Richaird Carson;
il Combatra a Genji Odashu;
il Dangard a Ilongo Savage.
Essendo il mio inglese grandemente deficitario (alla fine non ha tutti i torti chi mi taccia di essere ignorante...) ed iniziando la trama ad essere esageratamente verbosa, come tutti i fumetti Marvel (siano lodati i manga!), eviterò troppi commenti, che sarebbero veramente a caso.
Lascio il fumetto a beneficio di chi lo possa leggere correttamente in modo che possa tornare utile per qualche analisi più seria di quella che potrei mai fare io, sperando, almeno, che se si sarà letto su questo blog, ci si ricordi di un minimo di citazione ^_^

Lo posso scrivere?
Posso?
Gli artisti Marvel erano bravissimi ad ideare astronavi, esplosioni, figure umane ed umanoidi, costumi di tutte le forge, ma con i robot giganti erano un po' delle pippe...
Sto Cerberus è inguardabile... T_T

Il settino numero comincia, però, con quello che mi è parso un qualche tipo di spiegone sull'amuleto/ciondolo che i tre piloti portano al collo.

Non so... ma vogliamo mettere con le varie astronavi dei cattivi degli anime robotici anni 70?
Ma anche solo la rosea astronave di Hydargos, rispetto a sto coso cubico viola, pare un capolavoro di mecha.
Ma poi, dove sono allocate tutte quelle navicelle? >_<

Sinceramente ci ho capito poco, devono essere stati introdotti dei nuovi poteri legati al ciondolo.

Non è presente il box della posta della testata, c'è la posta generale Marvel, se ho capito correttamente
.

Boss Robot, in confronto, ha un mecha innovativo ^_^

E sto Cerberus cercarono di idearlo anche un minimo componibile, a casa degli inventori dei robot componibili :]
La cosa divertente è che, mentre uno dei tre piloti dei robot sta combattendo, gli altri due si fanno i cavoli loro... ^_^

Per motivi oscuri si passa a Ilongo Savage, pilota del Dangard, che sta per scoprire un orrendo e gigantesco mostro marino.

Stavolta c'è la posta dei lettori della testata, dalle risposte si potrà, magri, scoprire qualche curiosità.

Con i mostri biologici alla Marvel se la cavavano meglio rispetto ai mecha dei robottoni inventati da loro, ma con i nomi da appiopparli... Starchild... è vero che anche i vari nemici di Goldrake dai nomi Budo Budo, Bedo Bedo e Bido Bido non erano il massimo :]
Ma vogliamo paragonare Starchild al Dragosauro?!

Comodo, i robottoni vengono teletrasportati in un istante ovunque servano, più veloce del "Daitarn III" che appariva appena Benjo schiacciava il telecomando.

Nel mentre la terza pilota, Genji Odashu, è sotto processo per essersi allontanata?
Mi sono accorto ora che il nome "Genji" è preso dal "Genji monogatari", non molta fantasia.

Nel momento della probabile condanna di Genji Odashu, arriva un altro mostro, con ben cinque teste!

Anche in questo numero c'è la posta con i quesiti dei lettori della testata.
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